MATT
Mi sta davvero facendo una cazzo di scenata di gelosia?
Alterno gli occhi tra Isabel, la ragazza appena conosciuta, e Alissa. Colei che per tre fottuti mesi ha ignorato le mie telefonate, i miei messaggi, ha evitato tutti i miei agguati a casa sua o nella nostra palestra comune, e che ora è qui, credendo di avere il diritto di essere gelosa. Sono allibito. Anzi no, allibito è dire poco. Sono sconvolto e, soprattutto, sono incazzato nero.
Mi ha mollato e le sono corso dietro come un povero idiota, l'ho supplicata di scegliere me e non l'ha fatto, lasciandomi, così, per la seconda volta. E ora, si presenta qui, con il suo vestitino corto e attillato, il culo - mio grandissimo punto debole - messo in bella mostra e fasciato perfettamente dal tessuto, i tacchi alti che le slanciano le gambe, la scollatura a V profonda - forse anche un po' troppo - e un bel rossetto rosso sulle labbra piene, che ti verrebbe voglia di levarglielo a suon di baci alla sola vista. Che cazzo, gioca sporco.
«Sono Isabel, ciao.» La rossa si alza dallo sgabello e, con un sorriso, porge la mano ad Alissa, che, lentamente, sposta lo sguardo da me a lei.
«Ciao.» Riesce a dire, dopo un momento di indecisione, afferrandogliela. Ho come l'impressione che non volesse concedergliela, ma, cazzo, non riuscirebbe mai a comportarsi così da stronza con una ragazza che, per il momento, le ha mostrato solo gentilezza. Se non ci è mai riuscita nemmeno con Brianna, che la tortura di continuo, figuriamoci con una sconosciuta che non le ha mai fatto niente. «Quindi, sei...» Socchiude gli occhi e studia Isabel con attenzione, come se in quella sua testolina bacata si stiano susseguendo teorie di cospirazione degne dei Terrapiattisti.
«Sono solo una ragazza che è stata piantata in asso dalla sua amica, grazie all'amico del qui presente Matt.» Ridacchia Isabel, poggiandomi una mano su un bicipite, in un gesto totalmente innocuo. Anche io ho pensato che nel suo avvicinamento, questa sera, ci fosse un doppio fine, ma poi ho capito che la rossa era semplicemente depressa, esattamente come me. Non credo che stia cercando di rimorchiarmi, piuttosto semplicemente che sia una tipa espansiva ed estroversa con una grande voglia di distrarsi. Ma Alissa non sembra pensarla così. Cazzo, no. I suoi occhi seguono la mano di Isabel e i suoi denti affondano violentemente nel labbro inferiore, mentre le narici le fremono dalla rabbia. Credo che abbia una quantità d'alcol in corpo non indifferente, perché di solito, anche quando è gelosa, Alissa riesce a mantenere un certo controllo di sé stessa e delle sue emozioni.
«Esatto, socializzavamo, Alissa. In realtà, ci stavamo divertendo parecchio.» In realtà, avevamo appena iniziato a parlare e la conversazione non era una delle più divertenti della mia vita. Ma io sto cercando la mia rivincita, la necessito. Per cui, passo un braccio attorno alle spalle della sconosciuta e me la stringo addosso, con un sorriso compiaciuto.
Alissa mi ruba la bottiglia di Vodka dalla mano e se l'attacca alle labbra per berne un lungo e impressionate sorso. Prende respiro e poi torna a bere e io vorrei fregarmene, ma l'istinto di protezione nei suoi confronti mi costringe a riprendere la bottiglia, togliergliela dalle mani e sbatterla sul bancone.
«Che cazzo vuoi, Alissa? Basta con le cazzate e dimmi perché sei qui!» Si asciuga il contorno delle labbra con le dita, stando attenta a non sbavare il rossetto, poi punta i suoi occhioni nei miei. E, cazzo, potrei giurare di sentirla entrarmi dentro, legarsi a me e cucire la sua anima alla mia, ancora una volta.
Continua a guardarmi, ma non risponde. Poi, afferra la mia mano dalla spalla di Isabel, mi solleva il braccio da sopra la sua schiena e mi trascina fuori dal locale, senza nemmeno fermarsi al guardaroba per prendere le nostre giacche.
Il contatto con l'aria fredda la fa rabbrividire da capo a piedi e portare le braccia al petto per cercare di ripararsi un po'. Se le sfrega velocemente per scaldarsi, e anche per prendere ulteriore tempo. Continua a camminare e io la seguo, perseguitando a studiarla attentamente e soffermandomi con lo sguardo proprio nel punto in cui il vestito termina sulle sue cosce e che, essendosi alzato leggermente, lascia intravedere il pizzo delle autoreggenti. Cazzo, ha messo le autoreggenti. È chiaro che vuole ammazzarmi.
STAI LEGGENDO
𝓔𝓥𝓔𝓡𝓨𝓓𝓐𝓨
RomanceSomeday sequel. Dopo aver scoperto una verità fin troppo dolorosa, Alissa prende la decisione di allontanarsi da Matt. Il suo piano è quello di riprendere la sua vita esattamente dal punto in cui l'aveva lasciata prima che Matt entrasse a far parte...