Una Julie energetica, frizzante, fece capolino dalla porta, non feci in tempo nemmeno a salutarla che con il suo modo di fare così strano seppur divertente e alle volte anche fastidioso si precipitò in salotto trovando un Tyler sorridente, con le gambe accavallate sul comodo divano beige che si abbinava al resto dell'arredo.
Si fermò per qualche secondo quando presi posto al suo fianco, ci squadrava come se stesse immaginando tutto, dopo qualche secondo prese posto anche lei per poi parlare in maniera repentina.
"Cosa vuol dire questo?"
strabuzzò gli occhi, mi sentii in imbarazzo e Tyler con il suo risolino non faceva altro che peggiorare le cose, anche se ammettendolo se fossi stata al suo posto avrei riso di tutto questo. Scossi la testa lentamente, diedi una leggera gomitata che lo fece sussultare
"Adesso inizia l'interrogatorio." sussurrai mettendomi le mani in faccia."Voi due perché state insieme?"
Chiese più a se stessa che a noi, la guardavamo e il suo cipiglio e la sua smorfia a ogni ipotesi non faceva altro che farmi ridacchiare, seppur in cuor mio sapevo che questa non sarebbe stata la cosa migliore da fare, avevo scelto la strada peggiore."Ti ha fatto qualcosa Tyler?- provò a dire ma senza nemmeno il tempo di darle una risposta, continuò con questa specie di monologo- non sarebbe qui se effettivamente ti avesse fatto del male, e quel risolino dalla faccia non lo avreste tutte e due."
Ad un tratto si alzò, tentennò un attimo, e per un momento pensai che potesse cadere ma la sua agilità non era certo come la mia, puntò il dito su di me, poi su di lui, si muoveva così in fretta che solo a guardarla mi venne il voltastomaco, sembrava una di quelle giostre che non faceva altro che andare su e giù a una velocità inaudita.
"Voi due -esitò un attimo per prendere fiato- state insieme?"
Domandò retorica, come se quello fosse l'unica risposta plausibile, cercai di spiegare ma si fiondò su di noi come un razzo, sembrava come in quei video dove una di quelle macchine sembrava si potesse schiantare da un momento all'altro, per la sua velocità.Non sapevo che dire, stavo soltando ridendo come una matta, Julie era davvero come mia madre, si era messa in mezzo a noi, un braccio sulla mia spalla e uno su quello di Tyler, ci guardava di sottecchi e non faceva altro che ripetere a lui quanto dovesse stare attento a non farmi del male in alcun modo.
La guardavo, e pensavo e se in fin dei conti, quella a farti veramente del male fossi io?
Mi si raggelò il sangue per un istante, all'idea di poter perdere la parte migliore di me, quella persona con cui fare la pazza non era un problema, perché la prima con qualche rotella fuori posto era lei.Mi alzai in fretta, mi divincolai dallo sguardo supplichevole di Tyler, e quello accusatorio della mia amica, avevo bisogno di prendere un po' d'aria e quale sarebbe il modo migliore se non quello di andare sul terrazzo?
Passavano i minuti e io mi ritrovavo a pensare se avessi sbagliato o meno, ormai ne ero cosciente, in qualsiasi modo le avrei fatto del male, tenendola all'oscuro e riempendola di bugie, come stavo facendo oppure farla sentire in angoscia se ne fosse stata al corrente.
"Tyler è andato via."
Mi avvisò indicando con il pollice dietro di sé, socchiuse la porta e si avvicinò a me, questa volta un po' pensierosa.
Annuì e nel frattempo presi posto sulla sedia di plastica, la ripulì da qualche fogliolina con le mani e mi sedetti fissando lo schermo del cellulare."Non ti devi scusare Madison, so benissimo quanto per te tutto questo sia difficile- mi affiancò premendo anche lei una sedia- dopo tutto quello che ti è successo fidarti non dev'essere facile, ma spero che tu possa essere davvero felice con lui. - mi fece un sorriso di incoraggiamento e di rassicurazione."
"Andrà tutto bene."
Mi sussurrò in modo tenero abbracciandomi, avevo voglia di passare una di quelle serate dove l'ultima cosa a cui pensare era quello che poi ci fa più male, ma questa sera preferivo affogare nelle mie lacrime,
affogare nei miei sbagli,
affogare in quel dolore."Prendo dei fazzoletti."
Disse prima di avermi dato un bacio sulla fronte, si allontanò di qualche metro e io potei approfittarne per vedere di chi fosse il messaggio.Brian.
Ci mancava solo lui, adesso.Lo accantonai prima che potesse vedermi e domandarmi qualcosa, ero davvero agitata e sperai che lei se ne andasse subito, sarebbe arrivato a momenti, come avrei spiegato poi?
Sembrava che Dio volesse mandarmela buona, almeno per questa volta, si avvicinò in tutta fretta e dopo aver guardato il suo orologio da polso si maledì di quanto già non fosse in ritardo per la cena che sua madre le aveva raccomandato di non mancare, con voce esasperata pronunció un "Scusami." Sembrava davvero fosse in pena, cercai di rincuorarla e la tenni stretta per qualche secondo prima di lasciarla correre via.
Il cielo era limpido, solo qualche nuvoletta bianca contornava quella bellissima vista, sembrava soffice, da piccola immaginavo quanto sarebbe stato bello sprofondare in quella pezzo di cotone e pensavo che li sarebbe stato tutto diverso, avrei guardato dall'alto persone, posti e paesaggi fantastici.
Ma a volte non serve essere in alto per poter cercare altri punti di vista, perché in fin dei conti sta tutto nella nostra mente, sospirai e dopo aver cercato la chat di Tyler scrissi un breve messaggio "grazie al tuo aiuto andrà tutto bene, ti devo un favore!"
Sorrisi e rassicurai a me stessa che non sarebbe durato poi, troppo a lungo.
••••
Holaaa!
Ecco qui svelato il piano di Madison,
che ve ne pare?
Ha inventato di stare con Tyler in modo da poter spiegare un po' tutto, anche se...
Sarà davvero una buona idea?
Chissà...
A proposito, qual è il vostro personaggio preferito della storia finora?P.S. vi assicuro che molte cose sono diverse da quelle che potrete immaginare, ovviamente il più bello viene alla fine no?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, in tal caso lasciate una stellina di supporto e magari un
commento con il vostro parere!Al prossimo aggiornamento.
•Benny❤️
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REVOLUTION
Romans[STORIA IN CORSO] -POTRÀ SEMBRARE UN CLICHÉ, MA PRIMA DI GIUDICARE UNA STORIA, DOVRESTE SAPERNE TUTTO IL CONTENUTO- Un ragazzo dai capelli corvini, dagli occhi neri come la pece e la carnagione olivastra, nascondeva un segreto, un'opportunità che av...