Mare, mare, mare...

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—> Jaden mi costrinse a salire in macchina e poi iniziò a chiedermi di Kio:
-hai intenzione di dargli una possibilità?

-si certo, più in là però, non so quando...

-non fare passare troppo tempo sennò ti arrugginisci!

-ahahah sei il solito scemo! -sorrisi.

-okay adesso tocca a te, prendi il mio posto

-non posso farcela J... -risposi spaventata.

-si che puoi, non è difficile, non pensare ad altro, libera la mente... io sono qui con te!

-okay okay. -balbettai.

Jaden mi dava le direttive e io cercavo di svolgere nella maniera più giusta possibile ma era davvero difficile nonostante le strade fossero molto grandi e sperdute (almeno non avrei ucciso nessuno), non l'avevo mai fatto se non da piccola con mio padre per scherzare, sapere che Jaden era lì al mio fianco mi dava sicurezza (anche se J era sempre stato un po' pazzo).
-stai andando benissimo!!! Continua così!!

-J non so se riesco! -gridai.

-attenta al marciapiede!!

Quando tutta sembrava andare per il verso giusto esattamente dopo più di un'ora stavo per prendere il marciapiede e rompere la macchina.
-a causa di tutto questo guidare sto morendo di fame

-che ne dici di un panino del Mc tattico? -intervenne Jaden.

-io dico che ci sta, però guidi tu carino

-va bene dai, solo per stavolta...!

Jaden riprese il posto del guidatore e mi portò al Mc, stavo morendo di fame forse per il nervosismo o per il fatto che erano più di 7h che non mangiavo e il mio stomaco era rigido con gli orari.

Appena arrivati ordinammo le cose al drive e poi mangiammo durante la strada, eravamo un po' lontani da casa, vedere i paesaggi alla luce delle 8.30/9pm era bellissimo, il tramonto ormai era finito ma ancora non c'era buio...stava finendo giugno e le giornata stavano allungando di giorno in giorno.

Quella sera non me la sentii di rimanere a dormire dai ragazzi per cui mi feci lasciare a casa dovrei avrei dovuto trovare Dorotea.
-ecco la sua fermata driver, -disse Jaden fermandosi davanti la porta di vada mia e spegnendo la macchina.

-grazie per quello che hai fatto per me, mi hai dato sicurezza e mi sei stato vicino, come sono stata?

-vuoi la verità? Avevo paura di morire -disse ridendo.

-addirittura, non sono poi così terribile.

-vedremo durante le prossime lezioni.

-buonanotte professore J -gli diedi un bacio in guancia.

-buonanotte cara -mi disse ricambiando il bacio.

Appena entrata vidi Dorotea che si stava togliendo le scarpe:
-anche tu sei tornata ora? -chiesi convinta di trovarla già in pigiama.

-si, per prima cosa ho mostrato a Josh la potenza della mia macchina facendogli fare qualche giro, non ti nascondo che ero molto nervosa dato che avevo paura che la rovinasse o avesse qualche incidente, fortunatamente non è successo nulla. Lui era sorpreso che una ragazza potesse avere una macchina del genere, migliore della sua, ti giuro ci siamo divertiti tanto, d'altronde quando sono con lui non penso a nulla. Poi siamo saliti sulla collina e lì guardando le luci della città illuminata abbiamo parlato di Nessa e Tony (una tristezza infinita) e in un momento di debolezza e nostalgia è scappato un bacio.

-voglio sapere tutto!! -esultai felice.

-beh non so descrivertelo ma posso dirti solo che un'ondata di calore mi ha pervaso il petto, non ti nascondo che era tanto che lo aspettavo, non sono pronta ancora ad un noi però era stato davvero indimenticabile. E' durato poco e subito dopo c'è stato un momento di imbarazzo e di silenzio assordante, non sapevo cosa fare per cui gli dissi semplicemente "wow", lui mi ha sorriso e poi mi ha chiesto di andare alla baita in alto alla collina per mangiare qualcosa, cosi abbiamo mangiato e poi siamo tornati a casa.

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora