L'atletica leggera, il mio punto di forza, ma gli altri Sport come la pallacanestro, la pallavolo... diciamo chi non rientrano tra le mie migliori qualità. La cosa che più mi preoccupava era il nuoto, una tra le discipline proposte nella bacheca, per più precisione il Pentathlon. Avevo scoperto questa mia passione per gli sport, da quando frequentavo questa scuola, inizialmente non la prendevo sul serio, ma ogni volta che correvo, ogni volta che partecipavo a una staffetta, anche se amatoriale, mi sentivo libera, libera di poter correre, libera di poter lasciare che il vento scompigliasse i miei capelli.
Ma il nuoto prevedeva che io scoprissi il mio corpo, mostrassi la mia pelle e sapevo bene che quei piccoli lividi viola non sarebbero passati in osservati, almeno non dopo l'ultima volta.- dovresti già indossare il costume, dai gine siamo in ritardo.
Chloe mi invitò a sbrigarmi, ma avrei rimandato la cosa quanto potevo. Lei già indossava alla perfezione il suo costume Intero rosso che rispecchiava il colore acceso dei suoi capelli, i capelli raccolti e un paio di graziose infradito abbinate.
- ti raggiungo tu vai pure
- d'accordo, sbrigati
Ormai lo spogliatoio era vuoto, raggiunsi intimorita lo specchio sollevando lentamente la mia maglia di cotone, sfiorai con i polpastrelli tremolanti la fresca macchia violacea sulla mia pelle, sotto il seno, il dolore passava, da viola quelle piccole chiazze diventavano più chiare fino a raggiungere un verde contornato da sfumature giallognole, ma non era di certo quello il problema...
Sistemai la maglia assicurandomi che restasse tutto ciò ignaro ad occhi di altri.
Feci un respiro profondo cercando di mantenere il sangue freddo. Mi inoltrai nel silente corridoio che portava alla piscina olimpionica della scuola, badando all'umido pavimento che stavo percorrendo a causa dell'umidità nell'aria dovuta al cambiamento termico proveniente all'interno del pallone che ricopriva la piscina.
Apro la porta di fronte a me premendo contro la maniglia rossa, una forte aria colpisce il mio viso, facendo sollevare appena i miei abiti.
La professoressa in lontananza soffiava nel suo fischietto metallico, dando il via alla staffetta, credo che le piacesse usare quello strumento, né era come ossessionata, lo usava molto spesso anche se a pochi centimetri dalla persona con la quale stava conversando.
Sgranò gli occhi non appena notò che non indossavo ancora la divisa.- Miller, dov'è il tuo costume?
- emh... Non posso indossarlo
Annunciai nervosamente
- quale sarebbe adesso il problema
Dichiarò esaminandomi torvamente.
- ho le mestruazioni e inoltre non mi sento molto bene
- sosterrai sugli spalti osservando l'allenamento allora.
Feci come richiesto, sedendomi su uno dei sedili di plastica blu di quegli scomodi spalti.
Chloe nuotò fino alla vasca più vicina a me, senza badare a gli altri nuotatori.- così ti alleni? Avevi detto che mi avresti raggiunto, ma io intendevo dentro l'acqua
- preferisco stare a guardare, è divertente guardarti nuotare come un cagnolino che sta affogando
- ei!
Disse schizzandomi con l'acqua della piscina.
- giudica pure però almeno io nuoto come un pesciolino, tu qual è la tua scusa?
Mi avvicinai scavalcando la recinzione raggiungendo la mia amica Sorridendole, abbassandomi all altezza del suo viso.
- se ti dicessi per le mestruazioni non mi crederesti, la verità è che non so nuotare
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Sta Sera Non Andare
RomanceVoleva essere una normale ragazzina di diciassette anni, ma non conosceva neanche il significato della parola normalità e di certo non faceva parte della sua routine... Quelle macchioline violacee sulla pelle ormai erano parte di lei, ne era affezio...