—> Quella sera rimasi alla Swayhouse, pensavo che Dorotea non tornasse a casa dato che quella era la loro serata e dormire da sola non era tra le mie idee, c'erano solo Jaden, Kio, Quinton e in teoria Josh ma era troppo triste per uscire dalla sua camera, stava davvero male. Griffin, Anthony e Bryce erano a San Diego per una festa.
Stavo guardando uno dei miei film preferiti sul divano del salotto e seduti accanto a me c'erano Quinton e e Jaden, guardavamo "the kissing booth", di solito lo guardavo con Dorotea ed era uno dei film che ho visto 200 volte e ancora non mi stancava.
Improvvisamente entrò Kio che proveniva dalla cucina: ragazzi posso unirmi a voi?-si certo, vieni pure. -rispose Quinton.
-bimba vuoi essere accompagnata a casa alla fine del film?
A quel soprannome sorrisi, mi piaceva molto ma cercai comunque di non sbilanciarmi e rimanere seria, avevo un compito da portare avanti.
- Kio grazie per esserti offerto però stasera vorrei rimanere qui, non vorrei dormire da sola... per voi è un disturbo?
-per me va benissimo -disse Jaden
-non ci sono problemi stellina -si unì Quinton.
Kio si limitò a sorridermi, in quel momento mi rannicchiai sul divano per il freddo, avevo solo un paio di pantaloncini corti e un top e i ragazzi amavano tenere il condizionatore acceso alla minima temperatura.
Quinton ad un certo punto si alzò dal divano e si tolse la felpa, poi me la diede, accettati subito e la indossai. Vidi Kio un po' alterato poi prese la parola.-ragazzi c'è una cosa che vorrei dirvi...
-che succede? -gli chiese Jaden.
-fermi tutti mi sono perso qualcosa? -ci interrogò Josh scendendo le scale.
-Kio voleva dirci qualcosa... -dissi.
-ed Ele stanotte rimane qui a dormire. -completò Jaden.
-io e Olivia ci siamo lasciati circa un mese fa, non vi avevo detto nulla perché ero troppo triste però adesso mi sembra il momento giusto. -disse Kio gettandomi un'occhiata.
Ecco perché nell'ultimo mese non l'ho vista, stavate insieme da così tanto tempo... -disse Jaden sconvolto.
-si è trasferita in Francia a causa del lavoro di suo padre e io non sono il tipo da relazione a distanza.
-mi spiace, posso capirti. -disse Josh.
-stellina vieni un attimo fuori con me? -mi chiese Quinton.
Mi alzai e uscii, immaginavo mi volesse parlare di Kio e della sua rottura per cui lo seguii, mi fidavo molto sapevo che con lui mi sarei potuta confidare senza problemi.
Arrivammo in piscina e ci sedemmo sul bordo mettendo i piedi in acqua.-secondo me dovresti dargli una possibilità, ora che si è lasciato.
-non lo so, ma sono ancora fidanzata ti ricordo!!!
-si ma non lo ami più, dovresti lasciarlo anche tu.
-mi sentirei in colpa...
-per cosa?
-per lasciarlo a distanza... tra poco faremo un anno, capisci?
-lo so ma non lo rivedrai per ancora tanto tempo, tu piaci a Kio e per quanto tu possa negarlo ti piace anche lui quindi dovreste darvi una possibilità...
-hai ragione dovrei parlarle con Achille.
Mentre mi confidavo con Quinton sentii Kio chiamarci e dirci che la cena era pronta se avevamo fame, non avevo mangiato tutto il giorno per cui accettai, una delle passioni di Kio era mangiare e questo l'avevo notato più volte trovandolo sempre in cucina.
Era già l'una di notte e il film era finito, ci sedemmo per cenare però l'atmosfera non era delle migliori a causa delle "tragedie" avvenute in quel periodo. Volevo scrivere a Dorotea per sapere come stesse andando però non volevo disturbare quindi non feci nulla, avevo visto le storie su Instagram e la serata sembra davvero memorabile, tutto perfetto. Tony sembrava essere il ragazzo perfetto per lei, era sempre gentile e premuroso, si amavano e stavano vivendo la loro perfetta storia d'amore, o almeno credevo...
I ragazzi ad uno ad uno iniziarono ad andare a dormire mentre gli altri rimasero a San Diego in un hotel, finché svegli non rimanemmo solo io e Kio, eravamo seduti uno accanto all'altro e mentre io leggevo un libro lui leggeva qualche argomento di chimica, ciò mi rese entusiasta perché voleva dire che era realmente interessato alla materia.* POV's Kio*: gli unici rimasti svegli alla Sway eravamo io ed Ele, lei leggeva io invece studiavo qualche cosa di chimica per non fare brutta figura davanti a lei l'indomani e sembrare ignorante, volevo arrivare preparato.
Improvvisamente sentii un peso sulla coscia, Ele si era appisolata e si era accoccolata tutta su un fianco, la coprii con il plaid e posai il libro che aveva in mano sul tavolo. Mancarono pochi minuti e mi addormentai pure io fin quando non sentii dei rumori e mi svegliai, vidi che Ele si era addormentata su di me ma non dissi nulla e mi limitai ad aspettare che si svegliasse, non mi dispiaceva poi quella situazione, era così tenera quando dormiva e li guardandola capii che dovevo chiederle un secondo appuntamento.
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Sentii delle voci e quando aprii gli occhi vidi il televisore da una prospettiva diversa, mi ero spostata ed ero appisolata con la testa in grembo a Kio, il cuore sembrava uscirmi dal petto, sentivo un leggero calore sul fianco e non era il plaid ma la mano di Kio che mi procurava una leggere pressione, ero molto in imbarazzo. Non sapevo cosa fare ma avevo tre possibilità, fare finta di dormire ancora, rotolarmi giù dal divano e far finta di essere caduta oppure potevo comportarmi da persona adulta e controllare se stesse dormendo. Le prime due mi tentavano e non poco ma alla fine optai per la terza, quella più ragionevole per cui inizia piano piano a muovermi per cercare di guardare la testa senza fare troppa confusione. Finalmente ci riuscii e lo vidi con la testa poggiata sullo schienale del divano che mi guardava...
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Forse sto sognando...! // Swayhouse-Hypehouse
Novela JuvenilLa protagonista riceve una notizia che le cambierà la vita, in questo viaggio sarà accompagnata dalla sua migliore amica. Una storia di amori, litigi, tradimenti, amicizie e incontri inaspettati che la porteranno a dubitare di tutto.