Click It :: 5SOS

Click 25: Silences

Un calcio alla sacca, la guardo fulminandola, come se avesse fatto qualcosa di male. Quel che vedo al posto di essa sono varie persone: Regina in primis, poi me stessa e gli altri, beh, ci metterei troppo ad elencarli.
Un pugno, non si muove. Un altro calcio, una testata, un altro pugno e poi mi butto su di essa, stringendola con le braccia il più forte possibile, mentre con la testa ci sbatto contro.

"Fan-cu-lo." dico fra le testate. Mi fermo: rimango con la fronte sudata poggiata sulla superficie in pelle, le braccia mi bruciano, così come le gambe, il mio respiro è corto, pesante e veloce.

Solitamente non mi metterei a fare attività fisica per scaricare la rabbia, piuttosto urlo contro un cuscino, ma sono passata di qui, nella palestra con gli attrezzi della scuola ed essendo vuota volevo provare qualcosa di nuovo.
Che bella sensazione quando l'adrenalina ti scorre dentro il corpo come una piacevole scossa.

"Dovresti andarci piano con quella." mi consiglia una voce sconosciuta. Vedo un paio di gambe coperte da dei shorts e delle scarpe da ginnastica nere. Mi sposto lentamente dalla sacca e percorro lo sguardo lungo il suo corpo fino a raggiungere il volto.

"Jai?" non lo vedo dalla gita, che poi per me sembrano essere passati solo pochi giorni, ma in realtà sono quasi due mesi. L'ultima cosa che ricordo è stato quando lui mi passò un bicchiere di qualche bevanda che non ricordo... poi mi svegliai a letto con Michael affianco. Che fosse stato lui la causa del mio svenimento?

"Non sono Jai, mi chiamo Luke, Luke Brooks, suo fratello gemello." dice monotono, come se quella frase l'avesse ripetuta più e più volte durante l'arco della sua vita.

Fratello gemello, ci dovrei credere?

"Come faccio a sapere che non mi stai mentendo?" rotea gli occhi, tirando fuori dalla tasca un libretto: il libretto degli studenti. La apre, mostrando il suo identikit con tanto di foto: capelli riccioluti bruni e occhi dello stesso colore. Ora che lo guardo meglio, mi accorgo pure del piercing al labbro: l'unica cosa in comune con l'altro Luke, solo al lato destro, oltre al nome.

"Okay, okay. Ti credo." sospiro prima di lasciare spazio ad un silenzio piuttosto imbarazzante. "Allora... come sta tuo fratello?" Chiedo. Non che mi importi veramente, ma vorrei riuscire a chiedergli qualcosa su di lui, sperando di scoprire se è stato davvero Jai a causare quell'incidente durante la gita.

"È stato espulso da scuola perché ha drogato una ragazza."

"Oh." Aggrotto le sopracciglia. Ho il forte sospetto che sia io quella ragazza. Spero di no, insomma: drogata! Potrei essere stata drogata! Quel ragazzo è pazzo.

"Mi dispiace per la ragazza... non so cosa gli sia preso." scuote la testa, probabilmente deluso dalle azioni di suo fratello. Annuisco brevemente, prima di parlare.

"Senti, io... Dovrei andare, mmh, ciao, Luke." invento una scusa per liberarmi di lui; non è che mi fidi molto dei Brooks dopo quel che ha fatto Jai, anche se è una cosa stupida da pensare, ma voglio solo evitare di finire in situazioni altamente pericolose.

"Ci si vede in giro." fa un cenno di saluto mentre lo sorpasso avviandomi all'uscita. Spingo la porta con gesto secco, senza aver pensato che ci potesse essere qualcuno dietro essa, infatti appena sento un "Ahia" mi affretto a chiudere la porta dietro alle mie spalle e vedere se non ho fatto troppo male al ragazzo lesionato.

"Oh dio, scusami. Ti fa tanto male? Vuoi del ghiaccio? Scusamiscusamiscusami." parlo velocemente, stupendomi di non essermi inceppata nelle parole. Il ragazzo ora è piegato in due che tiene il suo naso, emettendo gemiti di dolore. Mi abbasso alla sua altezza, afferrandogli le spalle. "Hey? Oh, Luke?"

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"Stai fermo, Luke." dico l'ennesima volta mentre con un asciugamano bagnato premo leggermente sotto il suo naso, da dove esce il sangue.