- Il pensatoio (2)

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La lettura riprese. 

-Piton è stato assolto da questo tribunale » disse Crouch in tono gelido. « Albus Silente si è fatto garante per lui ». « No! » urlò Karkaroff, tendendo le catene che lo legavano alla sedia. « Ve lo assicuro! Severus Piton è un Mangiamorte! » Silente si alzò. « Ho già deposto a questo proposito » disse chiaramente. « Severus Piton è stato un Mangiamorte, è vero. Però è tornato dalla nostra parte prima della caduta di Voldemort e ha fatto la spia per noi, a suo rischio e pericolo. Ora non è un Mangiamorte più di quanto lo sia io ». Harry guardò Malocchio Moody. La sua espressione alle spalle di Silente era di profondo scetticismo. « Molto bene, Karkaroff » concluse Crouch freddamente, « sei stato d'aiuto. Riesaminerò il tuo caso. Nel frattempo farai ritorno ad Azkaban...»-

In sala grande ci fu silenzio totale, molti stavano pensando a come avesse fatto un uomo saggio e intelligente come Silente a fidarsi, ma nessuno era cos' coraggioso da dirlo a voce alta. "So che molti di voi penseranno che sia stato uno sciocco, ma vi prego di non pensare male del vostro preside. Anche io, aimè ho commesso errori" disse la voce calma e gentile del preside. Remus riprese subito a leggere.

-« Ludovic Bagman, sei stato condotto qui al cospetto del Tribunale della Legge Magica per rispondere di accuse connesse alle attività dei Mangiamorte » disse Crouch. « Abbiamo ascoltato le testimonianze contro di te, e stiamo per raggiungere un verdetto. Hai qualcosa da aggiungere alla tua deposizione prima che la sentenza venga emessa? » Harry non credeva alle sue orecchie. Ludo Bagman un Mangiamorte? « Solo... » disse Bagman con un sorriso imbarazzato, « be'... lo so che sono stato un bell'idiota... » Alcuni maghi e streghe nei posti circostanti sorrisero con indulgenza. Crouch non parve condividere i loro sentimenti. Fissava Ludo Bagman con un'espressione di massima severità e profondo disgusto. « Non hai mai detto niente di più vero, ragazzo » borbottò seccamente qualcuno a Silente dietro le spalle di Harry. Lui si voltò e vide di nuovo Moody. « Se non sapessi che è sempre stato un po' tardo, avrei detto che quei Bolidi gli hanno provocato danni permanenti al cervello... » « Ludovic Bagman, sei stato sorpreso a trasmettere informazioni ai sostenitori di Voldemort » disse Crouch. « Per questo io chiedo la condanna ad Azkaban per un periodo non inferiore a... »-

"Hai capito Bagman, oltre ad  un truffatore anche spia" sussurrò George stringendo le  mani in due pugni, gliela doveva far pagare. 

-« Ma ve l'ho detto, non ne sapevo nulla! » gridò Bagman in tono convinto sovrastando il brusio della folla, gli occhi azzurri sgranati. « Nulla di nulla! Il vecchio Rookwood era un amico di mio padre... non mi è mai passato per la mente che fosse un alleato di Voi-Sapete-Chi! Credevo di raccogliere informazioni per il nostro partito! E Rookwood continuava a ripetere che più in là mi avrebbe procurato un incarico al Ministero... quando la mia stagione del Quidditch sarà finita, sapete... voglio dire, non posso continuare a farmi bersagliare da Bolidi per il resto dei miei giorni, no? » Risatine dalla folla. « Verrà messo ai voti » disse gelido Crouch. Si voltò verso i ranghi sulla destra. « La giuria è pregata di alzare la mano... chi è a favore della detenzione... » Nessuno alzò la mano. Molti maghi e streghe cominciarono ad applaudire. Una delle streghe della giuria si alzò. « Sì? » abbaiò Crouch. « Vogliamo solo complimentarci con il signor Bagman per la sua magnifica prova a favore dell'Inghilterra nell'incontro di Quidditch contro la Turchia di sabato scorso » disse la strega, tutto d'un fiato.-

"Quando si dice le priorità" scherzò Sirius e Jaems rise di poco.  Pensava al figlio. 

