Tsukkyama, nightmares

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avere delle camere con dei letti invece che dormire tutti nella stessa stanza coi futon era una novità piacevole tanto che Nishinoya e Tanaka faticavano a contenere la loro gioia e stressavano il loro capitano, il coach Ukai e il sensei Takeda affinché li mettessero nella stessa stanza.

Il coach Ukai si alzò dal tavolo per attirare l'attenzione della squadra.
《d'accordo, ragazzi, datemi dieci minuti e poi potremo mangiare》iniziò.
《le stanze sono al piano di sopra, quindi appena finito di mangiare passate in atrio a prendere le borse e andante nelle stenze che io e il sensei Takeda vi abbiamo assegnato》 prese un foglietto da vicino al piatto ma prima che potesse iniziare a leggere una voce rotta lo interruppe
《coach! ma che significa? Avete fatto voi le stanze? Almeno sono con il mio besto friendo Nishinoya?》lacrime di coccodrillo scendevano dalle guance di Tanaka e Sugawara, seduto accanto a lui, gli diede un colpo sulle costole intimandogli di fare silenzio.

《allora ci sono due camere con tre letti, una con quattro e una con due. Abbiamo pensato di mettere Daichi con Tanaka ed Ennoshita; Sugawara con Asahi e Nishinoya, nelle camere da tre. La camera da quattro va a Narita, Kageyama, Hinata e Kinnoshita. La stanza da due a Yamaguchi e Tsukishima. Tutti d'accordo?》disse, ma non aspetto risposta che tornò a sedersi chiamando un cameriere.

Le lamentele di Tanaka e Nishinoya facevano concorrenza a quelle di Kageyama e Hinata. Il loro tavolo era il più rumoroso di tutta la sala.
《se qualcuno avesse problemi con le stanze assegnate possiamo parlarne dopo cena, ma dovrete avere dei motivi validi per cambiare stanza》disse il sensei Takeda mentre Ukai si riempiva il bicchiere di birra annuendo concorde.

La cena proseguì rumorosa, ma filò tutto liscio.
Ukai e Takeda constatarono contenti che non c'erano stati troppi problemi con le stanze, nessuno era venuto a lamentarsi e ora tutti si stavano sistemando nelle proprie stanze.

Più tardi qualcuno bussò alla porta di Tsukishima e Yamaguchi, che andò ad aprire.

Sugawara lo salutò dicendogli che si stavano tutti riunendo nella stanza di Kinnoshita, Narita, Kageyama e Hinata per giocare a carte prima di andare a letto e chiese se lui e Tsukki volessero unirsi.

《Tsukki è in bagno e io sono parecchio stanco, mi dispiace Sugawara-San, sarà per domani. Lo dirò a Tsukki, e se gli va vi raggiungerà più tardi. Grazie ancora per l'invito》rispose chinadosi.
《siete sempre i benvenuti》disse ridendo leggermente. 《allora buonanotte》 si congedò.
Kei uscì dal bagno e quando Tadashi gli riferì quello che aveva detto Sugawara, Tsukki alzò le spalle e si buttò sul suo letto.

Tadashi fece lo stesso 《buonanotte tsukki》mormorò con la testa sul cuscino.
《buonanotte》ma Tsukki si costrinse a restare sveglio finché non sentì il respiro di Tadashi diventare regolare.

[...]

Tsukki sentì qualcosa, ma era troppo immerso nel suo sonno per alzarsi a controllare.
Almeno non finché realizzò di essere nella stanza con Yamaguchi e che probabilmente era lui a fare rumore.
Si alzò di scatto e si tolse le coperte di dosso in fretta.

《va via! Ti prego, va via》Yamaguchi aveva il respiro veloce, piangeva e il sudore gli imperlava la forte. Continuava a parlare nonostante stesse dormendo.
Tsukki, chino vicino al suo letto, gli prense la mano e iniziò a chiamarlo.
《Yamaguchi. Yamaguchi, svegliati》 gli spostò i capelli appiccicati alla fronte e ricominciò a chiamarlo.

《Yams, dai, svegliati》e Yamaguchi si mise seduto di scatto, gli occhi spalancati, il fiato corto.
Tsukki gli strinse la mano e gli accarezzò la schiena.
Quando Tadashi si fu calmato, appoggiò la testa sulla spalla del biondo, seduto al suo fianco.

《riesci a tornare a dormire?》sussurrò il biondo dopo un po'. Yamaguchi si schiarì la voce e scosse la testa in segno di negazione.
Tsukki gli passò la bottiglietta d'acqua e mentre Yamaguchi beveva, lui scense dal letto e si mise in parte al suo iniziando a spingerlo.

《cosa fai?》 domandò retoricamente Yamaguchi. Quello che intendeva sul serio era "fai una casino assurdo, sono le due di notte e qualcuno verrà a sgridarci"
《stai zitto, Yamaguchi》e continuò imperterrito nella sua impresa.

Quando i due letti furono finalmente uniti la porta si spalancò e un'aura minacciosa li fissò dalla porta.

《cos'è tutto questo casino?!》Sugawara li guardava intensamente e aspettava una risposta mentre alle sue spalle Daichi li guardava curioso e il sensei Takeda si strofinava gli occhi da sotto gli occhiali.

《Yamaguchi si muove nel sonno e se cadesse dal letto rischierebbe di farsi male》Tsukki alzò le spalle e finì di sistemare le coperte tra i letti.

L'aura minacciosa di Sugawara si ritirò e la sostituì un sorriso.
《d'accordo, ma la prossima volta questi spostamenti fateli prima delle due. Buonanotte ragazzi》 la porta si richiuse solo dopo che entrambi ebbero ricambiato la buonotte.

Quando Suga se ne fu andato, i due si scambiarono un sorriso, riemttendosi sotto alle coperte. Dopo qualche minuto che entrambi fissavano il soffitto, distanti l'uno dall'altro, il primo a parlare fu Tsukki.

《cosa fai lì? Vieni qui, no?》con un tono un po' scocciato, allargò le braccia e si girò verso il suo ragazzo.

Non era scocciato dall'avere vicino Yamaguchi, era scocciato che non si fosse rifugiato subito tra le sue braccia come suo solito.

Yamaguchi non esitò, abbracciò il busto del biondo e nasconse la faccia sul suo collo, baciandogli poi la clavicola.

Tsukki gli accarezzò i capelli, gli baciò la fronte e gli augurò la buonanotte.

Entrambi sapevano che per il quel che rimaneva di quella notte, avrebbero dormito entrambi più tranquilli.

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