Nuova casa?

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—> Appena uscite dallo studio aspettammo gli avvocati fuori dal tribunale, l'attesa un po' ci rendeva nervose perché era più del previsto e temevamo in qualche cambiamento dell'ultimo momento.
Non avevamo orologi ai polsi ma con i telefoni potevamo regolarci, un'ora dalla loro entrate e noi fuori sedute sui gradini ruvidi e segnati dal tempo ad aspettare notizie.
Non parlammo molto tra di noi in quel lasso di tempo, preferimmo ascoltare le voci nella nostre teste e pensare al nostro percorso.

-vorrei tanto vedere Josh...- disse Dorotea mettendosi in piedi per alzarsi i pantaloni.

-secondo te cosa succederà tra di voi?

-beh io spero di intraprendere una relazione, dopo ciò che è successo con Tony non sono molto sicura nel fidarmi totalmente ma con Josh penso che possa essere diverso.

-secondo me stareste molto bene insieme!!

-ahaha grazie vi!

-e tu con Kio?

-non so onestamente, non vorrei fare tutto di fretta, non dico che penso ancora ad Achille però non l'ho nemmeno scordato.

-devi andare avanti, lo sai ciò che penso è hai visto come sono stata sicura con Tony.

-beh si hai ragione...

-Ragazze! Eccoci, abbiamo due notizie una buona e una cattiva... -gridarono gli avvocati uscendo dal tribunale.

-per favore prima quella buona...! -li interruppe Dorotea.

-la buona notizia è che siete state scagionate e le accuse contro di voi sono cadute...

-quella cattiva è che non potete restare più qui dovete tornare in Italia. -continuò il collega.

-C O S A! COSAAAA!!!!! Spero sia uno scherzo questo... -dissi allibita.

-no ragazze purtroppo queste sono le conseguenze.

Finalmente quando tutti si era sistemato arrivò la botta finale, non eravamo pronte a lasciare quella realtà è tanto meno i ragazzi, è vero che mancavano solo pochi mesi però non avevano ancora completato il nostro sogno americano.
I ragazzi come l'avrebbero pres? Le ragazze? E sopratutto chi va a spiegare tutto ai nostri genitori? Ci rinchiuderanno a casa per anni minimo.

Improvvisamente diventammo bianche in faccia e io indicai un forte dolore al petto, Dorotea si sedette e bevve un sorso d'acqua, io feci lo stesso, era come se stessimo avendo un attacco di panico o uno svenimento.

Ci fecero riposare dieci minuti e ci sostennero moralmente poi ci riportarono a casa.
Durante il viaggio a causa delle velocità della macchina vedevo gli alberi sfocati, a causa della condensa i finestrini si appannarono e a noi piaceva disegnare cose sopra con le dita.
Era quasi settembre ma c'era comunque caldo, arrivati davanti casa ringraziammo gli avvocati e scendemmo molto velocemente sbattendo forte gli sportelli per la rabbia.

-è stato un piacere aiutarvi, buona vita!!

-grazie a voi per la disponibilità, tanti auguri per gli altri casi.

-vi sei pronta? -dissi girandomi verso Dorotea.

-un respiro profondo ed entriamo.

-ragazze!!! Vi abbiamo pensato tanto, come state?? Ci spiace molto per la notizia che vi è arrivata troppo in fretta purtroppo non abbiamo potuto fare nulla in merito. -disse la nostra host mom venendoci incontro per abbracciarci.

-mi siete mancate tanto!! Senza di voi in giro c'era una tale noia, ho provato a venire ma i minorenni non posso entrare!! -ci disse Joe anche lui pronto ad abbracciarci.

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora