Dopo qualche giorno di convivenza, le cose sembravano andare meglio, aveva ragione Chloe, Daniel c'era a stento a casa, credo lo facesse anche per non sentirsi di troppo, io e Chloe ci divertivamo a giocare a scarabeo con le mamme e cucinare piatti prelibati.
- Tuo marito?
Chiese la mamma di Chloe dopo aver raccontato della sua esperienza culinaria in asia, deglutisco e la mamma cambia espressione posando la forchetta sul piatto, per poi mostrare loro un sorriso smagliante, penso uno dei più falsi, ma era una sua abitudine, una bugia dopo l'altra come faceva con me, posai il boccone che stavo per assaporare, sazia e disgustata.
-È fuori per lavoro, lavora molto
-Domani termineranno i lavori a casa quindi vi lasceremo alla vostra tranquillità, promesso
-Scherzi ci ha fatto piacere avervi qui
Sorrido falsamente fissando Daniel, che mi guarda divertito addentando un pezzo di pollo.
-Una cena a dir poco deliziosa devo dire
Daniel sapeva bene come adulare le nostre madri, mia madre lo guardava con occhi a cuoricino, come fosse il ragazzo perfetto che ogni madre desidera per la propria figlia, senza sapere in realtà cosa si cela dietro il suo bel faccino da angioletto.
- oh caro, che gentile che sei
Sollevai gli occhi al cielo tirando un calcio a Daniel che soffocò una risata.
- buonanotte... Noi andiamo a dormire
- nah io resto qui ancora un po'
Mi provocò, gli sorrisi falsamente e afferrai il suo braccio.
- credo che tu invece sia molto stanco Daniel
inizialmente si oppose, ma poi assecondo i miei gesti e si lasciò portare via.
- "che deliziosa cena "
Mimai con le mani, imitandolo.
- che c'è
Fece spallucce, difendendosi.
- ridicolo
- intanto tua madre mi adora
Sorrisi, peccato che io non volevo che lui conoscesse la mia famiglia, che I miei amici, la conoscessero, non volevo che sapessero realmente cosa accade qui, e di questo passo sarebbe successo l'irrimediabile.
Spensi la luce e mi infilai sotto le coperte, ma sta volta Daniel entrò dal lato opposto per poter guardare il Mio viso, che illuminato dalla luce della luna che entrava dalla finestra mostrava il mio sguardo turbato.
- che hai?
- niente è tutto ok
Dissi, Sorridendo debolmente.
- sai che assomigli a tua madre? Siete molto simili
- non sono come lei!
Dissi in tono duro.
avvicinò il suo corpo al mio e sfiorò dolcemente i miei capelli per cercare di calmare i miei nervi.
Chiusi gli occhi e lui mi strinse forte al suo petto, sta volta nessuna tensione e nessun imbarazzo si era sovrapposto tra noi, era come se sapesse che avevo solo bisogno di essere stretta forte, e nessuna parola sarebbe bastata per placare i miei demoni in quel momento.- è vero, sei molto più bella...
Non sarei mai stata come mia madre, non avrei permesso che mio marito rovinasse la mia vita, quella della mia bambina e la mia famiglia.
Dicono che la notte porta consiglio, ma quella notte porto solo caos, dei forti rumori provenienti dal piano sotto svegliarono il mio sonno leggero.
Posai i piedi sul freddo parche, che provocò un brivido lungo la mia schiena, strofinai il viso con le mani per far sì che gli occhi impastati dal sonno si aprissero, posai la mano sul corrimano, aiutando il mio corpo assonnato a raggiungere il piano Terra, man mano che mi avvicinavo i rumori si facevano più forti.
STAI LEGGENDO
Sta Sera Non Andare
RomanceVoleva essere una normale ragazzina di diciassette anni, ma non conosceva neanche il significato della parola normalità e di certo non faceva parte della sua routine... Quelle macchioline violacee sulla pelle ormai erano parte di lei, ne era affezio...