《Pur allarmata per gli avvertimenti di Sirius a proposito di
Karkaroff, Hermione continuava a pensare che i draghi fossero il
problema più urgente.
'Troviamo il modo di farti restare vivo fino a martedì sera' disse
accoratamente, 'e poi potremo preoccuparci di Karkaroff'.
Fecero tre volte il giro del lago, cercando di pensare a un
incantesimo semplice che potesse soggiogare un drago. Ma non gliene
venne in mente nessuno, così si rinchiusero in biblioteca. Qui Harry
sfilò dagli scaffali tutti i libri sui draghi che riuscì a trovare, e
tutti e due si misero a consultarli uno dopo l'altro.
'Come tagliare gli artigli d'incanto... Come curare la carie delle
scaglie... questa roba non serve, va bene per svitati come Hagrid che vogliono tenerli in forma...'
'I draghi sono estremamente difficili da uccidere, a causa
dell'antica magia che intride la loro spessa pelle, che solo gli
incantesimi più potenti sono in grado di perforare... ma Sirius ha
detto che ne basta uno semplice...'
'Proviamo con dei libri di incantesimi semplici, allora' disse
Harry, gettando via Uomini Che Amano Troppo i Draghi.
Tornò al tavolo con una pila di libri di formule magiche, li posò e
cominciò a scorrerli uno per uno, con Hermione che sussurrava
ininterrottamente al suo fianco. 'Be', ci sono gli Incantesimi di
Scambio... ma a cosa serve Scambiare? A meno che tu non scambi le sue
zanne con gomma da masticare o roba del genere, così diventerebbe
meno pericoloso... il guaio è che come dice il libro non c'è molto
che possa trapassare la pelle di drago... ti suggerirei di
Trasfigurarlo, ma una cosa così grossa, non hai la minima speranza,
dubito che anche la professoressa Mcgranitt... a meno che tu non
debba scagliare l'incantesimo su di te... Forse per attribuirti dei
poteri in più? Ma quelli non sono incantesimi semplici, voglio dire,
non ne abbiamo fatto nemmeno uno in classe, io so solo che esistono
perché faccio i test di G.U.F.O. per esercitarmi...'
'Hermione' disse Harry a denti stretti, 'vuoi stare un po' zitta,
per favore? Sto cercando di concentrarmi'.
Ma tutto quello che successe quando Hermione tacque fu che il
cervello di Harry si riempì di una specie di vuoto ronzio, che non
lasciava spazio alla concentrazione. Scorse senza speranza l'indice
di Incantesimi-base per chi ha poco tempo: rasatura istantanea... ma
i draghi non avevano il pelo... alito pepato... probabilmente avrebbe
solo aumentato la gittata del fuoco di un drago... lingua cornuta...
proprio quello di cui aveva bisogno, regalargli un'arma in più...
'Oh, no, è tornato un'altra volta, perché non può leggere sulla sua
stupida nave?' sbottò Hermione seccata mentre Viktor Krum entrava
ciondolando, scoccava un'occhiata arcigna verso di loro e si
sistemava in un angolo lontano con una pila di libri. 'Andiamo,
Harry, torneremo in sala comune... il suo fan club sarà qui a
momenti, tutto cinguettante...'
E in effetti, mentre uscivano, una banda di ragazze entrò in punta
di piedi. Una di loro portava una sciarpa della Bulgaria legata alla
vita.》《Cringe》sussurrò Hermione.
《Quando si svegliò il lunedì
mattina, per la prima volta in assoluto prese seriamente in
considerazione l'idea di fuggire da Hogwarts. Ma mentre si guardava
intorno nella Sala Grande a colazione, pensò a ciò che avrebbe
significato lasciare il castello, e seppe che non poteva. Era l'unico
posto in cui fosse stato mai felice... be', doveva esserlo stato
anche con i suoi genitori, ma non se lo ricordava.
In qualche modo, gli faceva bene sapere che trovarsi lì e
affrontare un drago era meglio che essere ancora a Privet Drive con
Dudley; lo faceva sentire un po' più tranquillo. Finì a fatica la
pancetta (la gola non gli funzionava molto bene), e mentre lui e Hermione si alzavano vide Cedric Diggory allontanarsi dal tavolo di
Tassorosso.
Cedric non sapeva ancora dei draghi... era il solo campione a non
sapere, se Harry aveva ragione di pensare che Madame Maxime e
Karkaroff lo avrebbero detto a Fleur e Krum...
'Hermione, ci vediamo alle serre' disse Harry, seguendo con gli
occhi Cedric che usciva. 'Vai avanti, io ti raggiungo'.
'Harry, farai tardi, la campana sta per suonare...'
'Ti raggiungo, va bene?'
Quando Harry giunse ai piedi della scalinata di marmo, Cedric era
in cima, con un gruppo di amici del sesto anno. Harry non voleva
parlargli davanti a loro; erano di quelli che lo bersagliavano di
battute sull'articolo di Rita Skeeter tutte le volte che lo
incontravano. Seguì Cedric tenendosi a distanza, e vide che puntava
verso il corridoio dell'aula di Incantesimi. Ciò gli diede un'idea.
Fermandosi a una certa distanza da loro, estrasse la bacchetta e
prese la mira con cura.
'Diffindo!'
La borsa di Cedric si strappò. Pergamene, penne e libri si
sparpagliarono sul pavimento. Parecchie boccette d'inchiostro
andarono in frantumi.
'Non importa' disse Cedric seccato, mentre i suoi amici si
chinavano per aiutarlo, 'dite a Vitious che sto arrivando, andate...'
Era esattamente ciò che Harry sperava. Fece sparire la bacchetta,
attese che gli amici di Cedric fossero entrati in classe, e corse nel
corridoio, ora completamente deserto, a parte loro due.
'Ciao' disse Cedric, raccogliendo la sua Guida alla Trasfigurazione
Avanzata che ora era macchiata di inchiostro. 'Mi si è appena rotta
la borsa... e pensare che era nuova di zecca...'
'Cedric' disse Harry, 'la prima prova è con i draghi'.
'Cosa?' esclamò Cedric alzando gli occhi.
'Draghi' disse Harry parlando in fretta, nel caso che il professor
Vitious uscisse a vedere che cosa stava facendo Cedric. 'Ce ne sono
quattro, uno per ciascuno, e dobbiamo superarli'.
Cedric lo fissò sbalordito. Harry vide un po' del panico che
provava da sabato notte balenare negli occhi grigi di Cedric.
'Sei sicuro?' gli chiese, con voce soffocata.
'Sicurissimo' rispose Harry. 'Li ho visti'.
'Ma come hai fatto a scoprirlo? Non dovremmo sapere...'
'Non è importante' disse Harry in fretta: sapeva che Hagrid sarebbe
finito nei guai se avesse detto la verità. 'Ma non sono solo io a
saperlo. Maxime e Karkaroff hanno visto i draghi, ormai lo sapranno
anche Fleur e Krum...'.
Cedric si alzò, le braccia cariche di penne, pergamene e libri
macchiati d'inchiostro, la borsa strappata che penzolava dalla
spalla. Osservò Harry con uno sguardo perplesso, quasi sospettoso.
'Perché sei venuto a dirmelo?'
Harry lo guardò incredulo. Era sicuro che Cedric non glielo avrebbe
chiesto se avesse visto i draghi con i suoi occhi. Harry non avrebbe
lasciato nemmeno il suo peggior nemico ad affrontare quei mostri
impreparato - be', forse Malfoy o Piton... 'E' solo che è... corretto, no?' disse a Cedric. 'Adesso lo
sappiamo tutti... partiamo alla pari, no?'
Cedric lo guardava ancora con vago sospetto quando Harry udì un
ticchettio familiare alle sue spalle. Si voltò e vide Malocchio Moody
uscire da una delle aule vicine.
'Vieni con me, Potter' ringhiò. 'Diggory, vai'.
Harry fissò Moody allarmato. Li aveva sentiti? 'Ehm... professore,
dovrei essere a Erbologia...'
'Dopo, Potter. Nel mio ufficio, prego...'
Harry lo seguì, chiedendosi che cosa gli sarebbe successo. E se
Moody voleva sapere come aveva fatto a scoprire i draghi? Sarebbe
andato da Silente e avrebbe denunciato Hagrid, o si sarebbe limitato
a trasformare Harry in un furetto? Be', poteva essere più facile
superare un drago sotto le sembianze di un furetto, Harry rifletté
depresso, sarebbe stato molto più piccolo, molto meno visibile da
un'altezza di quindici metri...
Seguì Moody nel suo ufficio. Moody chiuse la porta e si rivolse a
Harry, l'occhio magico puntato su di lui come quello normale.
'Hai fatto una cosa molto onesta, Potter' disse Moody
tranquillamente.
Harry non sapeva cosa dire; non era questa la reazione che si era
aspettato.
'Siediti' disse Moody, e Harry sedette e si guardò intorno.》
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The story of Harry Potter -The boy who lived-
RandomQuesto è il continuo della storia, da qui partirà il capitolo 14 del libro 'Il calice di fuoco'.