-Tic tac. Tic tac. Tic tac.
Il movimento delle lancette è l'unico rumore che si sente nella stanza. Viene poi accompagnato dal respiro pesante che Zaira produce nel sonno, mentre io fisso il soffitto, sospirando ogni pochi secondi. I pensieri che affollano la mia mente mi ostacolano il sonno, quindi mi giro e rigiro sul letto, cercando di riuscire a spegnere il mio cervello. Nulla.
"Zitta, solo stai zitta."
"È da un mese che usciamo e ancora non riesci nemmeno a baciarmi!"
"È stato un incidente, cresci un po' e non fare la bambina capricciosa."
Sbuffo, spostando di lato il piumone ed alzandomi, cercando di non fare troppo rumore. Afferro il maglione lasciato sulla sedia della scrivania e me lo infilo, sperando di non averlo messo al contrario, non potendo vedere al buio. Prendo la chiave della camera ed esco, chiedendo la porta alle mie spalle. Il corridoio è illuminato dalle luci d'emergenza, dando alla mia pelle un leggero colorito verdastro.
È già passata l'ora del coprifuoco, quindi se mi scoprissero potrei finire nei guai, ma sono sicura di non essere la sola fuori dalla propria camera.
Mi avvio verso la mensa, trovandola ovviamente chiusa. Tiro fuori una forcina, sperando che funzioni come nei film, ma no, non la apre. Che idea stupida.
"Hey," qualcuno sussurra-urlando, facendomi sobbalzare.
Merda.
Mi giro lentamente, sperando che chiunque mi abbia scoperta, mi risparmi.
"Calum?"
-
"Mmh," gemo dal piacere, "Calum, è fantastico..." ingoio il pezzo di paradiso.
"Sembra che tu stia avendo un orgasmo, Hi." dice ridacchiando, prima di infilare il coltello in bocca per leccare il residuo di Nutella. "È solo pane e Nutella."
"Solo pane e Nutella? Solo Nutella? Nutella è vita." scuote la testa divertito dalle mie parole.
"Allora," pausa. "perché sei in piedi a quest'ora?" mi chiede posando la posata nel lavandino.
"Vevamente sono sefuta" replico a bocca piena. Rotea gli occhi, mentre ridacchio. Finisco di mangiare la fetta per poi parlare correttamente. "Non riesco a dormire." faccio spallucce, scendendo dal ripiano della cucina. "Tu?"
"Spuntino di mezza notte."
"Okay..."
"Okay."
"Smettila, Augustus."
"Augustus?"
"Niente, non puoi capire." rido da sola pensando a Colpa delle Stelle, nonostante non mi sia piaciuto molto né come film né come libro. Ma citare è una cosa che faccio spesso, quindi mi viene naturale e spontaneo.
"Hey, senti un po'."
"Spara."
"Toc toc." dice sorridendo.
"Chi è?" chiedo.
"Non Harry Styles." scoppia a ridere piegandosi in due, come se avesse detto la battuta più divertente al mondo. Somiglia tanto ad una di quelle che racconta Harry, che tenta di fare lo spiritoso, ma no, non lo è.
"Ha-ha-ha." rido sarcasticamente. "Pensavo non conoscessi gli One Direction."
"Ho fatto ricerche." si gratta il retro collo. "Ti va di dormire in camera mia? Come ai vecchi tempi..."
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Click It :: 5SOS
FanfictionDove tu sei protagonista e scegli come far proseguire la storia. Hirin sta giocando a un gioco di ruolo online per ragazze, dove ci sono ragazzi con cui flirtare e altro... Nel gioco è la nuova studentessa della Lasing Art&Music Academy e con il pro...