solangelo, McChicken

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Will fissava Nico da uno scalino più in basso. Appena Will gli aveva detto di non sentirsi troppo bene, Nico si era precipitato fuori e si erano incrociati sulle scale.
Nico non sapeva cosa dire, ma vedeva gli occhi tristi di Will e si sentiva male all'idea di non poterlo far stare meglio.

Will si lasciò cadere in avanti m e affondò il viso nel petto di Nico, che dallo scalino più in alto sembrava guardandolo con inaspettata comprensione.
《Scusami, è che ogni tanto mi sento inutile》disse.

Nico, rosso come un peperone, esitò a ricambiare l'abbraccio, ma una volta che ebbe circondato le spalle, si sentì più a suo agio, tanto da affondare le dita tra i capelli color grano del fidanzato.

Rimase comunque in silenzio.
《Io non so cosa c'è che non va in me. Mi sento così male che ho il voltastomaco. Ma tu mi fai stare bene.》proseguì. Scosse la testa contro la maglia nera del figlio di Ade che abbassò il volto tanto da sfiorare la chioma bionda di Will con le labbra.
《Mi fai stare bene》ripeté mettendogli le braccia attorno al busto e stringendolo forte a sé.

Will prese un respiro tremante tanto grande che Nico credette che avrebbero perso entrambi l'equilibrio su quelle scale.
Nico sapeva che il figlio di Apollo cercava di non piangere. Nico lo strinse di più, il solo pensiero che potesse davvero piangere  lo faceva sentire pesante come un macigno.

《Tu non hai niente di sbagliato. E non sei inutile. E se dici di nuovo qualcosa del genere ti picchio.》sussurrò con voce arrochita tra i capelli del biondo.
Will rise e sospirò.

《Ti amo.》disse sempre non guardando il figlio di Ade negli occhi, la testa affondata nell'incavo del suo collo pallido e il tessuto della maglietta nera.
Nico appoggiò definitivamente la testa su quella di Will. Rosso più di prima, chiuse gli occhi.
《Ti amo anch'io》 borbottò in italiano.

Will alzò il viso un po' confuso.
《Cosa?》
Nico trattenne un sorriso.
《Nulla, solo che sei uno stupido. Ora vieni, avevi detto che avresti assaggiato il McChicken e guarda caso ne ho un paio in cabina.》

Will strinse la mano di Nico e se la portò alle labbra facendogli un sorriso mozzafiato. Si sentiva rinvigorito.
Si lasciò trascinare nella cabina 13 e pensò che il McChicken sarebbe diventato il suo panino preferito.

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