CAPITOLO 48

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ALISSA

«Pronta!» Esclamo, raggiungendo Matt in soggiorno. I suoi occhi viaggiano distrattamente dalla tv a me. Li spalanca, appena vede come sono vestita. Spegne la televisione e si alza dal divano, con un sopracciglio alzato e l'aria di chi ha una certa idea in testa.

«Sei sicura di voler uscire?» Si lecca il labbro inferiore prima di stringerlo tra i denti, mentre scruta il mio vestito di maglia nero, stretto in vita da una cintura, e le gambe, coperte dalle delle calze pesanti. In realtà, il mio outfit è abbastanza innocuo e poco sofisticato, considerato che indosso anche i miei stivaletti da neve. Avrei potuto fare di meglio, certo, ma fa veramente freddo e i miei piedi sono già abbastanza congelati, senza che io li copra meno del necessario.

In ogni caso, Matt non sembra disdegnare, dato che si avvicina lentamente come un predatore pronto all'attacco. Steve non c'è, e appena Matt l'ha scoperto, si è prefissato l'obiettivo di riuscire a fare sesso in qualche angolo della casa che ancora non abbiamo battezzato, a causa della presenza costante del mio amico. Ma io ho un obiettivo ben più importante da portare a termine e, anche se volessi – e voglio da morire, intendiamoci –, l'ansia non mi farebbe apprezzare il momento nel modo giusto.

«Sì, abbiamo un appuntamento, ricordi?»

«Mmmh mmmh, certo.» Risponde, ma nel frattempo mi circonda la vita e inizia a baciarmi la parte del collo scoperta dal maglione. Le sue mani scivolano lentamente verso il basso, bruciandomi a ogni carezza. La sua lingua mi bagna la pelle, lasciando una scia umida dal basso verso l'alto. Il mio corpo si ricopre di pelle d'oca. «Il tuo profumo mi fa perdere la testa.» Mugugna, prima di afferrarmi il lobo dell'orecchio tra i denti. E io sono già così tanto eccitata che potrei mandare al diavolo tranquillamente tutti i nostri programmi e farmi prendere proprio qui e proprio ora.

«Matt...» Provo a parlare, ma le sue mani che si infilano sotto il mio maglione lungo e mi stringono il sedere, mi fanno bloccare la voce in gola. Quelle sue dita lunghe si artigliano alle mie natiche e le stringono, facendomi sfuggire un gemito. Non so cosa mi succeda ultimamente, ma non riesco a trattenermi. Ogni volta che Matt mi tocca o mi bacia, io mi accendo come una lampadina e non riesco a resistergli. Nemmeno quando so che dovrei fermarmi e concentrarmi su cose più importanti, come per esempio confessargli di essere rimasta incinta di lui. «... faremo tardi.» Ansimo, mentre la sua bocca si posa dolcemente su ogni angolo del mio viso, tranne che dove vorrei si fermasse. Sulla mia. Ho urgente bisogno di sentire quelle labbra morbide chiudersi attorno alle mie, assaggiarne il sapore, sentire la sua lingua sulla mia.

«Abbiamo tempo.» Mi lecca le labbra schiuse e io perdo ogni frammento di controllo. I miei occhi sono appannati dal desiderio e i suoi ardono di passione. Infilo le mani nei suoi capelli e lo attiro a me. La mia bocca si schianta contro la sua, le mani si abbassano sul suo petto e lo spingono indietro per farlo ricadere seduto sul divano.

«Ti ho già detto che amo quando prendi in mano la situazione?» Ha la voce talmente bassa e roca che sono costretta a stringere le cosce per avere un po' di sollievo.

Sorrido e mi piego in avanti per togliermi gli stivaletti con una lentezza esasperante. «Sì, me l'hai già detto.»

«Vieni qui, zuccherino.»

Scuoto la testa e sollevo leggermente il maglione sui fianchi, per poter afferrare i bordi delle mie calze pesanti. Le sfilo, facendole scorrere lentamente su ogni centimetro delle mie gambe. Matt si lecca le labbra mentre osserva minuziosamente ogni mio movimento. Si muove impaziente sul divano, come se si stesse trattenendo dall'alzarsi e prendermi con la forza.

«Stai giocando con il fuoco, Alissa.» Mi minaccia, sistemandosi l'erezione evidente sotto i suoi jeans scuri.

«Davvero?» Slaccio la cintura che mi circonda la vita e la lascio cadere a terra. «E cosa hai intenzione di farmi?» Lo provoco, sfilandomi il maglione e la canotta intima dalla testa. I capelli mi ricadono disordinati sulla schiena nuda e i suoi occhi mi bruciano mentre percorrono ogni angolo del mio corpo.

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