MATT
«Questo era l'ultimo.» Chiudo la porta dell'appartamento con il piede e appoggio lo scatolone sul pavimento in parquet chiaro.
«Grazie!» Alex si volta a guardarmi sorridente, distogliendo l'attenzione dalla grande finestra che si affaccia su Church st., nel quartiere di Tribeca. L'appartamento non è grandissimo, ha tre camere da letto e due bagni, ma è accogliente, al contrario dell'attico dispersivo di mio padre. Le pareti sono tutte su una tonalità di grigio chiaro, mentre l'arredamento, che già era già incluso nell'affitto, è in legno. Moderno e rustico allo stesso tempo. La stanza del bambino era l'unica a non essere già arredata, ma ci abbiamo pensato noi.
«Credo che starà bene, qui.» Alex si guarda intorno, mentre si accarezza la pancia, ormai ben visibile anche sotto un maglione largo e pesante. È un maschietto, io l'avevo sempre saputo nel mio cuore, ma la ginecologa ce lo ha confermato all'ultima ecografia. Credevo che avrei spiccato il volo, tanto ero felice che non fosse una femmina. Non perché avessi una preferenza sul sesso, ma perché l'idea di crescere una bambina in un mondo del genere semplicemente mi terrorizzava. Avrei dovuto passare la mia vita a proteggerla da tutti gli uomini che l'avrebbero usata e gettata via, da tutte le occhiate avide, da tutti i pericoli che la vita le avrebbe riservato. Insomma, avrei dovuto nasconderla da uomini come... me. «Staremo bene.» La madre di mio figlio porta i suoi occhi nei miei, avvicinandosi e sorridendomi calorosamente. Mettendomi le braccia attorno al collo, si solleva sulle punte e mi bacia sulle labbra, per poi poggiarsi con la guancia sul mio petto.
Dopo il weekend a Coney Island, circa tre mesi fa, Alissa ha mantenuto la promessa fatta alla sua migliore amica e io e lei non ci siamo più visti né sentiti. È stata dura, all'inizio, ho provato a chiamarla tante volte, lasciato non so quanti messaggi in segreteria, ma lei non mi ha mai risposto e nemmeno richiamato. Sono andato a casa sua e nella nostra palestra più volte, ma lei non c'era mai, come se fosse stata in grado di conoscere ogni mio fottuto spostamento così da riuscire a evitarmi.
Il mio unico legame con Alissa era rimasta Harper, che mi dava notizie sul suo stato d'animo, sulla sua vita, ma poi anche lei ha smesso di parlarmi di sua sorella e io ho smesso di fare domande. Non perché non mi manchi ogni fottuto giorno, ma perché ho finalmente capito che lei si è arresa definitivamente, e che io non avevo più le forze per andare avanti da solo. Il mio, era solo un modo per continuare a farmi male e il mio cuore non ne poteva più.
Per forza di cose, con Alex ci siamo avvicinati parecchio, ma non stiamo insieme, anche se da oggi viviamo nello stesso appartamento. Certo, stanze separate, ma sarà più comodo stare nella stessa casa quando il bambino nascerà. Inoltre, Alex ha bisogno di aiuto in questo momento e questa ci è sembrata la soluzione più giusta e appropriata. E ammetto di essere felice così.
Sto bene con Alex, non litighiamo in continuazione, lei non mi porta a essere geloso e ossessivo come invece faceva Alissa.
Nonostante non siamo una coppia, lei, al contrario di me, è piuttosto gelosa e possessiva, ma cerco di non darle modo di esserlo. È pur sempre la madre di mio figlio e voglio rispettarla, in un certo senso. Non vado a letto con nessuna, in questi tre fottuti mesi non è mai successo, né con Alex stessa, né con Brianna e nemmeno con la stronza della mia matrigna. Mi sembra di essere tornato di nuovo vergine, cazzo, è terribile. Sento il bisogno di farmi una sana e piacevole scopata, ma il mio organo riproduttivo, colui che dovrebbe essere il protagonista dell'azione, non ne vuole proprio sapere. Purtroppo.
Praticamente, la mia vita è diventata quella di una persona spostata da trent'anni, che non va più a letto nemmeno con sua moglie. Io e Alex, all'apparenza, siamo una coppia, io mi prendo cura di lei e di nostro figlio, vivo con lei, usciamo insieme delle volte, facciamo la spesa e le compere per il bambino. Ma non sono il suo uomo. Non ancora per lo meno. È un po' contorto come ragionamento, ma nella mia testa ha un senso.
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𝓔𝓥𝓔𝓡𝓨𝓓𝓐𝓨
RomanceSomeday sequel. Dopo aver scoperto una verità fin troppo dolorosa, Alissa prende la decisione di allontanarsi da Matt. Il suo piano è quello di riprendere la sua vita esattamente dal punto in cui l'aveva lasciata prima che Matt entrasse a far parte...