Poke.
Poke.
Poke.
Qualcosa che mi picchietta contro la schiena mi sveglia. Strizzo gli occhi dopo averli aperti per un istante - quanto è bastato per accecarmi con i raggi solari.
Qualcosa di caldo dietro di me mi avvolge e so per certo che non è la coperta. Sento una serie di piccoli respiri accarezzarmi il retro del collo che mi fa spalancare gli occhi. La prima cosa che vedo è una stanza colorata con un letto vuoto dalle lenzuola viola. Gli episodi del giorno prima mi inondano la mente. Giusto, sono entrata in un gioco e devo uscirne. Tutto normale.
Da una parte voglio ritornare nel mio mondo, per quanto noioso e schifoso fosse, lì ho pur sempre una famiglia e quei pochi, ma stretti amici - anche se pazzi; dall'altra voglio rimanere qui perché è una nuova vita, un nuovo inizio."Mmh." Sento tirare la coperta.
"Cal?" Lo chiamo prolungando la 'a' mentre mi giro dall'altra parte fronteggiando il tenero ragazzo addormentato. Le sue ciglia accarezzano delicatamente le guance olivastre, un ciuffo ribelle gli ricade davanti all'occhio mentre io lo sposto delicatamente. Il mio sguardo percorre il suo collo fino al petto. Nudo. Petto nudo. I miei occhi catturano immediatamente i suoi tatuaggi e le mie dita fremono dalla tentazione di passarci sopra, ma decido di darmi un minimo di contegno.
Tiro via le coperte per poi alzarmi cercando di non svegliarlo. Mi sistemo la gonna e la cravatta della divisa scolastica mentre mi avvicino al computer accesso a terra nella parte colorata della camera. Mi siedo sul tappeto bianco portando il pc sulle gambe.
Ignorando il sito porno aperto su una finestra di Google Chrome, cerco sul display l'ora e la data di oggi:
Ore 06:59 - Sabato 29 Novembre 2014
Nel mondo reale ero ancora in vacanza, fine Agosto.
Sospiro. La porta si spalanca rilevando un ragazzo dai capelli rossi (ovviamente tinti), due occhi spaventosamente chiari, quasi trasparenti e contornati da un velo di matita nera (ma che...), un piercing al sopracciglio destro - molto punk, ma la maglietta con il disegno di un unicorno e un arcobaleno lo rende innocuo, infantile.
Mi fissa.
Lo fisso. È carino.
Fissa il computer.
Lo fisso. Ma magari è omosessuale: unicorni, arcobaleni, matita agli occhi...
Ritorna a guardarmi.
"Hey?" Mi esce fuori più come una domanda e la mia voce è terribilmente roca, quindi mi schiarisco la gola.
Le sue gambe, avvolte da un paio di skinny jeans neri (perché i ragazzi qui hanno la fissa dell'aderenza?), percorrono la stanza fino a raggiungermi mentre tenta di nascondere un sorriso mordendosi il labbro inferiore.
Ho qualcosa che non va?
"Sei la tizia nuova? Quella Holly, Kelly, Irene..." Si gratta il mento.
"Hirin." Lo correggo.
"Michael," Si abbassa sollevando in mano il computer dalle mie gambe. "e questo è mio." Le mie guance si tingono lievemente prima di tossicchiare leggermente.
"Sì, scusami." Michael lo posa sul letto prima di afferrare un cuscino e lasciarlo dall'altra parte della stanza beccando in pieno la testa del povero Calum.
"Head shoot, bitch." Esulta mentre Cupcake si muove e in qualche modo cade dal letto con un pesante tonfo facendomi sussultare. Mi affretto a raggiungerlo piegandomi verso di lui per controllare che non fosse morto.
"Cup- Calum?" Gli scuoto leggermente le sue spalle nude. "Tutto a posto?"
"Auhshn." Gli occhi ancora chiusi. "Ti odio, Michael."
"No, tu mi ami." Ribatte in tono divertito il rosso mentre traffica con il suo pc.
"Stai zitto, coglione." Brontola Cupcake mentre apre lentamente gli occhi guardandomi con un sorriso tirato. "Ciao." La sua voce è impastata dal sonno. Io mi limito a sorridere mentre lui si alza levandosi la coperta che era caduta insieme a lui. Cerco di resistere dal scannerizzarlo da capo a piedi, ma il mio campo visivo riesce a notare la sua semi-nudità, che mi fa arrossire. Due calde braccia mi circondano da dietro facendomi spaventare.
"Che stai facendo?" Michael poggia il suo mento sulla mia spalla mentre guarda davanti a sé, verso l'amico. Noto solo ora quanto sia pallida la sua pelle, che sono in netto contrasto con le sottili e soffici labbra rosee da far invidia anche ad una qualunque Miss Bellezza.
Si mette pure il rossetto?
"Hood, qualche problemino con la bassa regione?" Istintivamente i miei occhi cadono sul pacco... rigonfiato e non riesco ad evitare di scoppiare a ridere sollevando e abbassando le spalle, quindi facendo spostare il mento del rosso, ma che non vuole staccarsi da me. Intanto Calum si guarda in basso arrossendo visibilmente prima di coprirsi con la mano.
"Che c'è? È una cosa normale." Fa spallucce tentando (inutilmente) di apparire indifferente.
"Stavi pensando a me, Callie?" Ridacchia Michael Unicorno-Rosso divertito dalla situazione. Un'improvvisa realizzazione mi inonda la mente.
Oh. Ecco cos'era che mi sta colpendo prima.
"Sempre, Mikey." Rotea gli occhi. "Ora levati da lei." Ci separa allontanandolo per poi rivolgersi a me. "Ehm, scusa per tutto questo... questo. Se vuoi ti accompagno nel tuo dormitorio. Dopo essermi vestito, ovviamente." Mi manda un sorriso imbarazzato.
"Okay." Annuisco e sorrido. Lo vedo inclinare leggermente la testa mentre guarda sopra di me.
"Carini i capelli." Ora sono io che lo guardo con la testa inclinata. Sento Michael Forse-Gay sghignazzare dall'altra parte della stanza e mi giro verso di lui.
"Ti dona il blu." Mi rivolge un sorrisetto maligno mentre accarezza l'unicorno azzurro seduto sul letto. Sto per dire 'grazie' quando mi rendo conto di non indossare nulla di quel colore.
"Di che stai parlando?" Domando sempre più confusa.
"Michael! L'hai fatto di nuovo?" Rimprovera il ragazzo di fianco a me mentre indossa dei jeans, ovviamente stretti.
"Cosa?" Chiede con fare innocente sbattendo più volte le palpebre. Mi avvicino velocemente allo specchio vicino all'armadio bianco. Spalanco gli occhi mentre il grido è bloccato in gola. Giro lentamente la testa verso il colpevole con uno dei miei migliori sguardi omicida.
Ho i capelli blu! BLU!
"Cosa. Hai. Fatto." La mia voce è stranamente bassa, i miei piedi partono e si sollevano quando mi butto sul letto viola, sopra il ragazzo, che mi guarda ancora divertito. "Ti ammazzo, brutto unicorno pazzoide." La mia minaccia non ha nessun effetto su di lui, che sta trattenendo lo stomaco dalle risate mentre le mie mani sono poggiate sul suo petto e le mie ginocchia ad ogni lato dei suoi fianchi. Improvvisamente sento il rumore di qualcosa di metallico cadere sul pavimento e sia io che Michael scattiamo la testa verso la fonte.
"Hey, Luke. Vuoi unirti a noi?"
•••
Noioso? Troppo lungo? Troppo corto? *sospira*
Sono davvero felice: grazie a voi abbiamo raggiunto i 100+ voti dopo solo cinque capitoli (escluso questo) e non so cosa dire. Sono più che sorpresa, non mi aspettavo questo interessamento.
Oggi non vi lascio da scegliere (mi dispiace, penso che sia tra le cose che più vi piace della storia, immagino) perché non ho assolutamente idea di come continuarla. Se avete idee, proposte, dritte o anche solo fare due chiacchiere scrivetemi. Sono sempre molto felice di leggere i vostri commenti.
Vi mando tanti biscotti virtuali, badpaq x
P.s. Se volete fate un salto ad un'altra mia storia "Chocolates" su Michael e anche alle mie traduzioni. Ringrazio e saluto chi già lo fa ^^.
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Click It :: 5SOS
FanfictionDove tu sei protagonista e scegli come far proseguire la storia. Hirin sta giocando a un gioco di ruolo online per ragazze, dove ci sono ragazzi con cui flirtare e altro... Nel gioco è la nuova studentessa della Lasing Art&Music Academy e con il pro...