CAPITOLO 54

1.5K 65 279
                                    

ALISSA

Chiudo lo sportello del sedile anteriore della macchina di Matt, mentre Alex esce da casa mia con tanto di carrozzina in una mano e seggiolino per auto nell'altra. Il mio fidanzato si precipita ad aiutarla, e lei lo guarda come se vedesse il sole per la prima volta dopo anni. È completamente assuefatta da lui, ancora. Inutile dire che la cosa mi renda estremamente gelosa, vulnerabile e terribilmente insicura. Ed è inutile dire anche che so benissimo la differenza che vedo nei suoi occhi quando lui guarda lei o quando guarda me. 

So bene che non prova nulla per Alex, che non la considererà più della mia amica in difficoltà, so che fa tutto quello che fa solo perché mi ama e perché, in un certo senso, gliel'ho chiesto io. Ma questo non significa che non mi risalga la bile alla gola ogni qual volta li vedo insieme e ripenso a tutto quello che è successo. 

Quando ho perdonato Alex, credevo che sarebbe stato più semplice sopportare i pensieri su quello che c'è stato tra loro e su tutto il male che mi fatto la mia amica. Ma non è così. Non è facile per niente. 

Quando sono vicini, io mi sento morire e il dover far finta di nulla mi toglie il respiro. Vorrei urlarle di stare lontano dal mio fidanzato, ma non posso. Non che lei ci provi con lui, ma lo vedo come lo guarda. Cerca di trattenersi, ma gli occhi le cambiano quando lui rientra a casa dal lavoro e noi siamo sul divano a vederci un film. Le brillano quando Matt gioca con il piccolo Damian. E quando sa che lui sarà presente nei nostri incontri tende sempre a curarsi un po' di più. Sicuramente è una cosa inconscia, perché le credo quando continua a ripetermi che vuole rimediare ai suoi errori e riprendere il nostro rapporto. E poi, ho promesso di aiutarla. Amo Damian come se si trattasse di Sophie o dei miei stessi figli, e non posso permettere che finisca nelle mani di un drogato. Anche se al momento non è un grande problema. Per una volta, Robert Scott ha avuto un'utilità. Diciamo. Una sua conoscenza di lunga data è una persona importante tra la polizia, per cui è bastata una soffiata da parte di Matt su Logan per farlo perquisire dalla polizia e trovare una quantità tale di cocaina da portarli a pensare che, non solo ne facesse uso, ma che la spacciasse anche. Per cui, ora è agli arresti domiciliari in attesa del processo. Credo che per un po' di anni non sentiremo parlare di lui. 

«Allattamento e vestiti eleganti? Mai più. È una tortura!» Si lamenta lei, entrando in macchina, mentre Matt prende posto davanti al volante. 

«Tutto bene?» Mima con la bocca. Annuisco e gli sorrido, prima che metta in moto. Come sempre, mi appoggia la mano sulla coscia, poi risale ad accarezzare la pancia. La cosa che amo di più di questo gesto, è che lo fa in maniera del tutto inconsapevole, mentre canticchia le canzoni della radio e guarda la strada di fronte a sé. Tiene semplicemente la mano lì, come se non potesse fare a meno di toccarla, come se volesse avere la certezza che è tutto reale. Che noi siamo reali e anche la nostra famiglia lo è. 

Gli poggio il palmo della mia mano sulla sua e lui si volta a guardarmi, regalandomi un veloce sorriso. È felice. Eppure, io lo so che gli manca qualcosa. Suo padre non ha preso la notizia nel migliore dei modi, ma non ci ha stupito affatto. Non si parlano non so nemmeno da quanto e so che, per quanto odi suo padre, sperava che lui potesse cambiare nel vederlo finalmente felice. Certo, Raylee e Aiden erano contentissimi e ci supportano e siamo andati a trovare sua madre nella clinica psichiatrica per darle la notizia. È scoppiata a piangere, ci ha abbracciati per almeno dieci minuti e ha continuato a lacrimare per l'intero pomeriggio. Ma io continuo a vederla, quella patina di tristezza negli occhi di Matt, che mi spezza l'anima. 

Appena arrivati di fronte alla chiesa dove si svolgerà la cerimonia, mi costringo ad accantonare momentaneamente i miei pensieri. Ora, l'unica persona a cui devo pensare e su cui mi devo concentrare, è mia sorella Harper. E sul suo fidanzato, quasi marito, che è fermo davanti l'ingresso, con i suoi genitori accanto, mentre cammina avanti e indietro e si asciuga le mani sudati sull'abito sartoriale. Dire che è bellissimo sarebbe un eufemismo. I suoi occhi verdi brillano di lacrime trattenute e ansia, lo smoking lo fascia perfettamente e i capelli biondi sono tirati all'indietro, lasciando completamente scoperti i suoi lineamenti perfetti. 

𝓔𝓥𝓔𝓡𝓨𝓓𝓐𝓨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora