-Il sogno (1)

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-Il punto è questo » disse Hermione, massaggiandosi la fronte. « O il signor Crouch ha aggredito Viktor, o qualcun altro ha aggredito tutti e due mentre Viktor non guardava ». « Dev'essere stato Crouch » disse subito Ron. « Ecco perché era sparito quando Harry e Silente sono arrivati laggiù. Era scappato via ». « Non credo » rispose Harry, scuotendo la testa. « Sembrava proprio debole... Non credo che volesse Smaterializzarsi o altro ». « Non ci si può Smaterializzare entro i confini di Hogwarts, ve l'ho detto mille volte! » esclamò Hermione. « Ok, sentite un po' questa » disse Ron eccitato. « Krum aggredisce Crouch – no, aspettate un attimo – e poi si Schianta! » « E il signor Crouch è evaporato, vero? » fece Hermione freddamente. « Oh, va be'... » Era l'alba. Harry, Ron e Hermione erano sgattaiolati fuori dai loro letti molto presto, ed erano corsi insieme su alla Guferia per spedire un biglietto a Sirius. Ora erano in piedi e guardavano il parco immerso in una nebbiolina. Tutti e tre avevano gli occhi gonfi ed erano pallidi, perché avevano parlato di Crouch fino a tardi. « Ricomincia daccapo, Harry » disse Hermione. « Allora, che cos'ha detto il signor Crouch? » « Te l'ho detto, non aveva molto senso » disse Harry. « Ha detto che voleva mettere in guardia Silente da qualcosa. Ha nominato Bertha Jorkins, questo è certo, e sembrava convinto che fosse morta. Continuava a dire che era colpa sua... ha parlato di suo figlio ». « Be', quella è stata sì colpa sua » disse Hermione stizzita. « Era fuori di testa » disse Harry. « Metà del tempo sembrava convinto che sua moglie e suo figlio fossero ancora vivi, e continuava a parlare di lavoro con Percy e a dargli istruzioni ». « E... ripeti un po' cos'ha detto di Tu-Sai-Chi » disse Ron esitante. « Te l'ho detto » ripeté Harry ostinato. « Diceva che sta diventando più forte ». Ci fu una pausa.-

"Cane e gatto, ma siete carini" scherzò Sirius e Lily lo guardò "Sirius, dicevi così anche di me e James. Non sei originale" scherzò e il riccio la guardò "Rossa, attenta." e fnse di puntargli la bacchetta. 

-« Era in sé quando cercava di parlare di Voldemort » rispose Harry. Ron sussultò. « Faceva una gran fatica a mettere insieme due parole, ma solo quando sembrava che sapesse dov'era e cosa voleva fare. Continuava a ripetere che doveva vedere Silente ». Harry si allontanò dalla finestra e prese a scrutare le travi. Metà dei molti trespoli erano vuoti; ogni tanto, un altro gufo piombava giù da una delle finestre, di ritorno dalla caccia notturna con un topo nel becco. « Se Piton non mi avesse trattenuto » disse Harry con amarezza, « forse saremmo arrivati in tempo. 'Il Preside è occupato, Potter... che cosa sono queste sciocchezze, Potter?' Perché non si è tolto di torno e basta? » « Forse non voleva che tu arrivassi in tempo! » incalzò Ron. « Forse – aspetta un po' – quanto ci poteva mettere ad arrivare giù alla Foresta? Credi che possa essere arrivato prima di te e Silente? » « No, a meno che non sappia trasformarsi in pipistrello » rispose Harry. « Non lo escluderei » borbottò Ron. « Dobbiamo vedere il professor Moody » disse Hermione. « Dobbiamo scoprire se ha trovato il signor Crouch ». « Facile, se aveva con sé la Mappa del Malandrino » disse Harry. « A meno che Crouch non fosse già fuori dal parco » aggiunse Ron, « perché la Mappa arriva solo fino ai confini, non... » « Ssst! » fece Hermione all'improvviso. Qualcuno stava salendo alla Guferia. Harry udì due voci battibeccare, sempre più vicine.-

Harry sospettò che fossero i gemelli, ed era eccitato. Magari avrebbe saputo cosa fosse successo o in che guai erano. Ma i gemelli non erano dello stesso avviso. 

-« ... è ricatto, ecco cos'è, potremmo finire nei guai, guai seri... » « ... abbiamo cercato di essere corretti, adesso è il momento di giocare sporco, come lui. Non vorrebbe certo che il Ministero della Magia sapesse che cos'ha fatto... » « Ti dico che se lo metti per iscritto è un ricatto! » « Sì, ma poi mica ti lamenti se otteniamo una bella ricompensa, vero? » La porta della Guferia si spalancò. Fred e George attraversarono la soglia, poi si fermarono di botto alla vista di Harry, Ron e Hermione. « Che cosa fate qui? » dissero Ron e Fred contemporaneamente. « Spediamo una lettera » risposero Harry e George all'unisono. « Come, a quest'ora? » dissero Hermione e Fred. Fred sorrise. « Bene... noi non vi chiederemo che cosa state facendo se voi non lo chiedete a noi » disse. Aveva in mano una busta sigillata. Harry le diede un'occhiata, ma Fred, per caso o di proposito, spostò la mano così da coprire il nome del destinatario.-

Harry capì che quella scena fosse avvenuta davvero, non come descritta dal libro, ma era avvenuta. 

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora