E I G H T E E N

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Mi risvegliai d'improvviso in una stanza cosparsa dal colore bianco.

A causa della vista un pò appannata non riuscivo ancora a capire bene dove mi trovavo, ma sentivo mille flebo attaccate al mio corpo.

Da questo deduco di essere in ospedale; ricordo solo di aver fatto un'incidente...nulla di piú.

Non so cosa mi sia successo o altro, ricordo che oltre a me, anche Anth aveva fatto un'incidente, cosa gli sarà capitato?

Non me lo sarei mai perdonata se gli fosse successo qualcosa.

Sarei la responsabile e vivrei con il senso di colpa.

Di lui ricordo che era stato investito da un'auto, ma non vidi molto bene la persona che si trovava all'interno del veicolo.

Mentre per quanto riguarda me...non so cosa mi sia successo.

Provai ad alzarmi per connettere bene il cervello alla situazione, ma appena provai, sentii un dolore allucinante su tutta la testa.

Il mio corpo era intatto, avevo solo quel fottuto dolore alla testa.

Tra mille pensieri si spalancò la porta di quella stanza; entrò una signora che avrà avuto sulla quarantina d'anni.

Era vestita completamente di bianco, e stava trascinando un carrello con del cibo e dei medicinali.

X: "buon risveglio mia cara"  disse.

"scusi la domanda, ma chi é lei?"

C: "oh che sbadata, sono Clarissa, e sono stata la tua infermiera negli ultimi 2 mesi"

2 mesi? Sono stata qui per 2 mesi?

"2 mesi?"

C: "oh si mia cara, hai avuto un brutto incidente e sei stata in coma fino a 5 minuti fa" disse con un mezzo sorriso.

"mi scusi Clarissa, ma per caso insieme a me in questo ospedale é entrato anche un'altro ragazzo?"

C: "si, anche quel povero ragazzo ha avuto un brutto incidente, non si é ancora svegliato."

Rimasi pietrificata.

Sono sconvolta dal fatto che sono distesa su questo letto da 2 lunghi mesi, e ho ansia al fatto che Anth non si sia ancora svegliato.

Comincio a sentirmi piú in colpa che mai; se solo non fossi uscita da quella casa quella sera non sarebbe capitato tutto questo.

C: "mia cara, mangia questo piatto di pasta che io ora devo andare da un'altra paziente; ti servirà per recuperare le forze" disse per poi uscire con tutta la sua gentilezza.

Ovviamente non mangiai, ero troppo ansiosa e in pensiero per Anth e tutti gli altri.

Dopo pochi minuti un'altra figura spalancò la porta, era Griffin.

G: "sei sveglia finalmente piccola Davis"  disse con molto entusiasmo e con fare sollevato.

"Ehi Griff, come stai?"

G: "io bene dal momento che ti sei svegliata, tu dovresti preoccuparti di come stai tu"

"devo essere sincera, sento un dolore allucinante alla testa, ma potresti riassumermi questi 2 mesi di mia assenza?"

G: "Partiamo dal fatto che tutti noi siamo completamente spariti dai social, eravamo troppo preoccupati per te e Anth.
Tutti vengono di continuo qui in ospedale e fanno tutti a turni per stare con voi.
Josh, Jaden e Avani non mangiano quasi nulla.
Tutti gli altri stanno male e spesso si rinchiudono nelle loro camere senza aver mangiato."

"Jaden, come sta? E Josh e Avani?"

G: "Josh dal giorno del tuo incidente non parla con nessuno, solo con Bryce, Jaden e me.
Jaden invece é chiuso in se stesso, il sorriso che una volta aveva é svanito.
Stessa cosa Avani e come se non bastasse mangiano al massimo un misero pasto al giorno."

"oggi sono qui?"

G: "tutti i giorni da ben 2 mesi sono qui, Jaden e Josh in primis.
Gli altri non riuscivano a vedervi in quelle condizioni.
Jaden é uscito da questa stanza giusto 10 minuti fa per andare a mangiare qualcosa.
Ora piccola Davis, dobbiamo farti le ultime analisi e poi darò la bella notizia a tutti, d'accordo?"

Annuii senza dire nulla; non potevo crederci che Jaden, Josh e Avani si erano ridotti cosí in questi ultimi due mesi.

Ora non so il perché ma mi sento ancora di piú in colpa e se Anth non si risveglierà mi merito di rovinarmi la vita.

Sento che é tutta colpa mia. E forse lo é. O forse non del tutto.

𝙏𝙚𝙚𝙣𝙖𝙜𝙚𝙧𝙨 - 𝙅𝙖𝙙𝙚𝙣 𝙃𝙤𝙨𝙨𝙡𝙚𝙧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora