Torneo Di Cuore

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- forza ragazze, su le gambe, skip

Passarono due giorni, nascondevo lividi e tagli con correttori e lunghe felpe, il giorno dopo avevo deciso di non presentarmi a scuola, sarebbe stato strano e non ero una vera e propria fan nel voler mettermi al centro del attenzione.
Chloe aveva riempito il mio telefono di telefonate, avevo usato una stupida scusa di una visita medica e del cellulare rotto.
Non avevo più visto Daniel da quella sera, ma da come ne parla Chloe, da quanto ho capito ultimamente le cose tra lui e Amelie non andavano molto bene.

- tutto ok ?

Mi guardò preoccupata mentre tutta la squadra eseguiva gli esercizi dettati dalla professoressa ed io ero lì in piedi con lo sguardo perso nel vuoto.

- si tutto ok

- bene ragazze ora una serie da 30  piegamenti

Un po' scettica iniziai a eseguire gli squat assegnati dalla professoressa, un po' ancora indolenzita dai lividi che ricoprivano il mio corpo.
Una mano si scontrò con il mio fondoschiena a tutta velocità, mi girai rapidamente, vedendo il volto compiaciuto di Mickel lorh.

- bambolina ti hanno disegnato per farti così perfetta, sei uno schianto

- sei uno schifoso

Poco dopo il suo corpo era sul prato bagnato del campetto, con il labbro sanguinante e la faccia dolorante, sobbalzai a quello scenario già visto più volte... Daniel, I suoi occhi incontrarono i miei cercando di tradurre il mio stato d'animo.
Perché lo aveva fatto?

- che è successo qui, oh santa pace, ragazzo mio cosa ti è successo?

La professoressa raggiunse Mickel aiutandolo ad alzarsi.
Daniel mi guardo con una nota di tristezza e rabbia .

- credo sia caduto

Disse marcando le ultime parole, come se alludesse alle mie parole della sera precedente.

- lo porterò in infermeria, dopo voglio spiegazioni da tutti voi su quanto accaduto, nel frattempo ho lasciato in bacheca le coppie per il campionato della scuola, sarete tutti obbligati a partecipare se non vorrete un insufficienza nella mia materia.

Tutti accorsero alla bacheca sovrastandosi impazienti l'uno sopra l'altro, io e Daniel rimasimo nelle stesse identiche posizioni, senza mai muoverci, il nostro contatto visivo non si interruppe nemmeno un attimo, era come se lui sapesse già tutto, come se non avesse bisogno di risposte perché le aveva già lette in me.

- assurdo non trovi non siamo in coppia insieme

Disse Chloe seccata.

- che c'è Chloe preferisci rimpiazzarmi

Disse nick facendola arrossire, e lei scuote la testa contrariata alla sua affermazione.

- amore non ci credo non ci hanno messo in coppia insieme, andrò a lamentarmi

Si lagnò Amelie.

- a me va bene fare cambio visto che tu e Ginevra siete in coppia insieme, almeno potrai stare con la tua ragazza

Disse noa, aspetta cosa? Io e Daniel in coppia insieme? Ma davvero? Il destino mi stava giocando uno brutto scherzo questo era certo.

- invece lasceremo le cose così come sono, c'è un motivo se sono state fatte non trovate, poi dopo quello che è appena successo, non credo me lo permetteranno

Daniel sollevò le spalle indifferente, gli andava bene seriamente da tare in squadra con me? Perché io non credo che fossi pronta a farlo... Sarebbe stato più difficile nasconderli la verità.

- dovrai stare in coppia con questa sanguisuga?

Prima che potessi risponderle Daniel rispose al posto mio, sorprendendomi.

- Amelie Smettila di comportarti da bambina

- adesso la difendi anche

- non sto difendendo nessuno. Smettila con le tue teorie ossessive

Amelie corse via su tutte le furie , inseguita da noa, gli altri nel frattempo raggiunsero le proprie postazioni.

- così pensi che lei sia una bambina?

- ti prego Ginevra non mettertici anche te adesso, dobbiamo allenarci no?

- come desidera

Iniziai a riscaldarmi, ricevendo in cambio da parte sua  occhiatacce contrariate, a causa dei miei leggings neri aderenti.

- cosa stai facendo?

- mi riscaldo perché?

- potresti smetterla?

- per quale motivo?

- ti stanno guardando tutti, capisco che dobbiamo distrarre i nostri avversari, ma non in questo modo.

Daniel con la sua possente figura si posizionò difronte a me, coprendomi quasi interamente, mi ricomposi posando le mani sui fianchi e guardandolo curiosa, lui mi sorrise per poi porgermi un elegantissimo dito medio, gli diedi una leggera spinta iniziando a correre più veloce possibile lontana da lui, lui mi rincorse, ma devo dire che impiegò più del dovuto a raggiungermi.
Mi si parò davanti di colpo facendomi perdere l'equilibrio, ci ritrovammo entrambi a terra, il mio corpo era inciampato sul suo, i nostri visi erano a pochi centimetri mentre i nostri petti si sollevavano all unisono a causa della corsa appena fatta, le sue labbra erano così vicine alle mie, che sperai che qualcosa le facesse scontrare, come potevo essere attratta da quel contatto, cosa significava?
Avvicinò lentamente la sua mano al mio viso accarezzandolo dolcemente, lasciai che il mio viso si adagiasse nel suo palmo, una serie di brividi percorrevano la mia spina dorsale, accendendo un fuoco dentro di me
Imbarazzata realizzai della posizione nella quale eravamo finiti, sotto gli occhi di tutti, mi sollevai ricomponendomi e rimuovendo dai vestiti i fili verdi del prato da calcio.

- scusa, sono stata Sbadata

- non fa niente

- la prossima volta almeno cerca di andare al mio passo

- nah preferisco stare dietro a guardare

- Daniel, credo che ti farò fare la stessa fine di mickal

Dissi Sorridendo e lui fece altrettanto guardandomi, mi sentivo bene quando i suoi occhi si posavano su di me, come se dessero valore a ogni centimetro di me...

Sta Sera Non AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora