CAPITOLO 29

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ALISSA

«Confessa!» Mi piazzo di fronte a Ben, con le mani sui fianchi e gli occhi socchiusi.

«Non so di cosa stai parlando.» Mi ignora, continuando a digitare a tutta velocità sulla tastiera del pc, in sala infermieri.

«Tu e Matt che parlate casualmente in mensa e lui che ti chiede scusa per il suo atteggiamento. Mi credete tanto stupida?» Mi avvicino di un passo, minacciosa, e Ben alza per un secondo gli occhi su di me.

«Perché credi che sia così strano? Se ti sei innamorata di lui, qualcosa di buono lo farà nella sua vita bambino immaturo.» Alza gli occhi al cielo, ma la sua frecciatina mi conferma che la loro, non è stata affatto una semplice conversazione fine a sé stessa.

«Matt è riuscito a chiedermi scusa solo in rare occasioni, quando si è reso conto di aver superato tutti i limiti, figuriamoci se si lascerebbe mai sfuggire un "mi dispiace" con te, con tanta facilità. Mi sentirei addirittura offesa, se fosse veramente così.» Nel vocabolario di Matthew Scott, le parole "scusa" o "mi dispiace" sono quelle meno usate in venticinque anni di vita. Non mi sarei bevuta questa stronzata, nemmeno se mi fossi ritrovata di fronte al fatto compiuto.

«Non ho nulla da dichiarare.» Ben si sistema gli occhiali sul naso e continua a ignorarmi, per cui, tento con le maniere forti.

«Confessa, o ti lascerò cambiare pannoloni fino alla fine dei tempi e non te ne risparmierò nemmeno uno.» Lo minaccio, chinandomi sulla scrivania che ci separa.

«È preoccupato per il tuo repentino dimagrimento e mi ha chiesto di tenerti d'occhio. Contenta? Sei una maledetta dittatrice. Esiste una cosa chiamata segreto nella vita, il che significa che non sono obbligato a dirti tutto.» Borbotta, incrociando le braccia al petto.

«Cosa? È completamente impazzito!» Alzo la voce, incredula.

«O innamorato.» Il mio amico mi fa l'occhiolino e sorride malizioso.

«Forse lo era. Ora è solo distante.» Confesso, sedendomi sulla sedia accanto a me e lasciandomi andare sullo schienale.

«Ah, quindi non eravate voi due, quelli che si stavano mangiando la faccia qui fuori davanti a tutti? Credevo fosse la sua mano, quella che ti palpeggiava nel parcheggio del tuo posto di lavoro. Devo essermi sbagliato.» Si porta la mano al mento, con fare pensieroso. Mi sta prendendo in giro, è più che evidente.

«Dio!» Mi copro la faccia con le mani, completamente in imbarazzo. Forse, abbiamo davvero esagerato. Ma se tornassi indietro, rifarei esattamente tutto quello che ho fatto. Lo bacerei come se lui fosse l'unico l'appiglio per non scivolare in un burrone. È così che mi sono sentita. In bilico, sul ciglio di una voragine e solo lui a trattenermi dal cadere giù. Ero invincibile tra le sue braccia, sicura e protetta. Mi sono sentita una completa idiota, appena le mie labbra hanno toccato le sue, perché, nonostante sia stato un bacio unico, mi ha anche ricordato di cosa mi sono privata per tre mesi.

«Non fare così, piccola, eravate un bello spettacolo.» Ridacchia e muove le sopracciglia su e giù.

«Gli ho detto di amarlo due volte, ma lui non ha risposto. Credi che non ami più come tre mesi fa? Cioè, voglio dire, magari gli piaccio. Prova un'attrazione fisica, ma forse non più amore.» Mi mordo il labbro, attanagliata dal dubbio e dalla paura.

«Ehm, no. Mi sembra molto più plausibile che abbia paura di dirtelo, dato che ogni volta che lo fa, tu sparisci dopo qualche ora.»

«Sì, sicuramente sarà così.» Sospiro e prendo il telefono dalla tasca, trovandoci un messaggio di Alex. Sento una morsa di ansia aggrapparsi disperatamente al mio petto, per farmi sentire in colpa, ma impiego tutte le forze che ho per allontanarla da me. Non sto facendo nulla di male. Io amo Matt e ho tutti i diritti di provare a trovare la felicità, se lui lo vorrà. Ovviamente, non lo allontanerei mai da suo figlio, soprattutto perché sono la prima che vuole far parte della vita di quel piccolo esserino. Nonostante tutto quello che sta succedendo tra me e Alex, lei rimane per me una delle persone più importanti della mia vita e mi sento zia di quella creatura tanto quanto lo sia di Sophie. E questo non cambierà mai, indipendentemente da Matt, indipendentemente da tutto quello che potrebbe succedere. Alex è mia sorella e lo rimarrà per sempre, anche se lei non vorrà più esserlo una volta scoperta la verità.

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