Persa a fissare il vuoto, per un momento mi sentii soffocare, e sputare il rospo esponendo tutto ciò che stava passando nella mia mente sembrava la cosa migliore da fare, era a un passo da scoprire tutto ciò che le avevo nascosto, un groppo mi si formò in gola e un nodo all'altezza dello stomaco, questa situazione era davvero asfissiante, darci un taglio senza aver programmato le cose però non era da me.
Brian che fino a quel momento non aveva fatto altro che giocherellare con le sue chiavi fece qualche passo indietro come per dileguarsi man mano, non sapevo il motivo per cui aveva deciso di fissare la scena, senza far nulla aggiungerei, sicuramente per prendersi gioco di me ancora una volta.
D'altro canto Julie se ne stava sulla soglia di casa sua con un vestito smanicato che non faceva altro che svolazzare da una parte all'altra, quel bianco così candito mi fece paragonare la sua figura a quella di un angelo, mi chiedevo se effettivamente sentisse freddo visto che ci trovavamo in pieno inverno, ma le sue guance e il suo naso rosso erano una conferma alle mie teorie, e le sue smorfie che cambiavano in maniera repentina come per dire 'la situazione è strana'
o magari 'se uno dei due non parla ora inizio a urlare come una forsennata' ad un tratto il suo volto mi fissò come per trovare qualcosa di diverso dal solito, e quando la sua bocca si spalancò emettendo un gridolino quasi balzai per lo spavento.Cavolo sembrava Lidia, una delle mie attrici preferite che appartenevano alla serie di Teen Wolf , che volesse imitare seriamente quella ragazza dai capelli rossicci?
Dovevamo vedere meno tv, questo era sicuro.La nostra attenzione venne rivolta a lei, che nel frattempo aveva incrociato le braccia sotto al petto, e senza esitare aggrottai le sopracciglia facendo qualche passo verso di lei, mi prese per un braccio senza badare alla forza che metteva nella presa, non era una ragazza forte ma quasi mi venne da staccarle tutti i capelli dalla testa, mi si sarebbe formato un livido enorme, ne ero sicura, la mia pelle sensibile non me l'avrebbe fatta passare liscia.
"Tu cosa credi di fare alla mia amica?"
alzò il tono di voce, la sua voce squillante marcò ogni singola parola, come per dare il giusto valore a ciascuna di essa, nel frattempo mi circondò per un braccio premurosamente dopo avermi lasciato un'occhiata di preoccupazione, nel frattempo il ragazzo aveva scrollato le spalle in maniera strafottente, come se nessuno l'avrebbe spaventato, tantomeno una ragazzina del liceo.Costatai solo in quel momento nella situazione in cui mi ero cacciata, non che prima non me ne sia resa conto, ma il sorrisetto di Brian non prometteva nulla di buono, che volesse farmi solo preoccupare e mettermi in allerta? In fin dei conti non lo reputavo talmente stupido.
La sua era solo una tattica."Si era solo fermato da queste parti per darci un po' di fastidio come al solito- finalmente presi coraggio e cercai di alleviare la tensione- dai entriamo."
Cercai di trascinarla per il polso delicatamente, non replicò ma prima di chiudere la porta giurai di vederla fare segno a Brian di starmi lontano, finché non si rivolse a me facendo un giro per vedere se effettivamente fosse tutto apposto, e quando si convinse mi trascinò in camera.Il suo cambio d'umore fu piuttosto repentino, se fino a una manciata di minuti fa avrei pensato sarebbe esplosa per la rabbia, la serietà aveva preso il controllo, adesso stava salterellando da una parte all'altra con il suo orsacchiotto preferito fra le braccia, mentre farfugliava delle frasi che non facevano altro che agitarmi e incutermi curiosità.
"Non mi hai risposto alle chiamate."
costatò sedendosi di fronte a me per potermi guardare meglio, puntai lo sguardo sul suo tappeto color lilla e in quel momento ricordai il momento con Tyler, non avrei potuto spiegare niente di quello che mi aveva detto lui, perciò mi limitai ad annuire."Dunque mi dirai prima o poi?"
Sporsi un labbro e misi le mani unite come per pregarla, nel frattempo fece finta di pensarci ma un attimo dopo la ritrovai sul letto con le gambe incrociate e uno sguardo che trasmetteva davvero tanta gioia.Mi dimenticai dei miei problemi, mi dedicai a lei in quell'istante, il suo umore aveva contagiato anche me, sorrisi facendole un gesto con la mano in modo che iniziasse a parlare.
"Io e Logan, mi ci vedi con sette bambini e tre cani in una villa enorme con tanto di giardino?" Disse in fretta con l'aria sognante, con l'aria di una ragazza innamorata, feci spallucce e la guardai di sottecchi.
"Non manca qualcosa?"
Provai a domandare, e quando mi strinse in un abbraccio fortissimo, capii che anche io ero inclusa nel suo 'pacchetto da sogno'."Quindi come ci si sente ad essere innamorate?"
Non avevo mai provato una sensazione diversa dal solito, una sensazione strana, forse non ero stata mai innamorata per davvero e in effetti avevo avuto soltando quattro ragazzi in periodi piuttosto differenti della mia vita, alle elementari c'era Thomas un ragazzino piuttosto calmo e pacato, giocare con lui era la cosa che mi rendeva davvero felice il sabato sera quando i miei si recavano a qualche cena, eppure si trattava di semplice amicizia, ma quando mi chiese di essere più di un'amica non feci caso a pensarci due volte per dire di sì.
Parliamo anche di Jeremy Mcgard, allora avevo solo quattordici anni, tra regali e margherite colte nel prato fiorito non facevo altro che pensarci, e poi si sa quando arrivò la magica frase di rito non rifiutai di certo, con i suoi grandi occhioni celesti e delle labbra davvero morbide alla vista, sarei stata proprio una pazza a dir di no.
E infine c'era lui Brian..."Amica ma mi stai ascoltando o stai viaggiando su per qualche pianeta?"
Disse ironicamente Julie dopo avermi dato un buffetto sulla faccia, alzai gli occhi al cielo per il gesto e la incitai a ripetere."Non so se ne sono innamorata Mad, ci sto bene, mi diverto tanto, sentirsi a sicuro vuol dire essere innamorati? Non ne ho proprio idea, abbiamo soltanto diciassette anni e una vita davanti credi davvero che le persone con cui stiamo adesso faranno parte della nostra vita per molto a lungo?"
Scrollò le spalle passandomi la parola.
Non mi aspettavo una risposta del genere.
Voglio dire lei che sembra fluttuare sempre nei sogni, programmando il futuro, adesso sembra aver cambiato idea, che ci fosse qualcosa sotto?"In fondo abbiamo solo diciassette anni..."
Ripetei la frase con uno strano tono di voce, che si trattasse di malinconia, di tristezza?
Eppure sentivo che non era come diceva.••••
SCUSATE PER IL RITARDO!
giurooo che stasera ne scrivo un altro per arrivare puntuale la prossima volta.Siamo quasi a metà della storia, e pian piano dovrò rivelare tante cose, non so se sia un bene o un male il fatto che io prolunghi tanto le cose, ma preferisco farle con calma ecco...
Comunque ho pensato di revisionare ogni capitolo perché mi sono resa conto che ci sono parti senza descrizioni, e voglio rendere il tutto ancor più bello, probabilmente anticiperò qualche capitolo nelle bozze in modo da postare con costanza ma revisionare nel contempo.
Che ne pensate?
Lasciate un commento e magari se vi è piaciuto una stellina!
Al prossimo aggiornamento.
Benny ❤️
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REVOLUTION
Romance[STORIA IN CORSO] -POTRÀ SEMBRARE UN CLICHÉ, MA PRIMA DI GIUDICARE UNA STORIA, DOVRESTE SAPERNE TUTTO IL CONTENUTO- Un ragazzo dai capelli corvini, dagli occhi neri come la pece e la carnagione olivastra, nascondeva un segreto, un'opportunità che av...