REVOLUTION

Capitolo 18

Il fatidico giorno era arrivato, e se non fosse stato per Julie e Margaret sicuramente mi ritroverei con un enorme pacco di patatine con qualche film comico o strappalacrime nel mio amato letto.

La mia mente sembrava non volerne sapere di feste e tutto ciò che parlasse di una vita sociale, però ricordava bene l'appuntamento ogni sera alle nove con una delle serie più belle che io abbia mai visto, ossia The Vampire Diaries.

Ho solo un ora e mezzo per prepararmi in una maniera che almeno sia decente, dal momento in cui ho dormito per tutto il pomeriggio, e non vedo l'ora di sentire suonare quel campanello perché ho un urgente bisogno di qualcuno che mi aiuti a sistemare questo nido che ho in testa.

Eh si, ho asciugato i capelli ma questa sera hanno deciso di non collaborare, come tutte le volte in cui c'è un'occasione importante.

Sistemo il vestito bordeaux, uno dei miei colori preferiti, e forse è stato proprio questo dettaglio a farmi decidere di comprarlo, oltre al fatto che Julie mi ha praticamente obbligata.
Tuttavia non mi sento a mio agio, visto che il mio corpo è per metà scoperto, e il vestito è abbastanza aderente, la mia schiena è abbastanza in bella mostra, se non avessero suonato avrei cambiato del tutto idea.

"Amica sei divina, però abbiamo solo mezz'ora per il trucco e questo spazzolone che hai in testa."

Cercai di replicare, ma mi incintò a salire le scale in fretta. Abbozzai un sorriso, anche in questa situazioni sapeva essere abbastanza furba.

"Non voglio diventare un pagliaccio, risparmiami ti prego."

La guardai terrorizzata, aveva con se tre trousse solo di fondotinta, Rossetti e lucida labbra, e altre due per ciprie, pennelli e quant'altro. Sono letteralmente pietrificata.

"Ti fidi di me?"

Domanda retorica, scossi la testa e pregai mentalmente che non esageri, come è suo solito fare.

"Ti guarderai allo specchio quando avrò finito, sia l'acconciatura che il make-up, quindi stai buona e finiremo in meno di mezz'ora."

Nella mia testolina, contavo i secondi che apparentemente sembravano non passare mai,
accendevo e spegnevo in continuazione lo schermo del cellulare, per controllare effettivamente quanto ci stesse mettendo.

"Mi metti ansia in quel modo."

Mi rimproverò accorgendosi del mio nervosismo.

"Penso ancora che non abbiamo nessun cavaliere e che tutto questo sarà inutile."

Sbuffai. Sarebbe andata in questo modo:
io seduta su una delle tante poltroncine, mentre la mia amica si divertiva con qualcuno, e io rimanevo a bere drink come se fosse the alla pesca, e fidatevi ne berrei in enormi quantità, dato che era la mia bevanda preferita.

"E chi ti ha detto che non avrai un cavaliere?
Credi davvero che nessuno ci vorrà conciate così? Sei una sciocca Madison..."

Ridacchiò facendomi sentire davvero una stupida, ma alla fine non era un'indovina,
né una streghetta che prevedeva il futuro,
per questo ero molto riluttante.

Non è certo Bonnie Bennet.

"E con questo abbiamo finito che te ne pare?
Ho fatto un buon lavoro o assomigli a un pagliaccio?"

"Beh direi che sono decente."

Scherzai.

Tuttavia la mia opinione era tutt'altro che questa, il vestito era impeccabile, i tacchi slanciavano la mia figura, e i capelli mossi ricadevano morbidi sulle spalle, e il trucco non era così esagerato, semplicemente un rossetto rosso, eye-liner e ombretto non molto scuro, di un colore tendente al grigio.

"Sono davvero io questa?"

"Si la solita ritardataria, faremo di nuovo tardi se non ti sbrighi a scendere in fretta ti lascio qui."

Bofonchiò scendendo a tutta fretta le scale.

Pregai di abbassare la musica, in fin dei conti i miei timpani avrebbero chiesto pietà alla fine della serata, mi accorsi di avere il cellulare al trenta percento, e sperai durasse in caso di emergenza, in fin dei conti a queste feste può succedere di tutto e con Julie ne sono successe di tutte i colori, o quasi.

Piccola nota:
il prossimo capitolo sarà su Tyler!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, aggiornerò presto, nel frattempo se vi va lasciate una stellina!