Katsuki Bakugou x Reader
"𝘚𝘵𝘢𝘺. 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬"
Da una semplice frase non credo che possiate capire molto, quindi vi consiglio di leggere i primi capitoli per vedere se la storia vi piace...
Vi dico solo c...
“Sono a casa!” esclamai, appena varcai la soglia della porta della casa mia e di Katsuki.
“Ben tornata…noi siamo in salotto…ma fa piano, Kazumi dorme…” Rispose Katsuki.
Io sorrisi, era proprio bravo a fare il papà.
Ormai io e lui ci eravamo sistemati a dovere e dopo anni a procrastinare avevamo deciso di fare anche quel passo…
Se ve lo steste chiedendo, Kazumi è la nostra piccolina, nostra figlia, tra poco compiere anche un anno.
Oggi il biondo aveva il giorno libero, quindi era rimasto lui a casa a occuparsi della nostra Kazumi…
Non che gli dispiacesse, anzi.
Contro ogni mia aspettativa, adorava occuparsi di lei.
….
“Allora…com’è andata oggi?” dissi, raggiungendo il ragazzo in salotto e sedendomi sul divano…
Mentre gli passavo una lattina di birra.
Lui a quel punto, dopo avermi tolto la birra di mano mi prese subito sotto braccio, avvicinandomi a lui per poi baciarmi.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
“Tutto bene…sono riuscito anche a farla addormentare visto…” disse Katsuki, indicando la culla della piccola, posizionata davanti a noi.
A me scappò un sorriso e abbracciai immediatamente mio marito.
“Te lo hanno mai detto che ci sai proprio fare con i bambini?” domandai.
Al biondo scappò una risata.
“No…anzi…mi hanno sempre detto che adotto dei metodi piuttosto brutali con loro…” disse.
Io sorrisi.
“Forse con lei non lo fai perché è ancora piccola…ma chissà se quando crescerà invece di avere un solo terremoto in casa, ne avrò due…vista la tua personalità. Le bambine tendono a seguire di più i comportamenti dei padri lo sai?” domandai.
Il biondo ghignò.
“Non mi dispiacerebbe affatto passargli il mio carattere…diventerebbe di certo una forza della natura…” disse.
Io ridacchiai.
“Già…hai ragione…” dissi io, prendendogli il viso di lato e dandogli un bacio.
A quel punto Kazumi si svegliò, interrompendo il nostro momento di relax.
"Pannolino?" Mi chiese Katsuki.
"Pannolino..." Risposi io sospirando, prendendo la bambina in braccio e andando verso il suo fasciatoio.
