Erano arrivati tutti. E quando dico tutti, intendo proprio tutti.
Harry si era seduto sulla prima panchina che aveva trovato di fronte al fuoco, e aveva passato praticamente tutta l'intera serata in silenzio, evitando addirittura i vani tentativi di Niall di farlo divertire. Si sentiva anche un idiota per questo, perché lo sapeva che Louis sarebbe venuto con quell'amico di cui Niall gli aveva parlato, ed essere gelosi era così fottutamente stupido.
Matthew non gli piaceva, esteticamente. Ma Harry doveva riconoscergli che quella cresta di capelli ricci, quei suoi modi di fare scazzati, quella sigaretta perennemente accesa tra le labbra e perfino il suo modo di essere seduto lo rendevano terribilmente e quasi fastidiosamente affascinante.
E poi il modo in cui Louis gli sedeva vicino lo faceva sentire fuori posto, come se non ci fosse niente di più naturale della loro vicinanza e del loro passarsi la sigaretta per aspirare il fumo.
La serata era volata, però. Niall aveva fatto i salti mortali per far passare nella mente di Harry qualcosa che non fossero Louis e Matthew, ma c'era riuscito davvero poco, dato che si erano messi solo tre sedie accanto a lui.
Harry stava davvero per alzarsi per andare da qualche suo amico più lontano, in modo da non doverli avere a due centimetri ogni cazzo di fottuto secondo, quando Martin raggiunse lui e Niall, che gli era seduto accanto.
"Haz gli altri sono già tutti dentro al mio bangalow, mancate voi, loro stanno preparando le bottiglie. Venite?"- disse loro.
Harry fu più che felice di alzarsi, se questo significava anche allontanarsi. Ma non aveva messo in conto che le orecchie di Matthew si rizzarono sentendo la parola 'bottiglie'. -"Alcol?"- chiese, guardandoli -"ci siamo anche noi, vero ragazzi?"- aggiunse lanciando un'occhiata a Louis e Zayn.
Louis divenne paonazzo e Zayn sgranò gli occhi senza dire nulla, quindi rispose Harry. -"In realtà non ti ha invitato nessuno."
Gli occhi di Matthew si fecero sottili ma in quello stesso istante Martin alzò le spalle. -"Per me se volete venire va bene, Lucas e Michael non vengono, quindi c'è posto."
Harry avrebbe voluto ucciderlo in quel preciso istante -e magari lo avrebbe fatto se non fosse stato il suo compleanno- non solo per averli ufficialmente appena invitati, ma perché il sorriso sbruffone che Matthew si era appena dipinto sul volto non gli piaceva per niente, e non gli lasciava presagire nulla di buono.
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Dire che il bangalow di Matthew era pieno sarebbe dire un eufemismo. Straripava, e non solo di persone. I due letti singoli che la stanza possedeva erano stati spostati ai due angoli opposti della camera, in modo da sgomberare tutto il centro, così come erano stati spostati i comodini e la cassettiera. L'unico altro mobile presente era un grande tavolo, fino ma lungo, che non occupava tanto spazio essendo addossato alla parete ma che era indispensabile perché conteneva decine di bottiglie di ogni genere di porcheria possibile e una gran quantità di bicchieri, di varie forme e dimensioni. Martin non aveva badato a spese, in fatto di alcolici. La prima cosa che Harry fece, una volta entrato, fu storcere il naso. La prima cosa che fece Matthew fu sorridere sornione.
Non appena entrarono tutti i ragazzi e le ragazze all'interno lanciarono un urlo in direzione di Martin, e qualcuno gli diede qualche pacca sulla spalla augurandogli un buon compleanno.
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Lately | Larry Stylinson
FanfictionLa vita di Harry è destinata a rivoluzionarsi, a causa di un semplice ragazzo dagli occhi blu e un animo più profondo di quel che crede. Dove la vita di Louis sembra avercela con lui, finché un angelo dai ricci ribelli e un'incontenibile passione pe...