Un incontro speciale

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—>Mi presentai e ci portarono a casa.

-Mamma 🇺🇸: ciao tu sei Eleonora? Abbiamo parlato con Dorotea, il viaggio è andato bene?

-Fratello 🇺🇸: ci fa molto piacere ospitarvi, sono Joe.

-E: grazie mille per l'accoglienza☺️ e scusate per il nostro inglese imperfetto.

-Mamma: a noi fa piacere avere due belle ragazze come voi qui, non vi preoccupate che siete qua anche per questo, adesso andiamo in macchina, il nostro autista vi porterà le valigie. 

Io e Dorotea ci guardammo... AUTISTA?

In macchina ci scambiammo domande per conoscerci meglio e appena arrivate nel parcheggio scesimi dalla macchina. Notammo la grandissima casa, bianca e blu con un giardino immenso. Mandai subito la foto ai miei e a Michael.  Ci fecero fare un tour e ci mostrarono la nostra camera, immensa e rosa, con due letti matrimoniali morbidissimi e il balcone... ma la cosa più bella era la cabina armadio (ne avevo sempre sognata una per tutti i vestiti e le scarpe).

Uscii in balcone e notai la temperatura molto fredda, io avevo solo vestiti estivi per cui mandai un messaggio a mia mamma chiedendo di inviarmeli il prima possibile.
Nemmeno il tempo che ricevetti una sua chiamata:

-Ma: stai bene? la famiglia com'è? sono gentili? la casa com'è? il volo come è andato?

-E: parlo con la polizia per un interrogatorio? sto bene qua è tutto fantastico.

Le raccontai le mie prime impressioni e dopo mezz'ora chiusi la telefonata. Dal balcone vedevo nella casa accanto dei ragazzi giocare a calcioli, sembravano simpatici. Quel giorno era abbastanza piovoso, mentre Dorotea parlava al telefono con sua mamma io mi sedetti sul divano posto davanti alla seconda finestra, mi piaceva molto vedere le gocce correre sui vetri.

Ad un certo punto sentimmo il campanello suonare, la nostra mamma americana ci chiese di aprire la porta e vidimo un ragazzo alto con dei capelli ricci e neri, bagnati dalla pioggia, un sorriso abbagliante e una valigia in mano. Chiese di Dorotea, ovviamente lo feci entrare subito in casa. 

POV'S Dorotea:
sentii Ele chiamarmi alla porta dicendomi che qualcuno mi cercava, ma chi? non conoscevo nessuno li... Appena arrivai davanti la porta l'unica cosa che pensai fu "chi è questo bel ragazzo che chiede di me?" Aspetta ma perché chiede di me? Magari è un altro ragazzo che verrà ad abitare qua? Ma come fa a sapere il mio nome? Quei capelli ricci neri e quegli occhi scuri come la notte mi stavano incantando, lui iniziò poi a parlare ma io ero troppo presa e non diedi molto peso alle sue parole, ne capii solo alcune, fortunatamente quelle più importanti.

-X: hai qualcosa di mio...

-D: ehm... qualche indizio?

-X: la mia valigia... le hai scambiate.

-D: oh scusami adesso salgo e prendo la tua, ero di fretta e non me ne sono accorta dato che sono entrambe rosse.

-X: non ti preoccupare, ti aspetto qui.

-E: e tu saresti...?

- T: hai ragione non mi sono presentato, mi chiamo Tony Lopez e abito qui accanto.

-E: io sono Eleonora e la sbadata è Dorotea.

Nel frattempo Dorotea era sopra a prendere la valigia e poi scese per restituirgliela

-T: va bene ragazze io adesso vado, grazie.

POV'S Tony: ero in aeroporto e quando mi arrivò la valigia notai una scritta che non ricordavo fosse incisa sul retro per cui vidi il nome e li mi accorsi che c'era scritto un altro nome, per fortuna c'era scritto l'indirizzo di casa per cui non esitai e con un taxi mi diressi verso questa destinazione. Appena arrivato mi aprii la porta una ragazza castana e appena chiesi di Dorotea lei gridò il nome della sua amica quindi capii subito che non era lei. Appena vidi scendere la ragazza giusta pensai subito quanto fossi stato fortunato ad incontrare una ragazza così bella, alta e slanciata con i capelli castano molto scuro e gli occhi castano molto chiaro simile al miele che alla luce del sole cambiavano colore e diventavano verdi. Approfittai della situazione per presentarmi, comunque cercai di rimanere il più serio possibile.  Le diedi la valigia,  presi la mia poi le salutai. 

Quella sera eravamo molto stanche a causa del viaggio per cui mangiammo soltanto un panino con la marmellata, Dorotea decise di cercare Tony su Instagram e di iniziare a seguirlo, notammo subito che era una persona abbastanza famosa ma non sapevamo ancora il perché.

Lui ricambiò e le scrisse un messaggio "ehi ladra di valigie ti va domani di venire ad una piccola festa a casa mia? Puoi portare anche la tua amica". Senza pensarci troppo accettammo e ricevemmo l'indirizzo, quella sera la nostra stanza sembrava un campo di battaglia, vestiti ovunque e oggetti sparsi, non avevamo ancora trovato il tempo per mettere le cose nell'armadio.

Dopo aver sistemato i letti ci coricammo, era stata una lunga giornata e volevamo solo dormire, la notte fu abbastanza tranquilla tranne per il fatto che con il fuso orario di 9h ci arrivarono messaggi tutta la notte.

Suonò quella maledetta sveglia e scendemmo in cucina per mangiare i pancakes che nostro fratello Joe ci aveva preparato (capimmo subito tutto dal nostro olfatto molto sviluppato in tema di cibo😂) erano soffici e caldi con una colata di sciroppo d'acero.

La giornata passò velocemente all'insegna dei preparativi per la grande festa, io decisi di indossare una gonna corta con un top e dei tacchi non troppo alti e comodi, invece Dorotea optò per degli shorts di jeans, un top a fiori e le sue tanto amate Air Jordan, i capelli li lasciammo sciolti con delle morbide onde.

Io:

Lei:

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Lei:

L'unica cosa che mancava era il make up

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L'unica cosa che mancava era il make up.
-D: vi dove hai messo i trucchi?
-E: sono in bagno, prendili!
-D: non vorrei truccarmi troppo ma nemmeno troppo poco, che ne dici di mascara e rossetto?
-E: mi sembra perfetto! Stasera ti prego non farmi bere!
-D: io? Ma vah lo sai che non piacciono queste cose...

monologo interiore: già so come andrà a finire, io come al solito tornerò a casa senza sapere come e senza ricordare nulla e lei si lascerà trascinare in qualche guaio. Essendo minorenni non sarà facile ma penso che ad una festa del genere non mancherà l'alcol.

Erano le 22 circa quando arrivammo alla festa della porta accanto.
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🍭: mi sto impegnando al massimo, essendo la mia prima storia non sono molto pratica ancora, volete sapere chi apri la porta??

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora