Capitolo 62

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In un attimo successe quel che non mi sarei mai aspettato, Jason stava premendo le sue labbra sulle mie come se non aveva preso in conto il fatto che io non avrei assolutamente voluto, con un gesto fulmineo mi allontanò quando sentimmo un forte rumore, precisamente alle mie spalle, sobbalzai quasi cadendo rovinosamente a terra, avevo il sedere piantato al suolo, solo quando mi voltai notai qualcuno allontanarsi a grandi falcate, se non fosse stato lui, con quel giacchino di pelle, con i suoi movimenti decisi, e dai quei capelli neri che seppur sotto la luce fioca erano così lucenti, non avrei avuto dubbi, si trattava di Tyler. Il mio cuore iniziò così a battere così veloce da farmi sentire tremendamente in colpa, anche se tecnicamente non era colpa mia.

Non avevo nulla da giustificare, in fin dei conti non eravamo qualcosa, tuttavia mi sentivo colpevole.
Non avevamo mai parlato di quello che successe ad entrambi, nella casetta, nessuno dei due aveva osato toccare l'argomento, come se fosse un fatto archiviato, anche se per me non lo era affatto, ci rimarginavo non appena ne avevo l'opportunità, non sapevo cosa pensare di tutto ciò, ma qualcosa era sicura, ero attratta da lui, dal suo essere così tremendamente fantastico, riusciva a comprendermi anche quando da sola non ce l'avrei mai fatta, riusciva ad arrivare laddove nessuno,a parte  Julie, era riuscito ad arrivare e mi fidavo di lui.
Senza rendermene conto mi ritrovai con il cellulare tra le mani di fronte alla pizzeria di prima, continuavo a fissare la punta delle scarpe, mi sentivo una traditrice in preda all'ansia, al panico.

"C'è la posso fare, devo entrare, prenderlo in disparte, magari chiarire quel che è successo tra di noi. Entro, parlo, esco." Erano le tre paroline chiave che mi ripetevo nella mia testa per farmi coraggio, per darmi la forza di guardarlo. Solcai la soglia, mi osservai in torno per una manciata di secondi, li individuai, erano tutti seduti intorno ad un immenso tavolo, chi beveva un po' di birra, chi guardava ancora il menù e chi come Samantha, Julie e Fred riportarono la loro attenzione su di me, sventolando una mano in aria facendo voltare anche gli altri che prima di allora non avevano fatto minimo accenno a voltarsi.

"Ehilà." Stampai un bacio a Sam intenta a farmi spazio per farmi sedere con lei sulla sedia, la ringraziai con un lieve sorriso, ma quando notò un lieve cipiglio sulla mia fronte corrucciò la sua per capire cosa fosse successo, le feci segno che dopo le avrei spiegato con calma. "Dove si trova Tyler?" Reclamai sollevandomi dalla sedia, intenta a divincolarmi per cercarlo "Avevo dato a lui il tuo foulard, ha insistito così tanto per portartelo che mi sembrava così carino, aveva detto che voleva vederti, non so per cosa esattamente." Gesticolò la mia amica, raccontandomi per filo e per segno come lui fosse stato così carino nei miei confronti, scrollai le spalle e mi condannai mentalmente.

"Ascolta è successo un casino, lui è venuto, non l'avevo visto, Jason mi ha baciata cogliendomi di sorpresa, penso abbia visto e abbia assistito alla scena, credo di aver fatto un casino!" Esclamai pronta a darmela a gambe, adesso che lo ripetevo ad alta voce sembrava ancor più brutto, volevo solo rintanarmi sotto le coperte e sparire per un po' di tempo, abbastanza da far dimenticare tutto.

"Calmati innanzi tutto, andiamo in bagno?" Si sollevò dalla sedia, sistemò il suo vestitino color carne, che onestamente le stava d'incanto, soprattutto in contrasto con il suo colorito un po' più abbronzato, decisamente bellissima.

"Non è nulla di irreparabile, ma adesso dimmi una cosa tu e Tyler stavate insieme?-scossi la testa per questo proseguii con il suo monologo, io non riuscivo ad emettere un suono- Ti è piaciuto il bacio di Jason?- ripetei la stessa cosa di prima, assolutamente no." Si picchiettò il mento, mi fece posizionare di fronte lo specchio, avevo un po' di mascara colato, e un'espressione da far invidia persino a Shrek, un aspetto decisamente pessimo.

"Tu sei innamorata di Tyler." Costatò con il suo fare così sicuro che per poco non mi fuoriuscirono gli occhi dalle orbite, indietreggiai di poco per poterla guardare bene, e non attraverso lo specchio, il suo sorriso sornione e le sue braccia conserte non cercavano dei dissensi. "Non sono innamorata, solo che insomma, mi sento in colpa...Noi ci siamo baciati Sam, capisci quanto è grave? Come se me la spassassi con tutti, e io non sono quel genere di..."
Mi crucciai sbigottita.
"Non è così difficile, è stato Jason a baciarti, non tu.
E se tu e Tyler vi siete baciati non vuol dire che state insieme, ma...-mise una mano sulla mia bocca perché non aveva intenzione di sentirsi ripetere le mie solite parole- a te piace lui, per questo ti senti così, insomma guardati." Indicò lo specchio alle mie spalle, alzai gli occhi al cielo, sistemai l'orlo della maglietta nei jeans neri.
"Adesso lo chiamo io, tu sta zitta." Acconsentì e mi appoggiai sul lavabo con le mani.
"Tyler dove sei?" Fortunatamente rispose
"Okay, sei proprio ridotto male da non festeggiare qui in pizzeria?" L'espressione di Sam mutò in qualcosa che non seppi decifrare, mi fece comunque segno di far silenzio e di non mugugnare.
"Va bene, spero tu possa sentirti un po' meglio,
riposati okay?" Riattaccò subito dopo.

"Devo correre da lui Sam, è a casa sua?"
"Si, ma secondo me è meglio non..." lasciai il bagno sfuggendo veloce, correndo come un razzo, mi sentivo imbattibile, come se la distanza era l'unica cosa che in quel momento ci dividesse, perché io volevo bene a lui, così bene che avrei voluto stringerlo forte a me, volevo anche chiarire ogni perplessità, cosa significasse quel maledetto bacio, che mi aveva mandato su di giri in quei giorni, eppure se adesso quella distanza la percepivo, era solo e unicamente colpa mia.

Poi mi ricordai, avevo anche abbandonato Jason su una panchina, senza nemmeno degnarmi di voltarmi, avevo scelto quindi di lasciar il mio passato per iniziare un nuovo capitolo, e Jason non poteva farne parte se non come un amico.

Il vento picchiettava gelido sul mio naso, strofinai le mani per cercare di scaldarmi un po', l'adrenalina che avevo avuto fino a pochi minuti fa era svanita lasciando spazio a un vuoto immenso, forse sarebbe stato meglio pensarci domani.







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Ehi, ehi, ehi cosa succederà?
Cosa ne pensate? Sono curiosissima!

Posto prestooo!!!

Benny❤️

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