Click 24: Lost

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[a/n: Commentando "CONTINUAAA" non mi incita per nulla a farlo, quindi siete pregate a non scriverlo.

Grazie per l'attenzione e buona lettura. 😊]

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Narrator's POV (il mio punto di vista yay)

Luke, aka Ken versione pseudo-punk, poggia delicatamente la chitarra in custodia, chiudendo frettolosamente la zip. "Io vado." annuncia mentre apre la porta della sala registrazioni.

"Perché così di fretta?" domanda Calum, togliendosi le cuffie e poggiandole sull'asta del microfono.

"Affari miei." sbotta un Luke mestruato, prima di sparire dalla vista di Calum e di Michael, che intanto sta fissando a terra, perso tra i suoi pensieri.

"E tu, Mike? Sei sempre per le tue ultimamente. È successo qualcosa che tu non vuoi dirmi, ma perché? Sono il tuo migliore amico." lagna il corvino, stanco e frustrato dagli atteggiamenti dei suoi amici.
Ma ancora una volta il ragazzo dai capelli indaco con sfumature lilla, rimane in silenzio, spostando lo sguardo dall'altra parte, mentre mette a posto la propria chitarra elettrica bianca e nera - la sua preferita.

Calum alza gli occhi al cielo, ritirando il suo basso in custodia e uscendo con passi furiosi.

Michael sospira, preparandosi anche lui ad uscire.

Nel mentre, Luke si trova già davanti al luogo diretto, precisamente davanti alla porta di Regina. Il ragazzo bussa due colpi alla porta, aspettando di essere fatto entrare.

Il legno bianco si muove lentamente, spostandosi all'interno della stanza e facendo apparire la snella figura di Tori, appoggiata con il braccio allo stipite della porta con sguardo inizialmente curioso, poi annoiato.

"Sta vomitando l'anima." dice la ragazza, indicando la coinquilina a qualche metro di distanza, che è piegata in due verso una bacinella. La bionda, ormai non tanto più bionda dato che si vede la ricrescita in cima alla testa, ha un'espressione addolorata, le borse sotto gli occhi segnalano il poco sonno che ha ricevuto nei ultimi tempi e devo dire che ha davvero una pessima cera. Luke, vedendola in quello stato, non se la sente di fare il discorso che da un po' ha preparato.

Non vuole farla soffrire dicendole di non provare nulla nei suoi confronti, ma sarebbe peggio continuare questa farsa per farla felice e scontentare lui stesso.
Luke sa che Regina l'ama molto, forse anche troppo; gli è talmente attaccato che la cosa lo inquieta un po'.

Okay... diciamo tanto.

Allora perché ti sei messo con lei? Vi starete chiedendo.
Chissà cosa frullava nella mente bacata di Luke quanto accettò di essere il ragazzo di Regina.

Forse dovremmo fare un salto indietro nel tempo...

Nah, non ve lo dico.

Ritornando ai Ruke, il ragazzo ora è seduto a bordo letto affianco alla ragazza che lui ha ingravidato, mentre Tori è sparita.

"La vita fa schifo." borbotta lei, pulendosi la bocca con l'asciugamano.

"Non dire così..."

Inizia a singhiozzare, come quasi tutti i giorni da due mesi a questa parte.

"Ssh..." le accarezza i capelli, sperando di calmarla.

Luke non è mai stato il tipo che consola la gente, non trova mai le parole adatte, quindi si limita al contatto fisico: una carezza, un abbraccio.

"Senti, Regina. Dobbiamo parlare." cerca di dire in tono dolce e calmo, nonostante sia agitato e nervoso. La gamba destra continua a muoversi su e giù, cosa che fa preoccupare la ragazza.

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