Venti - Someone has to help you

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Harry scosse la testa, facendo finire varie delle gocce d'acqua che gli impregnavano i capelli sullo specchio di fronte a lui. Era appena uscito dalla doccia dopo l'ennesima notte che, almeno in parte, passava insonne a causa dei milioni di pensieri che non lo facevano dormire. Si infilò un paio di slip al di sotto dell'asciugamano che si era avvolto intorno ai fianchi per asciugarsi, per poi toglierselo posandolo nel cesto della biancheria sporca, dove c'erano anche tutte le altre cose che avrebbe dovuto portare a far lavare.

Aprì la porta del bagno, rilassato per la doccia appena fatta anche se non aveva avuto molto senso, dato che aveva deciso con Niall che quel pomeriggio si sarebbero allenati in mare, e quindi avrebbe dovuto farsene un'altra.

Sussultò e il suo corpo si irrigidì quando, dopo aver aperto la porta, vide Louis seduto sul suo letto, con una sigaretta accesa tra le labbra, un cappellino nero messo al contrario, e uno dei suoi album fotografici tra le mani. Il ragazzo si girò non appena sentì il rumore della porta, e sorrise togliendosi la sigaretta tra le labbra, lasciando uno sguardo lascivo per tutto il corpo quasi nudo di Harry, davvero molto esplicito.

Harry arrossì a quello sguardo, affrettandosi verso la cassettiera e tirandone fuori un pantaloncino e una maglietta a caso, infilandoseli.

"Ei"- disse Louis.

Harry tentò di lanciargli uno sguardo di rimprovero, ma non ci riuscì. -"Spiegami dove hai intenzione di ciccare con quella maledetta sigaretta."

Louis sorrise facendo spallucce. -"C'era un bicchiere di vetro vuoto sul comodino, uso quello."

Harry sorrise a sua volta, mettendosi seduto, con il cuore in gola per aver trovato Louis nel bangalow. Semplicemente non se l'aspettava, e si sentiva come una ragazzina brufolosa e sfigata al liceo con una cotta per il figo stronzo della situazione. Poi però notò l'album di foto che il ragazzo aveva tra le mani, e si rabbuiò un po'.

"Potresti posarlo?"- la voce tremante.

Louis spostò i suoi occhi di ghiaccio su di lui. -"Perché? Sono solo belle fotografie."

Harry si irrigidì. -"Lo so, ma non mi piace farle vedere a qualcuno."

"Ti stai frequentando con me, non sono solo qualcuno."- La voce di Louis era sicura mentre riposava gli occhi sull'album e sfogliava pagina, il cuore di Harry perse un battito.

Lo osservò portarsi la sigaretta alle labbra e prendere un tiro, mentre Louis guardava le fotografie, non ignaro però del suo sguardo sulla pelle, che sembrava bruciare. Harry fece ingordigia del suo modo di avvolgere le labbra intorno al filtro, del suo modo di chiudere gli occhi mentre aspirava il fumo e di come apriva le labbra per farlo poi uscire. Era attraente, maledettamente attraente, e ne era anche sicuramente consapevole. Sperò che l'argomento per il quale Louis potesse essere venuto a parlargli non fosse il suo pianto da bambino della notte prima. Andava bene tutto, ma non quello.

"Da quanto fotografi?"- chiese, buttando fuori il fumo per l'ultima volta e abbandonando la cicca nel bicchiere di vetro.

Harry fece spallucce, felice che Louis avesse afferrato la sua richiesta implicita. -"Avevo 15 o 16 anni, credo. Ma non è una vera e propria passione, mi piace e basta, non è come il surf."

"E allora perché ti da fastidio che io gurdi le foto?"

"Non è che mi da fastidio"- disse Harry -"ma non le mostro in giro perché non credo valgano tanto, sono solo foto."

Louis sorrise, posando l'album fotografico sul comodino lì vicino a lui, e togliendosi le scarpe, per poi mettersi completamente sul letto, fin troppo vicino ad Harry.

Lately | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora