My Explosions King {Katsuki BakugouXReader}

#43

T/n pov

In quel momento mi trovavo all’interno di un edificio governativo…

Arata aveva appena terminato una riunione insieme a dei grandi investitori e ora io e lui eravamo fermi ancora in quella stanza.

Io non potevo muovermi.

La mia mente era ancora cosciente, ma il mio corpo era completamente controllato da quel uomo e ubbidiva solo e solamente ai suoi comandi.

Avevo già provato più volte a ribellarmi al suo controllo, ma sempre senza successo…

Tutto quello che provavo a fare era inutile.

Arata mi teneva costantemente sotto il suo controllo ferreo.

In quel momento avrei voluto urlare, piangere, disperarmi dal dolore per via di tutte le ferite che avevo.

Fare di tutto e di più…

Volevo uscire da lì, riabbracciare Katsuki, rivedere N/f, ma non potevo fare nulla.

Mi mancavano tutti quanti.

In particolar modo Katsuki…

L’ultima volta che l’avevo visto, Arata me lo aveva fatto respingere bruscamente, anche se in quel momento avrei solo voluto saltargli addosso, riempiendolo di baci.

Mi mancava la sua presenza.

Non potevo farci niente.

Senza lui, N/f e gli altri intorno, mi sentivo costantemente sola.

Ero sola.

Abbandonata a un destino oscuro, attendendo la morte per sfinimento.

L’unica cosa che mi dava ancora speranza era la promessa che mi era stata fatta da Katuski e N/f…

Anche se ormai non speravo più che sarebbero riusciti ad arrivare in tempo…

Sentivo il mio corpo bruciare dal dolore.

Sapevo di stare per cedere.

L’unica cosa da cui traevo forza per mantenermi in vita era il suo ricordo.

Quello del ragazzo che amavo, che mi sussurrava che andava tutto bene e che lui era con me.

…..

“EHEHEHEHEHE….EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH!!” Arata a quel punto cominciò a ridere in modo inquietante, mentre mi guardava dritta negli occhi.

E io ritornai alla realtà.

“Hai visto anche tu ragazzina?! Ce l’ho fatta!! Molto presto grazie a te e a tutti i ragazzi che addestrerò dominerò il mondo!  Potrò perfino sconfiggere All For One senza l’aiuto degli eroi! Tutti mi venereranno! E tu mi aiuterai in questo vero?” mi chiese.

“Certo signore…” fui costretta a rispondere.

“Grazie ai tuoi interventi ora questa città a qualcuno che la protegge…si, molto probabilmente tra poco morirai, ma questo non ha importanza…tra pochissimo tempo avrò moltissimi ragazzi a disposizione forti quanto te! Ma tranquilla…tu avrei sempre un posto speciale nel mio cuore, lo prometto.” disse quel viscido bastardo.

“Come vuole lei signore…” risposi.

“Be ma questo ti rende felice no? Non hai sempre sognato di essere libera? Be dopo la tua morte lo sarai Ehehehehehehe!” esclamò l’uomo ridendo.

Io non risposi.

Il mio corpo non me lo permetteva.

Fui solo capace di fare uscire una lacrima dai miei occhi, che percorse tutto il mio viso, fino a che non cadde a terra.