Verità Nascoste

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Afferrai il braccio di chloe e la feci indietreggiare per poterle parlare senza che nessuno ci potesse sentire.

- credo sia meglio che io vada a casa

- non se ne parla proprio, non mi farò sottomettere dalle prepotenze di mio fratello

-chloe davvero, forse è meglio così, almeno per sta sera

Rivolsi uno sguardo ai ragazzi, nella speranza di accorgermi che i suoi occhi fossero su di me, ma mi sbagliavo, altri occhi mi stavano osservando, ma non i suoi, Noah mi guardava timido sorridendomi.
Probabilmente mi sentivo in colpa nei suoi riguardi, avevo nutrito le sue speranze, sapendo realmente che ciò che ci accumunava poteva solo essere un amicizia.
Noah eppure era tutto ciò che una ragazza poteva volere, era simpatico, empatico, la bellezza di certo non gli mancava e un corpo molto muscoloso, chi non vorrebbe un Noah nella sua vita... Eppure non era ciò che faceva battere il mio cuore, non smuoveva niente in me... Daniel... Mandava tutto in caos ogni volta confondeva ogni parte di me, ogni volta...

Afferrai tra le mani le chiavi di metallo del portone di casa mia e misi la borsa in spalla, abbracciai Chloe per salutarla e con un cenno della mano tentai di salutare anche gli altri, ma...

- perché non rimani qui? Cioè insomma magari tu e Chloe potreste rendere la nostra serata un po' meno noiosa visto la piega che sta prendendo

Pronuncio tutto d un fiato Noah e Alex, Brian e nick sembravano essere d'accordo.
Daniel invece rivolse a lui uno sguardo confuso e duro per poi far finta di niente e concentrarsi sul gioco.

Chloe mi sorrise e prima che potessi rinunciare alle sue suppliche, afferrò le mie cose e mi spinse nel grande soggiorno.
Ormai sottosopra a causa di busti di birra e vari cibi spazzatura, patatine, lattine, panini e merendine.

- avevate intenzione di dare una festa per caso?

Disse in tono ironico chloe accomodandosi sul divano vicino a nick che le sorrise dolcemente posando un dolce bacio sulla sua guancia, lei arrossì all istante e lui fu soddisfatto dell'effetto che aveva su di lei.
Mi accomodai vicino Noah forzando un sorriso e lui non attese nel riavvicinare le nostre distanze.

- beh diciamo che la nostra serata tra ragazzi prevedeva bere fino a dimenticare anche come ci chiamassimo, ma visto che voi siete qui renderemo le cose più interessanti.

Esordì eccitato Alex, ricevendo una gomitata nello sterno da parte di Daniel, il quale rispose il joystick a posto e spense la tv, girandosi sulla sua nera sedia girevole, mi osservò, e fu per me come riprendere a respirare, una boccata d aria fresca, mi squadrò da testa a piedi  e vidi apparire sul suo viso un lieve sorriso, arrossì all istante accavallando le gambe, lui seguì i miei movimenti deglutendo, ma non appena noto la vicinanza tra me e Noah si irrigidì, la sua mandibola era più marcata e le sue mani ora stringevano lo schienale della sedia, come se volessero rompere la sua imbottitura, poi come d improvviso rilasso i nervi e distolse lo sguardo all istante.

- che ne dite di ordinare una pizza? Non riusciremo mai a ingerire tutto quell alcool a stomaco vuoto

Disse Brian per poi afferrare il telefono e comporre dei numeri per poi iniziare a elencare una lista di diversi tipi di pizza.

- ti vedo turbata tutto ok?

domandò Noah, notandomi distratta dai racconti degli altri, posò una mano sulla mia gamba e mi sorrise.
Deglutisco, sapendo che lo sguardo tagliente di Daniel ci stava osservando.
Annuisco a Noah e lui di rimando mi sorrise, un sorriso a trentadue denti, smagliante e bellissimo.

- sta sera sei bellissima ginny

Disse per poi baciare dolcemente la mia guancia, spostai una ciocca di capelli dietro il mio orecchio imbarazzata ringraziandolo.

Sta Sera Non AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora