Click 29: Cry Me A River

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Non piangere. È quel che continuo a ripetere nella mia mente.

Odio piangere di rabbia. Odio il fatto che quando mi arrabbi mi venga da piangere. Odio piangere di fronte alle persone. Odio piangere in generale.

Pensieri positivi: Nutella, unicorni e arcobaleni.

No, non funziona.

Sbatto le palpebre tentando di evitare che le lacrime cadano, nel frattempo cerco di ingoiare quel groppo in gola.

Fanfiction, sesso gay, Harry e la sua mascolinità.

Okay, forse funziona ora.

Ma ovviamente non basta che la scena di Ashton che esce e se ne va via con un'altra ragazza si ripeta continuamente nella mia testolina, no. Devono anche aggiungersi cento mila altre scene negative, perché funziona sempre così. Stai sull'orlo delle lacrime per una cosa e intanto pensi anche ad altre mille ingiustizie che sopprimono la tua misera vita.

Perché? continuo a ripetermi.

Perché sono così idiota da credere che volesse veramente uscire con me? Avanti ha sette anni in più di me, cosa ci troverebbe di interessante in una come me? Sono una bimbetta per lui, sono solo un giocattolo.

Perché mi attacco alle persone così facilmente? Tanto lo so che prima o poi se ne andranno, magari anche voltandomi le spalle con affianco il nuovo soggetto della loro attenzione. Ogni volta mi dico: distanziati, non attaccarti, non fidarti o finirai solo per farti male. Eppure ci casco ogni santissima volta.

Debole.

Sono una persona debole che cerca di fingersi forte. Costruisco barriere di carta, cosa alquanto inutile. La mia mente è troppo debole per costruirne una più forte e resistente. Ammiro le persone che ci riescono, davvero.

"Hirin? Perché piangi?" la voce di Berry mi riporta alla realtà. Lo guardo confuso mentre poggia il pollice sulla mia guancia, asciugando la lacrima che mi è sfuggita senza accorgermene. Tiro su col naso, asciugando il resto.

Ridacchio. "Non lo so." mento. "Non capita mai che ti metta a piangere senza motivo?" sorrido, probabilmente sembrando inquietante data la sua espressione quasi spaventata.

"No? Non credo qualcuno possa mai piangere senza una ragione, sai." la sua mano mi scompiglia giocosamente i capelli. "Che ne dici di andare a mangiare? Mi capita di affogare nel cibo quando sono triste 'senza motivo'." sottolinea le ultime parole in tono sarcastico, ma comunque scherzoso, facendomi roteare gli occhi. "Dai, vieni." afferra la mia mano guidandomi verso l'uscita. Una volta arrivati ci sediamo per toglierci i pattini.

"Vado a salutare un attimo i miei amici e poi andiamo." annuisco non avendo le forze di parlare. Mentre aspetto, tiro fuori il cellulare controllando i messaggi.

[Da: Ashton Irwin]

Perdonami, non volevo andarmene. Ti posso spiegare.

Roteo gli occhi bloccando lo schermo senza rispondergli. Se deve spiegarsi che venga da me a parlare.

"Pronta per il sushi?"

-

Quante probabilità ci sono che capiti nello stesso luogo d'appuntamento della combriccola? Poche, pensavo, eppure ecco che li vedo di nuovo, seduti ad un tavolo vicino al bancone dove ruotano i piatti di sushi e altre cose dai nomi impronunciabili.

Non ci vuole molto affinché uno di loro mi notino, con i capelli che mi ritrovo non passo molto inosservata.

"Hi!" vedo Zaira agitare la mano, attirando l'attenzione degli altri su di me. "Vieni qui." fa un cenno verso il loro tavolo. Scambio uno sguardo con Berry che fa spallucce.

Sospiro, avvicinandomi assieme al ragazzo. "Quanti bei ragazzi." sussurra lui, facendomi scappare una breve risata. "Chi ti attira?" chiedo curiosa.

"Il mio gaydar dice che quello dai capelli blu è positivo." rido di nuovo e lui questa volta si unisce.

"E' bi, potresti avere qualche chance." gli do un pugno scherzoso al braccio.

"Il mio corpo è pronto."

"Ciao di nuovo." saluto. Sono seduti in un tavolo da sei perciò c'è un posto vuoto davanti Luke, proprio vicino a Regina che guarda caso ha affianco Michael, mentre il biondo è seduto vicino a Calum che a sua volta è vicino a Zaira.

Qualcosa mi dice che Luke è il terzo, o meglio, quinto incomodo. Poverino.

"È lui il tuo uomo?"

"No!" rispondiamo all'unisono.

"Ew, cioè, scusami, ma la vagina mi terrorizza." fa una faccia disgustata mentre rabbrividisce. Vedo Michael tentare di nascondere un mezzo ghigno, ma fallisce iniziando a ridere seguito dagli altri.

"Perché non vi sedete con noi?"

---

Kirby.

Questo capitolo fa schifo, è corto e sono in ritardo. Scusate?

Sto cercando di fare del mio meglio per continuarlo, ma sinceramente non trovo più la voglia di scrivere questa storia. ugh.

[ Domande ]

Quale lavoro farà Hirin?

Pensieri su Ashton?

Pensieri su Berry?

Pensieri su Hirin?

Insulti per me?

-

Spero siano andate bene le vostre pagelle e se dovete fare ancora gli esami allora vi ri-auguro buona fortuna.

Sto lavorando con una ragazza sul suo testo che poi spero esporrà a Project D.A.S.T.Y. (per questo ci ho messo un po' a scrivere il capitolo), ci tengo molto a questo progetto quindi vorrei chiedervi un piccolo favore. Potreste condividere? Se avete qualche amico che ha bisogno di una mano nello scritto o se vuole richiedere qualche storia con delle trame o scene precise potreste parlare di questo? Vi ringrazio molto se lo fate, altrimenti nulla, non vi mangio se non lo fate ahah.

Lots of Luck.

~ Il Dottore.

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