Non si erano allontanati molto dalla pagota del torneo di ping pong, si erano solo messi ad un tavolo lì vicino dove non c'era nessuno e dove potevano parlare relativamente indisturbati. Louis si mise seduto su quel tavolo di legno scuro, mentre Harry si appoggiò con la schiena ad un palo che si trovava di fronte a Louis, in modo che potessero guardarsi in faccia mentre parlavano ed essere più o meno alla stessa altezza.
"Di che mi vuoi parlare? Vuoi darmi del morto di cazzo di nuovo?" - Louis non potè impedirsi di essere brusco.
"Non ci crederai, ma no." - disse -"Volevo dirti che voglio che proviamo ad essere amici. Dobbiamo convivere almeno finché rimarrete qui, io non ho voglia di litigare ogni giorno."
Louis sentì la voce di Zayn rimbombargli nella testa. -"Nemmeno io voglio litigare tutti i giorni."
Sul volto di Harry si aprì un sorriso enorme, che mise in mostra le sue adorabili e invidiatissime fossete. Louis non potè fare a meno di pensare che con quel sorriso e quella coroncina di fiori sulla testa Harry sembrasse un bambino di dieci anni un po' troppo alto. Ma lo trovava bello, perché esteticamente - nessuno avrebbe potuto affermare il contrario - Harry Styles era l'hippie più bello sulla faccia della terra.
"Quindi siamo amici?"- chiese Harry, porgendogli avanti la mano, sperando di vedere Louis stringerla.
Louis l'afferrò. -"No, io non voglio essere tuo amico." - disse.
Harry si rabbuiò un secondo, ma non fece in tempo a metabolizzare ciò che il castano gli aveva detto perché quest'ultimo, che gli aveva stretto la mano, lo tirò verso di se aprendo le gambe, fino a trovarselo in mezzo. Seduto su quel tavolo Louis risultava anche più alto. Così gli allacciò le mani al suo collo e gli si avvicinò alla bocca, premendoci sopra le proprie labbra. Harry ci mise qualche secondo a capire cosa stava accandendo, ma non si tirò indietro. Le labbra di Louis premute sulle sue erano stranamente piacevoli, non insistenti. Così lo strinse abbracciandolo per i fianchi e fece un passo avanti, avvicinandosi ancora di più. Louis interpretò quel movimento come un'incoraggiamento, quindi passò la lingua sul labbro inferiore di Harry, che schiuse la bocca immediatamente, lasciando entrare le loro lingue in contatto. Durò poco, poi entrambi si dovettero staccare, per riprendere fiato.
"Decisamente no"- Louis sorrise -"non voglio essere tuo amico."
-
Era esattamente come il primo giorno in cui Louis aveva cenato per la prima volta all'interno della mensa del Wave's Village. Quando Harry era entrato con Niall il cibo era già sui piatti, e i due si erano seduti allo stesso tavolino a due di quella volta: Niall che dava le spalle a Zayn e Louis e Harry che invece avevano una visuale completa e perfetta.
"Ma alla fine lo hai vinto il torneo?" - chiese Harry a Niall, mentre si sedevano.
Niall alzò un sopracciglio. -"A proposito, dove stavi?"
"Con Louis."
Niall sgranò gli occhi. -"Racconta!"
"Sei un pettegolo Nì, e la mia domanda era un'altra."- suo malgrado Harry sorrise.
"Non svagare."
"Non svagare tu, non è che hai perso?"
"Harry!"
Harry sospirò. -"E va bene. Ci siamo allontanati perché gli avevo chiesto di parlare. Lui ha accettato, poi gli ho chiesto di essere amici, e lui ha detto di no. E poi mi ha baciato."
Niall sgranò gli occhi, senza portare la forchetta alla bocca, e Harry sorrise. -"E poi che è successo?"
"Niente." - disse Harry -"C'eravamo praticamente appena allontanati dal bacio e Martin è venuto a chiamarmi per organizzare il prossimo falò."
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Lately | Larry Stylinson
FanfictionLa vita di Harry è destinata a rivoluzionarsi, a causa di un semplice ragazzo dagli occhi blu e un animo più profondo di quel che crede. Dove la vita di Louis sembra avercela con lui, finché un angelo dai ricci ribelli e un'incontenibile passione pe...