-Crouch si alzò e guardò i quattro con un'espressione di odio allo stato puro. « Siete stati condotti di fronte al Tribunale della Legge Magica » disse con voce chiara, « perché siate giudicati per un crimine atroce... » « Padre » disse il ragazzo dai capelli color paglia. « Padre... ti prego... » « ... del quale raramente abbiamo udito il pari in questa corte » Crouch alzò la voce, sovrastando quella del figlio. « Abbiamo ascoltato le testimonianze contro di voi. Siete accusati di aver catturato un Auror – Frank Paciock – e di averlo sottoposto a Maledizione Cruciatus, convinti che conoscesse l'attuale dimora del vostro signore in esilio, Colui-Che- Non-Deve-Essere-Nominato... "-

Neville chiuse gli occhi cacciando indietro le lacrime. Quelli erano i suoi genitori, e il bastardo che aveva aiutato a renderli pazzi era il figlio del Ministro. Luna gli accarezzò il ginocchio "Avrai giustizia, vedrai" susurrò e  Neville gli fu grato di averla vicino. 

-« Siete inoltre accusati » tuonò Crouch, « di aver usato la Maledizione Cruciatus contro la moglie di Frank Paciock, quando egli non vi ha dato le informazioni richieste. Avete progettato di restaurare il dominio di Colui- Che-Non-Deve-Essere-Nominato, e di tornare alla vita di violenza che probabilmente avete condotto quando era potente. Io ora chiedo alla giuria... » « Madre! » urlò il ragazzo, e la piccola strega accanto a Crouch singhiozzò più forte, dondolandosi avanti e indietro. « Madre, fermalo, madre, non ho fatto niente, non sono stato io! » « Io ora chiedo alla giuria » gridò Crouch, « di alzare la mano se è convinta, come me, che questi crimini meritino una condanna a vita ad Azkaban! »-

"Però, che uomo di legge. Non ha chiuso occhio davanti al figlio, ci vuole fegato" disse Cedric ad alcuni dei suoi amici. 

-« No! Madre, no! Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non sapevo! Non lasciare che mi mandi laggiù, non lasciarglielo fare! » I Dissennatori rientrarono scivolando. I tre compagni del ragazzo si alzarono in silenzio; la donna dalle palpebre pesanti guardò Crouch e gridò: « Il Signore Oscuro risorgerà, Crouch! Gettaci pure ad Azkaban, noi aspetteremo! Risorgerà e verrà a cercarci, e ricompenserà noi più di ogni altro suo seguace! Solo noi siamo fedeli! Solo noi abbiamo cercato di trovarlo! »

"Sicuro questa é la pazza di mia cugina. Solo lei era così fedele a quel schifoso" disse Sirius e il suo sguardò si posò su Narcissa, che insieme al figlio erano stati in silenzio. 

-« Sono tuo figlio! » urlò a Crouch. « Sono tuo figlio! » « Tu non sei affatto mio figlio! » tuonò Crouch, gli occhi all'improvviso fuori dalle orbite. « Io non ho figli! » La strega ossuta accanto a lui trattenne il fiato e si accasciò. Era svenuta. Crouch non parve accorgersene. « Portateli via! » ruggì ai Dissennatori, sputando saliva. « Portateli via, e che possano marcire laggiù! » « Padre! Padre, io non c'entro! No! No! Padre, ti prego! » « Harry, credo che sia ora di tornare nel mio ufficio » disse una voce tranquilla all'orecchio di Harry. Harry sobbalzò. Diede un'occhiata attorno. Poi di lato-

Silente fece cenno a Remus di finire la lettura. "Tra poco ce la cena, dove leggeremo altre pagine." disse il preside e quando furono congedati, Lily e James andarono alla ricerca del loro figlio. Dovevano e volevano chiarire. Intanto, Sirius era andato al Lago nero, era pensieroso. Prima che avrebbero finito le letture, la terza prova sarebbe arrivata e solo Merlino sapeva cosa dovesse affrontare il figlioccio. Remus, gli fu accanto. 

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora