Minacce

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-stai meglio? Hai bisogno di qualcosa? Ti senti bene?

Disse posando nervosamente le sue mani sul mio volto. Come suo solito era interessata alla mia salute e al mio stato d'animo e l'adoravo per ciò, nessuno si era mai interessato al mio bene, come Chloe, anche se a volte poteva risultare insistente o eccessiva.

- Chloe calmati, è tutto apposto, credo sia stata solo un alterazione dovuta al cambio improvviso di temperatura

Dissi afferrandole le mani, per poi richiudere l'armadietto alle mie spalle.

- TU.... Sei contenta adesso vero?

Urlò con la sua voce stridula Amelie dall altra parte del corridoio, venendomi in contro minacciosa, con il viso rigato dalle lacrime.

-Di che parli?

-Non fare l'ingenua Ginevra, sai benissimo di cosa parlo, hai raggiunto i tuoi scopi  ti faccio i miei complimenti

Si avvicinò ulteriormente alla mia figura, raggiungendo il mio viso minacciosa a pochi centimetri, le sue mani erano tese e i suoi occhi iniettati di rabbia per lo più lucidi e rossi, dovevo provare pena? Mi dispiace ma non ci riuscivo proprio, non dopo quello che aveva fatto a me e al resto della scuola.

- ti avverto miller, non un altro passo falso, altrimenti la prossima volta farò in modo che nessuno corra in tuo soccorso mentre anneghi

Disse quasi in un sussurro, che purtroppo riuscii a sentire bene. Posò i suoi lunghi artigli intorno al mio collo, lasciando che facessero un po' di pressione sulla mia pelle.

Scostai bruscamente le sue mani da me, notando i segni delle piccole mezzelune delle sue lunghe unghie. Avvicinandomi altrettanto minacciosa al suo viso.

- è una minaccia Amelie?

- interpretala come vuoi, ma stai certa che non la passerai liscia sta volta.

Ancora confusa dalle sue parole, guardai in cerca di consiglio Chloe, che era evidentemente scioccata e incuriosita allo stesso tempo, mentre osservavamo la bionda dagli alti tacchi, ricomporsi e andarsene via su tutte le furie.

- cosa le è preso?

- non so ma credo che il suo nervosismo sia dovuto alla litigata con mio fratello e che il suo caproespiatorio sia tu

- io!?... Questa storia deve finire qua

Chloe mi afferrò per il braccio prima che io potessi fare altri passi cercando di farmi tranquillizzare, inutilmente.

- cosa vorresti fare, strappargli tutti i capelli, non dire idiozie gine.

- sarebbe un idea fantastica adesso che mi ci fai pensare

- Ginevra!

- che c'è?! Hai visto anche tu quello che è appena successo e il teatrino che ha messo su solo per finire su uno stupido giornalino scolastico, domani molto probabilmente saremo sulla bocca di tutti, a causa delle sue manie di protagonismo, non mi farò tirare dentro questa cosa, chissà cosa le avrà detto Daniel per farla infuriare così tanto, ora mi sente

- ci rinuncio

Disse Chloe rassegnata lasciandomi andare, raggiunsi a passo svelto gli Spogliatoi di calcio, nei quali avrei dovuto trovare Daniel e tutta la sua squadra dopo gli allenamenti. spalanco bruscamente la porta, gli sguardi di tutti i ragazzi erano rivolti sorpresi su di me, mentre alcuni di loro cercavano di coprire il corpo scoperto, non provavo imbarazzo, solo rabbia, se credeva che sarei rimasta in silenzio si sbagliava. Liam anche lui in tenuta sportiva mi fissava confuso

Sta Sera Non AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora