-Voldemort fece scivolare una di quelle sue mani dalle dita innaturalmente lunghe in una tasca profonda, ed estrasse una bacchetta. Sfiorò anch'essa con dolcezza; e poi la levò, e la puntò contro Codaliscia, che fu sollevato da terra e scagliato contro la pietra tombale a cui era legato Harry, cadde vicino alla base e rimase lì accasciato a piangere. Voldemort rivolse gli occhi scarlatti verso Harry e rise, una risata acuta, fredda, senza gioia. La veste di Codaliscia in cui aveva fasciato il moncherino ora luccicava di sangue. « Mio signore... » disse con voce soffocata, « mio signore... avevate promesso... avevate promesso... » « Fuori il braccio » disse Voldemort pigramente. « Oh, padrone... grazie, padrone... » Tese il moncherino sanguinante, ma Voldemort rise di nuovo. « L'altro braccio, Codaliscia ». « Padrone, per favore... per favore... »-
"Patetico" disse James rabbioso "Viscido" diede man forte Sirius.-Voldemort si chinò, e afferrò il braccio sinistro di Codaliscia; gli spinse la manica della veste oltre il gomito e Harry vide qualcosa sulla pelle, qualcosa di simile a un tatuaggio di un rosso vivo – un teschio, con un serpente che sbucava dalla bocca – la stessa immagine che era comparsa nel cielo alla Coppa del Mondo di Quidditch: il Marchio Nero. Voldemort lo studiò attentamente, ignorando il pianto incontrollabile di Codaliscia. « È tornato » disse piano, « se ne saranno accorti tutti... e ora vedremo... ora sapremo... » Premette il lungo indice bianco sul segno sopra il braccio di Codaliscia. [---] Prese a camminare avanti e indietro davanti a Harry e Codaliscia, mentre i suoi occhi percorrevano il camposanto. Dopo un minuto circa, guardò di nuovo Harry, con un sorriso crudele che gli deformava il volto di serpente. « Tu ti trovi, Harry Potter, sui resti di mio padre » sibilò dolcemente. « Un Babbano e uno sciocco... molto simile alla tua cara madre. Ma entrambi hanno avuto la loro utilità, vero? Tua madre è morta per difenderti quando eri un bambino... e io ho ucciso mio padre, e vedi come si è dimostrato utile, da morto...» -
"Non parlare di mia moglie mostro." sibillò James come se poi lo potesse sentire.
-Voldemort rise ancora. Andò avanti e indietro, guardandosi intorno, mentre il serpente continuava a strisciare in tondo nell'erba. « La vedi quella casa sulla collina, Potter? Mio padre viveva lassù. Mia madre, una strega che abitava in questo villaggio, s'innamorò di lui. Ma lui la abbandonò quando lei gli rivelò chi era... non piaceva la magia, a mio padre... « La lasciò e tornò dai suoi genitori Babbani prima che io nascessi, Potter, e lei morì dandomi alla luce, e così fui allevato in un orfanotrofio Babbano... ma promisi di ritrovarlo... mi vendicai di lui, di quello sciocco che mi aveva dato il suo nome... Tom Riddle... » Continuò a camminare, gli occhi rossi che saettavano da una tomba all'altra. [...] L'aria si riempì all'improvviso del fruscio di mantelli. Tra le tombe, dietro il tasso, in ogni angolo in ombra, si Materializzavano maghi. Erano tutti incappucciati e mascherati. E uno a uno si fecero avanti... lenti, cauti, come se non credessero ai loro occhi. Voldemort rimase in silenzio, in attesa. Poi uno dei Mangiamorte cadde in ginocchio, arrancò verso Voldemort, e baciò l'orlo della sua nera veste.-
"Disgustoso, dove l'avete la dignità?" commentò Arthir Weasley disgustato.-« Padrone... padrone... » mormorò. I Mangiamorte alle sue spalle fecero lo stesso: ciascuno si avvicinò a Voldemort avanzando sulle ginocchia e gli baciò la veste, prima di alzarsi e ritrarsi in un cerchio silenzioso con al centro la tomba di Tom Riddle, Harry, Voldemort, e il fagotto singhiozzante e fremente che era Codaliscia. Però lasciarono dei vuoti nel cerchio, come in attesa di altre persone. Voldemort, invece, aveva l'aria di non aspettarsi l'arrivo di altri. Guardò i volti incappucciati, e anche se non c'era vento, un fruscio parve diffondersi nel cerchio, scosso da un tremito improvviso. [---] « Vi vedo tutti, sani e immutati, con i vostri poteri intatti – che apparizione tempestiva, la vostra! – e mi chiedo... perché questa banda di maghi non è mai venuta in aiuto del suo padrone, al quale aveva giurato eterna lealtà? » Nessuno parlò. Nessuno si mosse tranne Codaliscia, che era a terra e continuava a singhiozzare sul braccio sanguinante.-
Altri versi di disgusto.
STAI LEGGENDO
The story of Harry Potter -The boy who lived-
De TodoQuesto è il continuo della storia, da qui partirà il capitolo 14 del libro 'Il calice di fuoco'.