Cosa ci fai tu qui?

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—> Finalmente ci riuscii e lo vidi con la testa poggiata sullo schienale del divano che mi guardava...

-non stavi dormendo...? -chiesi sgranando gli occhi

-tu dormivi e anche io fino a qualche minuto fa.

-scusami, ti ho praticamente bloccato, non era mia intenzione, mi spiace Kio- dissi arrossendo.

-non devi scusarti, a me non è dispiaciuto, sei così carina quando dormi... -rispose con un sorrisino.

Non sapevo proprio cosa dire o cosa fare per cui alzai la testa dalla sua gamba e dissi la prima cosa che mi passò per la mente, la cosiddetta frase salva vita, <<che ore sono?>>.
Sentii una voce dire <<le 3.30>> ma non era quella dio Kio, comunque mi sembrava di conoscerla abbastanza bene, quando mi girai vidi Achille..

Entrai subito in panico, non ero felice di
vederlo stranamente quella volta, sentivo delle scariche nervose che mi procuravano delle ondate di brividi caldi e un macigno sul petto, non riuscivo a respirare bene, vidi Kio in imbarazzo e io potevo solo accompagnare. Cercai comunque di fare la persona seria e matura per affrontarlo.

-che ci fai qui? Non pensavo potessi venire per via del lavoro. -dissi improvvisamente per rompere il ghiaccio.

-volevo fare una sorpresa alla mia fidanzata dato che tra poco avremmo dovuto fare un anno ma vedo che la mia presenza qui non è gradita. -ribatté infastidito.

-non stavamo facendo propio nulla, mi ero appisolata e non me ne ero resa conto.

-si è vero, non è successo nulla, lei ti è sempre stata fedele... -intervenne Kio passandosi una mano sulla cute.

-adesso possiamo andare a casa? Ne parliamo meglio domani mattina. -disse Achille prima di aprire la porta.

-va bene come vuoi, Kio mi spiace per quello che è successo comunque buonanotte.

-hai detto Kio? Ho visto tantissimi video dove stavi appicciato alla mia ragazza, piacere sono Achille ma questo dovresti saperlo già.

piacere mio, adesso vi auguro una buona notte.

*POV'S KIO*: eravamo tranquilli, sembrava che stesse andando tutto nella giusta direzione anche se Ele era un po' in imbarazzo, mi ero svegliato un po' prima di lei e mi piaceva guardarla mentre dormiva per cui rimasi soli tipo stalker.
Quando se ne accorse diventò rossa e il fatto che lei pensasse a cosa fare dopo essersi ritrovata sulle mie gambe mi faceva ridere.
Mi chiese la prima cosa più stupida che le venisse in mente ma a rispondere non fui io. In casa non c'erano i ragazzi e quella voce non la conoscevo, mi girai e vidi il fidanzato Achille.
Quando lo vidi sentii una palla di ghiaccio nel petto, non stavamo facendo nulla di male però il suo arrivo avrebbe cambiato i miei piani. Ele era molto nervosa, era palese, per cui decisi di aiutarla e risposi a tono al suo geloso ragazzo fin quando non la prese e andarono a casa.
Uscimmo dalla Sway e ci dirigemmo verso casa con un passo molto spedito, era molto tardi ma non volevamo fare confusione per svegliare qualcuno nel vicinato. Appena arrivati davanti la porta vidi le valigie di Achille, presi le chiavi dalla tasca della felpa e aprii la porta, piano piano salimmo le scale però le valigie rimasero al piano terra perché salendole avrebbero svegliato tutta la famiglia, le mettemmo in un camerino che di solito non apriva nessuno perché la famiglia non poteva ospitare pure i fidanzati. Appena arrivata in camera vidi che il letto di Dorotea non era vuoto, c'era lei e aveva anche gli occhi gonfi, era successo sicuro qualcosa e io non ero lì per consolarla mentre piangeva.
Andai in bagno, mi lavai i denti e la faccia, poi andai a letto, quella sera dormimmo nello stesso letto dato che non c'era altro spazio, in quei giorni stavamo sistemando tutti i vestiti invernali ed estivi. Non ero molto entusiasta di dormire con lui ma non sarebbe successo nulla per cui mi limitai a chiudere gli occhi e aspettare di sognare qualcosa di bello, mi disse -ti sono mancato amore?-

io risposi -certo, però dobbiamo parlare -

lui mi baciò e poi disse -sono d'accordo- e poi ci addormentammo entrambi.

L'indomani mattina fu tutto un casino, ci svegliammo abbastanza presto tutti, vero le 7 e Dorotea vide Achille, lei voleva parlare con lui, lui con lei, io invece dovevo parlare con entrambi e con Quinton soprattutto.

-Achille possiamo parlare? -chiesi appena lo vidi.

-non ora, non vedi che sono con Dori...

*POV'S DOROTEA*:
quella mattina appena svegli vidi Achille, non sapevo perché fosse lì ma sapevo che avrebbe portato scompiglio.

-cosa ci fai qui? -chiesi incrociando le braccia al petto.

-sorpresa! Ti sono mancato?

-certo, benvenuto...! -dissi facendogli un sorriso finto.

-appena hai un minuto avrei necessità di parlarti...

Achille scese in cucina per fare colazione, quella mattina i nostri genitori erano usciti presto per andare al lavoro e nostro fratello Joe era agli allenamenti per cui nessuno avrebbe potuto vederlo.
vi cosa è successo? Ti vedo sconvolta... -mi chiese Ele allarmata.

-lo sono, ho chiuso con Tony.

-ma che dici?? Sembrava il ragazzo perfetto per te, eravate così carini insieme e vi amavate, cosa è successo?

-c'è una cosa che non sai, Nessa ha tradito Josh... -iniziai a raccontare la storia triste.

-questo cosa c'entra con te? Non dirmi che l'hai fatto per Josh...

-no è più grave di così, Nessa ha tradito Josh con Tony, il mio Tony.

-eh??? Spero tu stia scherzando? Impossibile che abbia fatto una cosa del genere, mi sento così in colpa di non essere stata qui con te quando stavi male. -disse abbracciandomi.

-non è colpa tua, non ti ho avvertita d'altronde. Dopo essermi mangiata tutto il frigo sono stata un po' meglio ma il cuore me lo sento spezzato comunque.

-mi spiace così tanto... cosa posso fare?? Vuoi andare dai ragazzi?

-in realtà per ora no, vorrei stare un po' con Bryce... d'altronde ora che Achille è qua tu potrai fare finalmente ciò che è giusto. Mi prepari i pancakes??

-va bene vado, tu cerca di stare tranquilla e non cadermi in depressione. -a quella frase sorrisi.

Scesi in cucina per preparare i pancake, mentre stavo mescolando l' impasto vidi il mio fidanzato un po' in ansia, gli chiesi se fosse successo qualcosa e lui mi disse che voleva parlare con Dorotea per cui sali in camera nostra.

-Dori ti devo parlare di una cosa molto importante, onestamente non so cosa fare... -disse Achille.

-che succede? Si tratta di Ele vero?

-in un certo senso... non so come dirtelo per cui ti farò vedere solo una foto.

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora