- L'Avanguardia (2)

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-« E io che cavalco ancora una Comet Duecentosessanta » disse Tonksinvidiosa. « Ah, be'... hai ancora la bacchetta nei jeans? Tutte e due lechiappe sono ancora al loro posto? Ok, andiamo. Baule locomotor ».Il baule di Harry si alzò in aria di qualche centimetro. Tenendo labacchetta come quella di un direttore d'orchestra, Tonks lo sollevò amezz'aria e lo fece uscire dalla porta davanti a loro, reggendo la gabbia diEdvige nella mano sinistra. Harry la seguì giù per le scale portando ilmanico di scopa. « Ottimo » disse, alzando lo sguardo all'ingresso di Tonks e Harry. «Abbiamo circa un minuto, credo. Probabilmente dovremmo uscire ingiardino in modo da stare pronti. Harry, ho lasciato una lettera ai tuoi ziiper dir loro di non preoccuparsi... »« Non succederà » disse Harry.« ...che sei al sicuro... »« Li deprimerà saperlo ».« ...e che li rivedrai la prossima estate ».« Devo proprio? »Lupin sorrise, ma non rispose.« Vieni qui, ragazzo ». Moody, burbero, gli fece segno con la bacchettadi avvicinarsi. « Devo Disilluderti ».« Deve che cosa? » chiese Harry nervosamente.« Incantesimo di Disillusione » spiegò Moody, levando la bacchetta. «Lupin dice che possiedi un Mantello dell'Invisibilità, ma non puoi portarlomentre voliamo; questo ti nasconderà meglio. Ecco... »-

"Chissà dove lo portano" chiese curioso Sirius. 

-Harry guardò il proprio corpo, o meglio ciò che era stato il suo corpo,perché non ne aveva più l'aspetto. Non era invisibile; aveva soltanto presol'esatto colore e la precisa consistenza del mobile da cucina alle suespalle. Sembrava che fosse diventato un camaleonte umano.« Andiamo » disse Moody, aprendo la porta sul retro con la bacchetta.Uscirono tutti sul prato curatissimo di zio Vernon. « Notte serena » borbottò Moody, mentre il suo occhio magico scrutavai cieli. « Un po' di nuvole ci sarebbero state più utili per coprirci. Ehi, tu »abbaiò a Harry, « voleremo in formazione compatta. Tonks starà davanti ate, stalle attaccato alla coda. Lupin ti coprirà da sotto. Io starò dietro di te.Tutti gli altri si disporranno attorno a noi. Non romperemo le righe pernessun motivo, capito? Se uno di noi viene ucciso... »« Può succedere? » chiese Harry, ansioso, ma Moody lo ignorò.« ...gli altri continuano il volo, non si fermano, non abbandonano iranghi. Se ci abbattono tutti e tu sopravvivi, Harry, la retroguardia è prontaa prendere il nostro posto; continua a volare verso est e ti raggiungeranno».-

"Wow, che organizzazione" disse un ragazzo del settimo anno di Serpeverde. 

-« Smettila di essere così allegro, Malocchio, o penserà che nonprendiamo la faccenda sul serio » lo rimproverò Tonks, legando il baule diHarry e la gabbia di Edvige a una briglia che pendeva dalla sua scopa.« Sto solo spiegando il piano al ragazzo » ringhiò Moody. « Il nostrocompito è accompagnarlo sano e salvo al Quartier Generale, e se cadiamonel tentativo... »« Non morirà nessuno » sentenziò Kingsley Shacklebolt con la sua voceprofonda e tranquillizzante.« Salite sulle scope, ecco il primo segnale! » disse Lupin secco,indicando il cielo.Lontano lontano, sopra di loro, una pioggia di scintille rosso vivo eraesplosa tra le stelle. Harry le riconobbe all'istante come scintille dibacchetta. Gettò la gamba destra oltre la Firebolt, afferrò stretto il manicoe la sentì vibrare appena, come se fosse desiderosa quanto lui di ritrovarsidi nuovo per aria.« Il secondo segnale, andiamo! » disse Lupin ad alta voce. Altrescintille, questa volta verdi, erano esplose alte sopra di loro. -

Tutti si fecero più curiosi. 

-Harry decollò con un robusto slancio. La fresca aria notturna glisfrecciò tra i capelli mentre gli ordinati giardini quadrati di Privet Drive siallontanavano, rimpicciolendo in fretta in un patchwork di verde scuro e dinero, e ogni pensiero dell'udienza del Ministero fu spazzato via quasi cheil fiotto d'aria gliel'avesse soffiato fuori dalla testa. Era come se il cuoregli stesse per esplodere di piacere; volava di nuovo, volava via da PrivetDrive come aveva fantasticato per tutta l'estate, stava tornando a casa...per qualche glorioso istante, tutti i suoi problemi parvero ritirarsi nelnulla, insignificanti nel vasto cielo stellato.« Tutta a manca, tutta a manca, c'è un Babbano che guarda in su! » urlòMoody alle sue spalle. Tonks scartò e Harry la seguì, guardando il suo baule dondolare follemente sotto la scopa di lei. « Dobbiamo prenderequota... altri trecento metri! »Gli occhi di Harry lacrimavano per il freddo mentre il gruppo saliva;non vedeva niente di sotto, ormai, tranne minuscoli puntolini di luce cheerano fari di auto e lampioni. Due di quelle lucine potevano essere l'autodi zio Vernon... i Dursley ormai dovevano essere diretti verso la casavuota, gonfi di rabbia per l'inesistente Gara del Prato... e Harry rise forteal pensiero, anche se la sua voce fu soffocata dal frastuono delle vestisvolazzanti degli altri, dal gemito della briglia che reggeva il suo baule ela gabbia, e dal sibilo del vento nelle orecchie. Da un mese non si sentivacosì vivo e così felice.« Verso sud! » gridò Malocchio. « Città a prua! »Puntarono a destra per evitare di passare direttamente sopra la ragnatelascintillante di luci-

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora