—>Quella mattina svegliai Didi anche se non era molto felice dato che aveva dormito poco, ci lavammo e vestimmo e poi scendemmo da casa per andare dai ragazzi a fare colazione. Quella mattina mi misi abbastanza comoda, avevo i miei pantaloni della tuta grigi con una maglietta nera con scollo a V che mostrava leggermente il petto e una felpa bianca abbinata ad un paio di converse bianche.Suonammo il campanello e ad aprire la porta fu Bryce, ci fece entrare e vidimo i ragazzi che ci aspettavano sparsi sui divani.
buongiorno, è sabato mattina ma come sei vestita? -disse Bryce squadrandomi con gli occhi.
-forse da studentessa pigra?- disse Quinton ridacchiando.
Dorotea si mise a ridere io invece feci spallucce, non vedevo Kio da qualche giorno e il pensiero che ci fosse anche Olivia mi dava la nausea.
-cosa hai sotto quella felpa orribile? -mi chiese Kio appena mi vide.
-orribile? Cos'ha di male la mia felpa?
-sembri solo appena uscita dal letto e diretta a lezione dopo due giorni che non dormi... -aggiunse Quinton.
-noto che siete in vena di complimenti oggi... -dissi alzando gli occhi al cielo.
-toglitela dai sennò te la tolgo io... - mi provocò Bryce.
-Dice sul serio, una volta mi ha fatto togliere i pantaloncini per provarseli e mi ha lasciato in mutande in una camera con delle ragazze, un po' imbarazzante. -spiegò Quinton.
Non riuscii a trattenere un sorriso poi presi il telefono e le chiavi dalla tasca della felpa e la tolsi.
-sei contento ora? -chiesi annoiata a Bryce.-mmmh si dai, metti in mostra il tuo corpicino ogni tanto.
I ragazzi sentendo quella conversazione si misero a ridere e io con loro, poi però vidi le due famose ragazze e decisi di presentarmi con Dorotea.
-noi già ci conosciamo-mi disse la bionda -io sono Olivia. -continuò rivolgendosi a Dorotea.-io invece sono Nessa, piacere!
-Eleonora, piacere mio.
-Io sono Dorotea.
Era palese che non andassero giù nemmeno alla mia migliore amica, era palese il fatto che fosse ricambiato questo sentimento da Olivia, Nessa invece era un po' più graziosa, il prossimo passo sarebbe stato trovare dei soprannomi da potergli dare magari divertenti e buffi.
Ci sedemmo a tavola, quella mattina c'era tantissimo cibo: frutta, pancakes, yogurt, cerali, waffles, cioccolato, caffè, latte... la parola che descrive meglio quella colazione è imbarazzo, infatti c'era il cosiddetto "imbarazzo della scelta" ed anche un certo imbarazzo tra i ragazzi, per cui decisi di chiedere meglio a Quinton.
-è successo qualcosa?- beh si, ieri ci sono state accese discussioni tra Nessa e Josh, anche tra Olivia e Kio...
- oh okay, certo che quelle non sono proprio propense a fare amicizia.
-sono insopportabili, però non dire ai ragazzi che lo penso...
-benvenuto nel club!
Più tardi quella mattina Olivia e Nessa finalmente andarono via, rimanemmo noi con i ragazzi alla Sway, Jaden ci volle fare sentire la sua nuova canzone o quantomeno la bozza "Angels and Demons", i ragazzi già avevano imparato il testo, io e Dorotea invece non sapevamo nemmeno una parola. Ci proposero un concerto privato per cui ci sedemmo sul divano più grande, Griffin spense le luci più grandi e accese quelle da festa, Josh spostò gli oggetti che si trovavano nei dintorni ed Anthony fece partire la base della canzone.
Iniziò a cantare Jaden da solo e appena arrivò il ritornello si unirono tutti i ragazzi, era davvero bello sentirli cantare, erano intonati e lo facevano divertendosi, anche noi onestamente dato che facevano mosse stupide e facce buffe. Il ritornello dice "and all these angles and demons keep shoutin' and screaming, I'm falling from Eden" e poi "so fuck me like a rock star", Kio e Josh pronunciando quella frase iniziarono a guardare me e Didi con uno sguardo malizioso e provocante come se ce la stessero dedicando, imbarazzate e allo stesso tempo lusingate ridacchiammo.
Bryce però era il più bravo perché riusciva a fare lo sguardo profondo e un occhiolino che ti ipnotizzava.Cantammo qualche altra canzone che conoscevamo pure noi e poi ci incamminammo verso casa, quel pomeriggio io non avevo programmi per cui decisi di uscire con Quinton, Jaden e Bryce e mi portarono a fare una passeggiata in un grande parco, ancora mi mancava tanto da vedere in città però i ragazzi erano così precisi e carini con me che uscire con loro mi faceva cambiare l'umore un po' nero in quei giorni. Con Kio non si era evoluto nulla, lui era fidanzato con Olivia, molto gelosa per cui non potevo quasi nemmeno essergli amica e vivevo con il solito dubbio di chi fosse la ragazza misteriosa .
Dorotea e Tony invece decisero di fare un giro al centro commerciale e li in mezzo alla folla incontrarono coloro che non avrebbero mai voluto incontrare.*POV'S JOSH*: stavo passeggiando al centro commerciale con la mia ragazza quando improvvisamente vidi lei con quella sottospecie di fidanzato, speravo di non doverla salutare, non perché fossi un cafone ma perché non volevo proprio parlare con quel Tony. Nessa però se ne accorse per cui la chiamò, sperai che non si girasse e invece...
Eccoci qui tutti e quattro, anche lei non era molto entusiasta all'idea, Tony e Nessa invece sembravano stessero legando bene, mi diede fastidio, non poteva averle entrambe, io sono quello con più fascino.
-oh amore guarda i tuoi amici, ragazzi siamo qui!!! -gridò Nessa in mezzo alla folla.-era necessario chiamarli? -chiesi sgarbato.
-oh anche voi qui, ciao :/ -salutò Dorotea con una faccia disgustata.
-Tony piacere, tu sei la fidanzata di Josh giusto? -disse guardando Nessa negli occhi e allungando la mano.
-si sono io, Nessa piacere.- disse allungando la mano a sua volta per stringerla.
Io e Tony invece ci rivolgemmo uno sguardo e un cenno con la testa, non eravamo soliti parlare o sopportarci, Nessa e Tony sembravano conoscersi da una vita sembrava esserci una grande intesa tra i due, io e Dorotea eravamo in silenzio e alternavamo momenti in cui ascoltavamo loro, momenti in cui guardavamo i telefoni e momenti in cui ci guardavamo intorno.
Si vedeva che a lei dava fastidio questo loro comportamento infatti gettava occhiate in continuazione al suo fidanzato il quale sembrava non coglierle. Volevo andare via o meglio scomparire, Nessa era sempre molto amichevole ma quella volta stava esagerando, le davo colpetti on il gomito ma anche lei non reagiva di conseguenza
Rimasero a parlare per qualche minuto che in realtà sembrava un'eternità quando a Didi arrivò un messaggio da Ele
"SOS SHOPPING TERAPEUTICO."
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Forse sto sognando...! // Swayhouse-Hypehouse
Teen FictionLa protagonista riceve una notizia che le cambierà la vita, in questo viaggio sarà accompagnata dalla sua migliore amica. Una storia di amori, litigi, tradimenti, amicizie e incontri inaspettati che la porteranno a dubitare di tutto.