ash & Eiji- (banana fish), hugs ✅

65 7 0
                                    

Eiji si svegliò affannato, un po' sudato e con una sete tremenda.
Si alzò e prese cognizione dello spazio circostante.

Andò verso il lavandino e riempì il bicchiere fino all'orlo. Era tentato dall'andare a svegliare Ash e raccontargli il suo incubo, ma poi si sentì infantile e decise di scolarsi un altro bicchiere.

Dei passi pesanti e trascinati lo raggiunsero in cucina e Eiji appoggiò il bicchiere sul lavello.

Un esemplare di Shorter, avvolto in una coperta e con gli occhi socchiusi aveva appena varcato la soglia e stava immobile cercando di identificare la figura dai capelli scuri davanti a lui.

《Scusami, non volevo svegliarti.》mormorò il giapponese a bassa voce.
《EH?》alzò la voce Shorter. Eiji rise.
《Perché sei sveglio? Ti senti male?》Shorter si affrettò ad avvicinarsi al moro, sbattendo contro ogni cosa ci fosse di mezzo.

《shh fai piano!》esclamò sempre tenendo un tono di voce basso. 《comunque sto bene, non preoccuparti, ho solo fatto un incubo.》alzò le spalle e inevitabilmente scorci di quell'incubo gli invasero la mente facendogli venire un brivido lungo la spina dorsale.

《vieni qui, piccolo Eiji》borbottò Shorter con tono scherzoso e allargò le braccia per stringere il moro in una presa soffocante. la coperta non aiutava di certo, ma Eiji ricambiò l'abbraccio.

《Shorter si può sapere che cazzo fai?》impastata dal sonno, la voce di Ash fece voltare tutti e due.
Visto Eiji, il sonno sembrò non lasciare traccia sul viso del biondo.
《cos'è successo?》domandò avvicinandosi, elegantemente senza il minimo rumore, e appoggiò la sua coperta sulle spalle di Eiji.
《Ho avuto un incubo, ho svegliato Shorter. Scusami.》 stringedosi la coperta sulle spalle appoggiò la testa sul petto di Ash.

Con la pelle d'oca, l'americano gli circondò le spalle e, dopo un attimo di esitazione, appoggiò la testa si quella di Eiji, fulminando Shorter che li fissava sorridendo.

《AAWWW》gridò e si buttò sui due quasi strangolandoli.
《zitto, idiota, sveglierai tutti!》 lo rimproverò Ash, ma nascose la faccia: stava sorridendo.

Quando Shorter li lasciò soli, Ash sciolse l'abbraccio.
《Avresti dovuto svegliarmi》disse.
"Come se fosse semplice" pensò il moro e trattenne una risata.
《Forza, torniamo a letto》e dopo avergli lasciato qualche pacca sulla testa gli strinse una mano e lo trascinò dietro di sé nella sua stanza.
Eiji non avrebbe più avuto incubi e Ash non sentì il bisogno di piangere solo tra le lenzuola quella sera.

Fanfics  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora