𝓔𝓥𝓔𝓡𝓨𝓓𝓐𝓨

ＣＡＰＩＴＯＬＯ ６

ＡＬＩＳＳＡ

Mi lego i capelli nella mia solita coda di cavallo, che inevitabilmente esce un po' storta. Non importa quante volte ci provi o riprovi, non verrà mai dritta, ma sempre spostata un po' di lato.

Applico un po' di mascara sulle mie ciglia e sono pronta. Il negozio dei miei sogni mi aspetta e non vedo l'ora di ritrovarmi a girovagare tra migliaia di abiti da sposa.

Lo so, nonostante le mie delusioni, sono un'inguaribile romantica. Ma se almeno io non posso avere il lieto fine, mi piace vedere gli altri che lo raggiungono. Immaginare la sposa con il suo bellissimo abito che percorre la navata per raggiungere l'altra metà. Solo questo basta a emozionarmi.

Il suono del mio cellulare mi desta dai miei pensieri. Lo afferro da sopra il letto e leggo il messaggio di Alex.

Una foto di lei, che ride guardando la camera, e Matt, che guarda dritto di fronte a sé, concentrato a guardare la strada ma con un sorriso sulle labbra.

"Analisi fatte, speriamo tutto ok!"

È questo il testo del messaggio. Mi butto sul letto, il telefono in grembo e gli occhi fissi sul soffitto. A volte mi chiedo perché Alex faccia così e si comporti come se nulla fosse mai successo, come se non sapesse che tutto questo mi fa male. E forse è così, magari pensa che tra me e Matt sia solo stata una storiella basata sul sesso. Anzi, probabilmente sono stata proprio io a spingerla a credere a una cosa del genere, attraverso i miei atteggiamenti. O magari è in totale stato di negazione, in una fase in cui non vuole ammettere a sé stessa ciò che realmente c'è stato tra me e quello che crede sia l'uomo della sua vita. Anche se a questo punto, poi, il mio inconscio mi porge un'ulteriore domanda: come fa a credere davvero che Matt sia la sua anima gemella? Insomma, anche lei sente quella chimica con lui, quella inspiegabile, quella che ti farebbe fare follie? Spero di no, altrimenti questo significherebbe che, tra me e Matt, nulla è mai stato così speciale. Mentre per me lo è stato. Tutto. Dall'inizio alla fine.

In ogni caso, la mia unica certezza è che, qualsiasi sia il motivo per cui Alex si comporti in questo modo, non ha nulla a che vedere con il volermi ferire. Lei non lo vorrebbe mai.

Per cui, ignoro il dolore al petto che mi sta squarciando il cuore, e cancello la lacrima sulla guancia, sfuggita al controllo dei miei occhi. Poi mi alzo di scatto e mi piazzo davanti allo specchio della mia camera. Guardo le mie Vans tutte rovinate, i miei jeans e la maglietta a maniche corte, larga e completamente nera.

«Davvero, Alissa? È così che speri di trovare l'uomo della tua vita?» Borbotto a voce bassa. «È piuttosto ovvio che attiri solo casi umani, o uomini fedifraghi.» Mi sfilo la maglietta e corro a rovistare nel mio armadio. Trovo un top, anche questo tutto nero, attillato. Lo indosso e lo infilo dentro i jeans a vita alta. Certo, non è super elegante, ma almeno lascia scoperte le spalle e un po' il petto. Di sicuro il mio seno non è prosperoso come quello di Alex, ma il reggiseno maschera un po' la mancanza delle mie tette.

Mi levo le scarpe da ginnastica e mi metto un paio di sandali gioiello, bassi ovviamente, ma che almeno lasciano intravedere il mio smalto. Ed è bello pensare di non aver buttato trenta dollari dall'estetista tenendolo nascosto.

Dall'armadio tiro fuori anche una cinta e la infilo tra i passanti dei jeans, che tendono a scendere un pochino. Non sarebbe male se mi fossi dimagrita di un chiletto, anche se con molta probabilità sono i pantaloni che si sono allargati a furia di lavarli. Scendo di corsa dalle scale e mi imbatto in Sophie che mi corre incontro.

«Zia Alissa! Lo sai che oggi mamma ha detto che mi compra un vestito bellissimo?» Mi domanda, euforica.

«Sì, uno di quelli da principessa con la gonna grande.» Mi abbraccia il collo con le sue braccine e insieme andiamo in cucina, dove troviamo mie sorelle e mia madre.