Ukai Keishin ×reader, watch who's the old here

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Il telefono vibra.

Da Kei-Kun a te:
Ti va di venire in palestra oggi pomeriggio? Ho bisogno di una mezza rimpatriata con gli ex giocatori della karasuno, ma della maschile non tutti possono venire.

Da te a Kei-kun:
Stacco dal lavoro dalle 15. Faccio in tempo?

Da Kei-kun a te:
Certo. Grazie.

[...]

Dopo le superiori avevo mollato il mondo dello sport, nonostante la pallavolo per me fosse stata un pilastro fondamentale. Giocare mi aveva dato soddisfazioni incredibili che nella scuola e nello studio non avevo mai trovato. Era anche quello che aveva fatto sì che io e Ukai mantenessimo i rapporti.

Arrivo a scuola e subito sento la sensazione di nostalgia vedendo la palestra e il cortile.
Emetto un sospiro e qualcuno mi batte con violenza sulle spalle.

《T/c t/n!》esclama alle mie spalle.
《Baka, Takinoue! Vuoi farmi venire un infarto prima di vincere la partita?》rido dopo essermi girata. Ride anche lui e dopo mi stritola in un abbraccio.

《Mori e Shimada sono già dentro, ma se insisti a stare fuori con me io non rifiuto!》mi fa un sorriso malizioso e alza le sopracciglia, circondandomi le spalle con un braccio.
《Bakinoue, sei sempre il solito!》gli tiro un pugno sul braccio e poi lo supero entrando in palestra.

La prima cosa che vedo sono due ragazzi che mi fissano con gli occhi spalancati.
《Coach Ukai, lei giocherà con noi?》dice quello più basso con un ciuffo biondo in mezzo alla fronte.
《Le squadre le facciamo dopo, Nishinoya, vedi di tornare a scaldarti!》lo rimprovera.

《Se vuoi puoi schiacciami in faccia!》esclama l'altro, coi capelli rasati e le mani giunte in preghiera.
《Torna ad allenarti anche tu, Tanaka!》esclama Ukai tirandogli un pugno in testa.

Rido e subito dopo getto le braccia al collo del mio ex compagno di scuola.
《Ciao, t/n》mormora. Mi lascia un leggero bacio sotto l'orecchio strigendomi a sua volta.
《Ciao, Keishin》rispondo rabbrividendo.

[...]

Dopo i saluti e le presentazioni abbiamo iniziato a giocare.

Ci contendiamo davvero la partita, questi ragazzi sono particolarmente bravi.

Sugawara Koshi mi alza una palla perfetta e riesco a schiacciarla esattamente nel punto scoperto del campo.
La palla rimbalza con un suono secco e i miei compagni di squadra si congratulano per il punto fatto. Batto il cinque a Sugawara e Nishinoya esulta, nonostante sia della squadra avversaria.

《T/n-senpai! Sei davvero bravissima! Perché non vieni a giocare con noi? Le tue schiacciate sono meglio di quelle di Asahi-kun!》Tanaka mette le mani a coppa accanto alla bocca per farsi sentire dall'altra parte del campo.
Lo ignoro con le guance leggermente arrossate e mi avvicino ad Asahi con l'intento di rassicurarlo. Intanto Tanaka si gira e mormora a voce non troppo bassa un "non è vero Asahi, è solo che lei è bella!"

Ma le parole di Ukai attirano la mia attenzione e mi fermano.
《Tanaka! Concentrati e non provarci con T/n-chan, è troppo vecchia.》

In palestra cala in silenzio.
La palla rotola ai miei piedi silenziosamente.
《Chi è che è troppo vecchio?》sibilo prendendo la palla.
Tanaka deglutisce rumorosamente e bisbiglia qualcosa a Nishinoya sul fatto che arrabbiata sono così spaventosa da poter competere con Daichi Sawamura.

Ukai sbianca.
《N-no, [soprannome]-chan, io intendevo-》 non termina la frase che gli stampo una schiacciata in faccia.

《T/n-senpai ha mostrato al coach chi è il vecchio qui!》urla Nishinoya e tutti ridono.

Poco dopo stiamo di nuovo giocando come se non fosse accaduto nulla, tranne per lo stampo del pallone sul viso del coach.

[...]

《Kei-kun, andiamo a casa?》domando appena esco dallo spogliatoio.
Lui annuisce e mi passa una mano tra capelli umidi. So già cosa sta per dirmi.
"Ti ammalerai così, t/n! E io non mi prenderò cura di te se rischio di prendermi la febbre!" Ma so che, se anche succedesse, sarebbe un miracolo se mi lasciasse sola per andare in bagno.

Takinoue appare di nuovo alle mie spalle prima che la mia previsione possa avverarsi.
《Ukai! Non vorrai mica dirmi che stai ancora insieme a t/n-chan dal liceo!》spalanca gli occhi.
Indignata gli tiro un pugno sulla testa.
《Bakinoue! Cosa ci sarebbe di male?》lo rimproveri.
Keishin ride e mi prende una mano tra le sue.
《La vuoi tu, Takinoue? Non te lo consiglio, hai visto la schiacciata di prima?》allude alla sua faccia ancora leggermente rossa.

Aggrotto le sopracciglia infastidita e Keishin mi da un bacio sulla tempia, gli faccio la linguaccia e lui ride.
Takinoue ci saluta e raggiunge Shimada che agita la mano da lontano.

《I tuoi ragazzi sono bravi》dico.
Lui sorride e annuisce strigendomi la mano.

《Quando ho detto che eri troppo vecchia, io dicevo che lo sei per Tanaka.》torna sul discorso. Apro la bocca per rispondere ma lui mi ferma.
《Hai quasi il doppio della sua età; per lui sei vecchia, ma non per me.》mi stringe entrambe le mani e mi guarda in faccia.
《Tu vai bene per me.》continua.
Nonostante lui di solito sia rude e questa sua improvvisa dolcezza mi faccia venire il voltastomaco, gli sorrido.

《Sei inquietante quando dici queste cose.》scherzo. Mi metto sulle punte dei piedi e gli dò un bacio a stampo. Lui borbotta qualcosa, poi mi lascia le mani e mi avvolge in un abbraccio spaccaossa.

L'ultima volta che aveva fatto un gesto del genere è stato quando avevo incontrato un mio amico al bar e aveva iniziato a farmi domande scomode sulla mia vita sentimentale.
《Kei-kun! Non dirmi che sei geloso!》rido quando mi viene l'illuminazione. Lui borbotta e mi stringe di più.

《L'hai detto tu, ho quasi il doppio della sua età e poi a me i pelati non piacciono》rido e gli passo una mano tra i capelli tinti.

Lui si stacca e mi da un bacio.
Allunga una mano sul mio fondoschiena e gli sorrido.
《Ma se non togli quella mano ti faccio diventare pelato.》
Keishin si irrigidisce e con la stessa lentezza con cui l'ha abbassata, ora la rialza sulla mia schiena.

Sorride mentre continua a baciarmi per poi staccarsi e trascinarmi borbottando dentro casa.

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