Una Mamma Particolare

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Quella mattina il vento riempiva l'area circostante della piccola cameretta , il mio corpo finalmente era rilassato, dopo Chissà quante notti insonni , strofinai la mia guancia contro il cuscino notando una diversa consistenza , e lentamente cercai di aprire gli occhi, non appena lo feci mi resi conto di non trovarmi nella mia piccola cameretta, ma in un'enorme camera da letto , il mio volto non era posato su un morbido cuscino di seta bianca, ma bensì sul petto di un ragazzo, che lentamente si muoveva su e giù a ritmo dei suoi respiri, i suoi muscoli guizzavano al di fuori della canottiera di cotone, le mani salde intorno alla mia vita e le coperte che si adagiavano dolcemente sui nostri corpi uniti.
Sollevai lo sguardo, commettendo azioni piccole e furtive, ero in ansia di scoprire chi fosse Costui, non mi ricordavo di aver passato la notte con un uomo, né tantomeno di essere tornata a casa , la preoccupazione e l'ansia iniziarono a farsi sentire , richiusi gli occhi nervosamente implorando di non incontrare qualche vecchio volto maniaco, feci un bel respiro e mi feci coraggio.
Non appena sollevai lo sguardo notai dei bellissimi occhi  che mi stavano osservando, conoscevo bene quegli occhi, confusa del motivo per il quale eravamo Abbracciati in un letto matrimoniale in una stanza che non fosse la mia, e di come io fossi arrivata lì, mi staccai bruscamente da lui notando il tuo sorriso compiaciuto e malizioso.
Poi una serie di domande iniziò a porsi nella mia testa , cosa avevamo fatto la sera precedente? ero stata veramente a letto con Daniel Davis?

-Ben alzata, Finalmente, il mio braccio e si era letteralmente addormentato.

- Cosa ci fai tu qui?

-questa è casa mia, La vera domanda è Cosa abbiamo fatto ieri sera?

  boccheggiai alla ricerca di aria a causa della sua espressione e delle sue parole, un turbine di emozioni e di domande si facevano Largo nella mia testa, ero impaurita, e dubbiosa sulla verità, notavo un senso di ironia in ciò che diceva, non ricordavo niente e non avrei di certo potuto sapere cosa fosse successo.

-Cosa è successo ieri sera?

- Cosa ti aspetti sia successo? quello che credi potrebbe essere la risposta

il mio cuore si fermò e poi iniziò a battere all'impazzata ero andata a letto con Daniel Davis! e non ricordavo niente, niente completamente, ricordavo solo di essere salita in quella macchina ed essere sfrecciata a tutta velocità verso casa di Chloe, dopo il buio. le opzioni erano due o lui mi stava mentendo o la verità era che non ricordavo niente da poter garantire una sicurezza delle mie azioni.

- Io non ci credo... ti sei approfittato di me in un momento che non ti era consentito

Scoppiò a ridere tornando a guardarmi dritto negli occhi, costringendomi a scostare lo sguardo.

- frena, frena, io non ho fatto proprio niente, non fare quell'espressione non è successo niente ieri sera ti sei addormentata e ti ho portato in stanza.

mi sollevai sugli avambracci lentamente notando che avevo indosso ancora il mio costume della Sera precedente, solo la maschera in tessuto mi era stata tolta e quegli scomodi stivali Dal tacco alto, ricominciai a respirare regolarmente contenta e allo stesso tempo sollevata.

- Bene d'accordo ora devo cambiarmi perciò esci.

- non preoccuparti non avevo intenzione di rimanere

-nessuno te l'avrebbe chiesto

- oh si mia cara mi avresti implorato di farlo, lo neghi solo a te stessa

-Quanto puoi essere odioso anche di prima mattina!?

- oh beh la cosa è reciproca... non aspettarti io mi comporti bene con te Solamente perché abbiamo dormito nello stesso letto, me ne sarei già andato se tu non ti fossi addormentata sul mio braccio

Sta Sera Non AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora