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[A/N: Indovinare chi è ritornata dopo quattro mesi di assenza?! 😎😂 INSULTI APERTI, non mi deludete.

Consiglio vivamente di rileggere il capitolo precedente perché sono sicura che non ricorderete un cazzo.

Spero qualcuno abbia ancora la storia in biblioteca 🙈

Detto questo, vi auguro una buona lettura!]

-

Nel nero che mi circonda, sento una musichetta che rimbomba nelle mie orecchie. Non so se stia sveglia o se stia dormendo, non lo percepisco.

Inizio ad avere paura, sono confusa.

Nel profondo buio intravedo una luce dai vari colori, che man mano si espande come acquarello su uno sfondo scuro, macchiando lo spazio circostante e confortandomi un po'.

Non sento i miei piedi su un terreno, mi sembra di fluttuare nell'aria. Cerco di vedere il mio corpo, ma è come se fossi invisibile.

La prima domanda che mi viene in mente è: Sono morta?

La musichetta inizia ad aumentare di volume e mi pare sempre più familiare.

Quando la riconosco i miei occhi scattano, aprendosi con forza, e vedo altro buio, nero.
Il cuore palpita ad una velocità anormale mentre tento di muovere il mio corpo intirizzito e quasi paralizzato. Alzo con lentezza straziante la testa poggiata sul tavolo, mi guardo in giro sbattendo e strofinando più volte le palpebre per cancellare le tracce di sonno.

Sento un continuo ronzio che scopro provenire dal mio PC argento, ricoperto di stikers; gli auricolari trasmettono la musichetta che sentivo prima.

Percepisco degli occhi fissarmi nell'oscurità e quando mi giro ne vedo cinque paia.

Un poster degli One Direction.

Scatto in piedi e, sperando di non inciampare sugli oggetti che probabilmente si trovano sparsi a terra, mi avvicino alla porta per cercare l'interruttore e accendere la luce.

Mi giro e la vedo: la mia camera da letto, la mia vera camera da letto.

Vedo il mio amato letto di una piazza e mezza nell'angolo sinistro della stanza, proprio a fianco della finestra, oscurata dalle tende blu oltremare dal tema floreale, il mio armadio dall'anta rotta, perennemente aperta, mostra in bella vista la "lotta" dei miei vestiti che cercano disperatamente di entrare dentro essa, la mia adorata anche se piccola libreria suddivisa in tre scaffali è attaccata al muro riempita di libri, - ma sopratutto - manga e CD.

Sono ritornata nel mio mondo.

Sono a casa.

Per un primo momento mi sento felice, sono riuscita a ritornare senza dover completare il gioco, posso rivedere finalmente la mia famiglia e la mia unica amica. Chissà come sono. Il tempo è passato da quando sono entrata nel gioco? Avranno sentito la mia mancanza?

Mi affretto ad uscire dalla stanza, imbattendomi subito con la porta dall'altra parte del corridoio, che conduce alla soffitta.
Sono quasi tentata di andarci, ma un rumore mi ferma. Tendo le orecchie e, col il cuore in gola, aspetto di sentire altro.

Chiavi.

Mi avvio velocemente verso la finestra alla fine corridoio, sorpassando le scale che portano al piano inferiore e il secondo corridoio che porta alla camera dei miei e quella di mia sorella. Mi affaccio giù al giardino frontale e vedo tre persone intenti ad aprire la porta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2015 ⏰

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