Capitolo 48

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Una distorsione al piede procuratami da Julie sarebbe stata davvero un'occasione per poter saltare gli allenamenti, qualche ora giustificata per via di un incidente? Lei mi aveva dato della folle, non mi avrebbe appoggiata in questo, nonostante l'avessi rassicurata che avrei soltanto finto e che non doveva sentirsi in colpa aveva decisamente risposto di no.

Calciai una palla dall'altro lato del campo di rimando a uno della squadra, prima di correre a indossare un abbigliamento consono, nonostante odiassi letteralmente quei pantaloni così attillati non potevo lamentarmi anche di quello, solitamente non condividevamo il campo da gioco se non in vista di qualche allenamento importante.
Ed oggi era proprio un giorno fra quelli.

Margaret si avvicinò a passo spedito verso di noi per poter prendere posto al mio fianco prima che potesse essere occupato da qualcun altro, la panchina era soltanto una seppur fosse abbastanza lunga veniva invasa è il resto delle persone erano costrette a prendere posto a terra, e con tutta quella sporcizia non era il massimo. Al suo fianco arieggiavano tre ragazzi di cui non ne ero a conoscenza, se non di Tyler che aveva accelerato il passo rispetto agli altri.

"Madison non è giusto- puntò il dito sul ragazzo che precedentemente aveva preso quello che sarebbe dovuto essere il suo posto, senza curarsi di lei mi diede un bacio sulla guancia e posò il suo braccio sulla spalla- digli qualcosa!" Sbuffò la mia amica mettendosi a braccia conserte, ma il suo broncio passò non appena una ragazza della squadra, ossia Dalia che ad esser onesti sembrava la più interessata, le aveva domandato chi fossero quei due manzi che si portava dietro. Ed è così che iniziò a blaterale qualcosa sul loro conto.

"Madison non credi anche tu che siano bellissimi, voglio dire guarda che muscoli- Dalia si alzò appositamente per contestare la cosa, mentre mi diede un pugno amichevole- non che Tyler scherzi eh!" Borbottò come se la sua intenzione era quella di non farsi sentire, ma invano il suo tono squillante non era passato inosservato da nessuno, tantomeno dalla coach che sarebbe arrivata a momenti dopo aver terminato la chiacchiera con l'allenatore dell'altra squadra.

Lo presi a braccetto e mi strinsi a lui senza nemmeno pensarci due volte, mi accarezzò la mano e quando avrei voluto replicare Julie si intromise procurandoci una risata a tutti
"Credo che se parliate ancora di Tyler vi possa uccidere, è meglio per voi se state lontane dai nostri ragazzi." Scrollò le spalle, ed era così che scherzando aveva lanciato uno di quei avvertimenti fondamentali.

"Dici di interrompere la parte dei fidanzatini,
ma poi diventi così gelosa che stento a crederci- mi sussurrò all'orecchio per non farci sentire dal resto dei ragazzi- Madison mi devi dire qualcosa?" Continuò a darsi delle arie, non sapevo se stesse scherzando o meno ma non reagire non mi apparteneva.

"Cavolo in verità volevo far ingelosire quel ragazzo là, in fondo -guardai con la coda dell'occhio per assicurarmi che davvero ci fosse- e poi non credo che tu sia fatto per stare con queste snob che non farebbero altro che mostrarti come se fossi il loro nuovo gioiellino." Sbottai infine alzando entrambe le sopracciglia, come se fosse ovvio.

Lui non aveva avuto modo di obiettare, in quanto i due allenatori ci avevano imposto di fare silenzio affinché spiegassero l'allenamento del giorno, sospirai e accavallai le gambe, nemmeno le mie compagne sembravano entusiaste finché la donna non disse "partita con i ragazzi". Ed ecco qui che la loro noia andò a scemare.

"Crediamo che il vostro livello non sia poi così alto, e magari sfidarvi amichevolmente con i ragazzi vi aiuterà ad aumentare le prestazioni. -si interruppe per far continuare il suo collega che aveva seguito per filo e per segno ogni parola, dal suo sguardo almeno sembrava così- Infine anche i ragazzi hanno bisogno di qualche sfida dal momento in cui sembrano degli scansafatiche." Rivolse un'occhiata che non prometteva nulla di buono in generale al suo gruppetto, tra alcuni che sbuffavano, altri che iniziarono a confabulare qualche scusa gli allenamenti iniziarono.

Avrei voluto avere la stessa tenacia di Julie, la stessa forza fisica di Erika che non faceva altro che allenarsi nel fine settimana, dedicandosi al nuoto, diceva sempre che avere degli obiettivi da raggiungere era una delle cose più gratificanti, la stessa maestria di Dalila nel gioco. Peccato che l'unica cosa che avessi io fosse la mancanza di equilibrio, di lì a poco mi ritrovai con i sedere per terra e i risolini dei ragazzi rivolti verso di me.

Savannah mi lanciò la palla, sicuramente le sue intenzioni non erano amichevoli tantomeno fare squadra le interessava, ma dimostrare a tutti quanti fossi imbranata, al contrario la affarai al volo dirigendomi dall'altra parte del campo per cercare di fare canestro, di fronte a me apparve quel ragazzo che avevo già visto in biblioteca, mi distrasse con un semplice occhiolino ma la verità è che non riuscivo a non pensare che fosse qualcuno di conosciuto, chiamatela una semplice sensazione.

Julie alzò le mani frustrata, voleva dimostrare che anche noi eravamo forti, ma si limitò con una pacca sulla spalla, avevo già avuto fra le mani la palla per qualche istante senza arrotolarmi con essa, e questa per me era già una grande vittoria. Altroché.

Mi fermai a bordo campo cercando di riprendere il fiato, non ero abituata a correre da una parte all'altra smarcando quel pallone duro, mentre le altre sembravano aver iniziato solo in quel momento l'allenamento, più cariche che mai. "Che c'è sei già stanca?" Mi fece una pernacchia Tyler passando accanto a me, appositamente per prendermi in giro, assottigliai gli occhi e iniziai a divincolarmi, tolsi la palla a Luke che rimase di sasso, che non si aspettasse questa mia mossa? Eppure spalancò gli occhi sorpreso dandomi il cinque.

Non mi feci distrarre da nessuno, ero un tutt'uno con la palla, Julie si trovava poco più in là mentre Savannah continuava a fissare le sue unghie laccate come se fossero la cosa più interessante, presumibilmente era davvero così. Il sudore aveva ormai imperlato la mia fronte costringendomi a strofinarla con il braccio, ma prima lanciai quella palla sperando in un canestro, che non arrivò mai.

La palla cadde al suolo provocando un tonfo, misi le mani fra i capelli cercando di sistemare quell'elastico che stava per scivolare dalla mia coda, feci un respiro profondo prima che la partita finisse con i tre fischi del coach.

"Non sono stata niente male, ragazze ammettetelo- mi vantai scherzosamente negli spogliatoi- certo la sfiga di non fare canestro mi ha tolto parecchi punti." Dimenai le braccia in alto, mentre seguita da Dalia che rideva per la mia performance mi cambiai i vestiti ormai sudici.

"Eppure domani sono sicura che avrò dolori
ovunque- ansimai nervosa, per quello che sarebbe successo tra meno di ventiquattro ore, tutta colpa dell'acido lattico. - non vedo l'ora della prossima!" Le altre annuirono, persino Savannah a cui non importava nulla, forse per noia o magari per lo stesso motivo delle altre, adorava guardare quei fusti all'azione.

Terminato di sistemare tutto uscii dallo spogliatoio, ormai diventato una sauna per il caldo che faceva, aspettai che Tyler uscisse per sfidarlo ancora una volta, e farlo ammettere che poi non ero stata così male.

Alcuni ragazzi abbandonarono la palestra, mentre quel ragazzo mi passò affianco salutandomi, prima che potessi collegare la bocca al cervello lo richiamai, e quando il suo sguardo meravigliato incontrò il mio aggiunsi "Non mi hai detto ancora come ti chiami."
Si guardò attorno come per rimarginare un attimo, alzò gli occhi al cielo e aprì le braccia per poi farle ricadere lungo i fianchi "Sono soltanto io, il ragazzo scimmietta."

Dubitai per qualche secondo della sua frase, ma poi mi venne in mente qualcosa, qualcosa che avrebbe cambiato tutto.
Che fosse proprio lui?

Tornai a casa con i missili sotto le scarpe e l'estrema voglia di trovare quel qualcosa che potesse associare ciò che aveva detto a qualcosa del mio passato.

CAPITOLO SPECIALE!
Salve a tutti, avrei dovuto pubblicare domenica ma per qualche ragione oggi mi sono ritrovata con 10 Mila visualizzazioni per questo ho deciso di anticipare ad oggi, spero che la mia idea non sia poi così avventata.

Ringrazio veramente ognuno di voi, che segue ogni capitolo, ogni commento e per tutte le stelline.

Un piccolo traguardo è stato raggiunto grazie a voi.

Prossimo capitolo martedì!

Che ve ne pare?

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