- Veritaserum (2)

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- « Chi ha detto a Cedric di aprirlo sott'acqua? Io. Contavo sul fatto che ti avrebbe passato l'informazione. Le persone oneste sono così facili da manovrare, Potter. Ero sicuro che Cedric avrebbe voluto restituirti il piacere, visto che gli avevi detto dei draghi, e così ha fatto. Ma anche allora, Potter, anche allora sembrava probabile che avresti fallito. Io sono stato di guardia tutto il tempo... tutte quelle ore in biblioteca. Non hai capito che il libro di cui avevi bisogno è rimasto sempre nel tuo dormitorio? Ce l'avevo messo io parecchio tempo prima, l'avevo dato al giovane Paciock, non ricordi? Magiche Piante Acquatiche del Mediterraneo e Loro Proprietà. Ti avrebbe detto tutto quello che ti serviva sull'Algabranchia. Mi aspettavo che chiedessi aiuto a tutti, ma proprio tutti. Paciock te l'avrebbe detto in un secondo. Ma invece no... no... quel tuo tocco di orgoglio e indipendenza avrebbe potuto rovinare tutto quanto. « E allora che cosa potevo fare? Fornirti l'informazione attraverso un'altra fonte ignara. Al Ballo del Ceppo mi avevi raccontato che un elfo domestico di nome Dobby ti aveva fatto un regalo di Natale. Ho chiamato l'elfo in sala professori perché venisse a prendere delle vesti da lavare. Ho inscenato una conversazione a voce alta con la professoressa McGranitt sugli ostaggi che erano stati scelti, e le ho chiesto se era dell'opinione che Potter avrebbe pensato di ricorrere all'Algabranchia. E il tuo amichetto elfo è corso dritto alla dispensa di Piton e si è affrettato a venirti a cercare... »

"Però, che caro Dobby" disse Luna sognante. 

-« Naturalmente questa sera nel labirinto per te è stato più facile di quanto non avrebbe dovuto » disse Moody. « E questo perché ero di pattuglia attorno al perimetro, potevo vedere attraverso le siepi esterne e sono riuscito a eliminare parecchi ostacoli dal tuo percorso. Ho Schiantato Fleur Delacour quando è passata. Ho scagliato la Maledizione Imperius su Krum, in modo che eliminasse Diggory, e ti lasciasse libero il cammino verso la Coppa ». Harry fissò Moody, stupefatto. Non riusciva a capire come fosse possibile... l'amico di Silente, il celebre Auror... colui che aveva catturato tanti Mangiamorte... non aveva senso... nessun senso... Le forme nebulose nell'Avversaspecchio si precisavano, diventavano più definite. Harry vide la sagoma di tre persone dietro a Moody, tre persone che si avvicinavano. Ma Moody non stava guardando. Il suo occhio magico era puntato su Harry.-

"Silente avrà capito qualcosa" disse un ragazzo di corvonero.

-« Il Signore Oscuro non è riuscito a ucciderti, Potter, e lo desiderava tanto » sussurrò Moody. « Prova a pensare come mi ricompenserà, quando scoprirà che l'ho fatto io al posto suo. Io ti ho consegnato a lui – tu, la cosa di cui più di ogni altra aveva bisogno per rigenerarsi – e poi ti ho ucciso per lui. Verrò onorato più di ogni altro Mangiamorte. Sarò il suo più caro, il suo più intimo sostenitore... più vicino di un figlio... » « Io e il Signore Oscuro » disse Moody, e ormai sembrava completamente folle, chino su Harry con un orrendo sorriso storto sulle labbra « abbiamo molto in comune. Entrambi, per esempio, abbiamo avuto padri molto deludenti... davvero molto deludenti. Entrambi abbiamo subito l'oltraggio, Harry, di prendere il nome da quei padri. Ed entrambi abbiamo avuto il piacere... l'enorme piacere... di uccidere i nostri padri, per assicurare l'ascesa ininterrotta dell'Ordine Oscuro! » « Lei è pazzo » esclamò Harry, senza riuscire a trattenersi. « Lei è pazzo! » « Pazzo, io? » disse Moody, la voce che si alzava incontrollabile. « La vedremo! Vedremo chi è pazzo, ora che il Signore Oscuro è tornato, con me al suo fianco! È tornato, Harry Potter, non l'hai vinto... e ora... io vincerò te! »-

"Ma col cazzo" disse Sirius odiando quella lettura. 

-Moody levò la bacchetta, aprì la bocca, Harry affondò la mano nella veste... « Stupeficium! » Ci fu un lampo accecante di luce rossa, e con un'esplosione fragorosa la porta dell'ufficio di Moody andò in pezzi... Moody fu scagliato all'indietro e cadde sul pavimento. Harry, che non aveva smesso di fissare il punto in cui un attimo prima c'era il viso di Moody, vide Albus Silente, il professor Piton e la professoressa McGranitt restituirgli lo sguardo dall'Avversaspecchio. Si voltò e vide il terzetto in piedi sulla soglia, Silente in testa, la bacchetta tesa.-

Qui ci fu un applauso per il preside e la vice preside. 

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora