-L'Ordine della Fenice. (1)

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Sta volta, il capitolo lo lesse Angelina. 

"« La mia cara vecchia mamma, sì » disse Sirius. « È un mese checerchiamo di tirarla giù, ma deve aver gettato un Incantesimo di AdesionePermanente sul retro della tela. Scendiamo, presto, prima che si risveglinotutti quanti ».« Ma che cosa ci fa qui il ritratto di tua madre? » chiese Harry,sconcertato, mentre varcavano la porta e scendevano per primi lungo unarampa di stretti scalini di pietra.« Non te l'hanno detto? Questa era la casa dei miei genitori » spiegòSirius. « Ma io sono l'ultimo Black rimasto, quindi adesso è mia. L'hoofferta a Silente come Quartier Generale... praticamente è l'unica cosautile che sono riuscito a fare »."

Harry capì come si sentisse Sirius, anche lui quando era dai Dursley si sentiva in gabbia, e strinse la sua mano, anche se tutti quegli avvenimenti non erano successi nella realtà-

"La signora Weasley si schiarì la voce. Suo marito, un uomo magro, coicapelli rossi, una calvizie incipiente e occhiali di corno, si guardò intornoe balzò in piedi.« Harry! » esclamò. Si avvicinò per salutarlo e gli strinse forte la mano.« È bello vederti! »Dietro di lui Harry scorse Bill, che portava ancora i lunghi capelliraccolti in una coda, arrotolare in fretta le pergamene rimaste sul tavolo.« Tutto bene il viaggio, Harry? » gridò Bill, cercando di raccoglieredieci rotoli in una volta sola. « Malocchio non vi ha fatto venire viaGroenlandia, allora? »« Ci ha provato » disse Tonks, che si fece avanti per aiutare Bill erovesciò all'istante una candela sull'ultimo foglio. « Oh, no... midispiace... »« Ecco, cara » sospirò la signora Weasley esasperata, e riparò lapergamena con un colpo di bacchetta. Nel lampo di luce provocatodall'incantesimo della signora Weasley, Harry colse uno scorcio di quellache sembrava la pianta di un edificio."

Sirius sorrise di poco, adorava sua nipote. 

"« Hai passato una bella estate finora? »« No, schifosa » rispose Harry.Per la prima volta qualcosa di simile a un ghigno passò sul volto diSirius.« Non so proprio di che cosa ti lamenti ».« Che cosa? » disse Harry incredulo.« Personalmente, avrei accolto con gioia un attacco di Dissennatori. Unalotta mortale per la mia anima avrebbe interrotto piacevolmente lamonotonia. Tu credi che ti sia andata male, ma almeno hai potuto uscire eandare in giro, muovere le gambe, buttarti in qualche rissa... io sonochiuso qui dentro da un mese ». « Come mai? » chiese Harry, accigliato.« Perché il Ministero della Magia mi sta ancora cercando e Voldemortormai saprà che sono un Animagus, Codaliscia gliel'avrà detto. Così ilmio brillante travestimento è inutile. Non c'è molto che possa fare perl'Ordine della Fenice... o almeno è ciò che pensa Silente ».Qualcosa nel tono piatto con cui Sirius pronunciò il nome di Silentedisse a Harry che anche lui non era molto soddisfatto del Preside. Harryprovò un improvviso trasporto verso il padrino"

Sirius sorrise ad Harry. James era felice che Harry aveva la suo fianco Sirius, si fidava del fratello e sapeva che aveva scelto bene il padrino del figlio. Anche Lily era contenta, aveva un posticino speciale Sirius nel suo cuore. 

"« Almeno tu sai che cosa sta succedendo » disse incoraggiante.« Oh, sicuro » replicò Sirius sarcastico. « Ascolto le relazioni di Piton emi tocca incassare tutte le sue subdole allusioni al fatto che lui è fuori cherischia la vita mentre io sto qui seduto comodo a divertirmi... e poi michiede come vanno le pulizie... »« Quali pulizie? » chiese Harry.« Stiamo cercando di rendere questo posto adatto a ospitare degli esseriumani » disse Sirius, agitando una mano per mostrare la cucina lugubre. «Nessuno abita qui da dieci anni, da quando è morta mia madre, a meno dicontare il suo vecchio elfo domestico, e lui è matto... non pulisce niente dasecoli ».« Sirius » intervenne Mundungus, che non aveva prestato alcunaattenzione alla conversazione, ma era intento a studiare un calice vuoto. «Questo è mica vero argento, amico? »« Sì » rispose Sirius, osservando l'oggetto con disgusto. « Il migliorargento lavorato da folletti del quindicesimo secolo, con inciso lo stemmadei Black ».« Si può sempre toglierlo, eh » borbottò Mundungus, lucidandolo conl'orlo della manica"

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora