Sesto giorno...
Carlotta
<< Sin da quando mi portasti tra le tua braccia in mezzo al bosco.>>
Non riesco più a resistere, devo dirgli quello che il mio cuore sta urlando e, soprattutto, che lui ha bisogno di sentire.
La sua espressione smarrita e il suo silenzio mi danno la giusta carica per proseguire:
<<Ti sei preso cura di me e in questi giorni ci sei sempre stato. Ma credo che la certezza l'ho avuta dentro il labirinto.>>Ed è la pura e inconfutabile verità. L'ansia provata nel vedere Filippo avvinghiato a un'altra e l'immagine di Andrea a far da cornice a quel quadro erotico mi hanno dato le certezze che tanto agognavo.
Continuo a osservarlo mentre un sorriso, mai sfoggiato prima d'ora, si disegna sulle mie labbra. E, dall'altra parte, la confusione espletata poc'anzi, lascia il posto a un'espressione indecifrabile.
"Forse sta cominciando a capire."
<<La certezza di cosa?>> mi chiede, cingendomi i fianchi tra le sue mani calde e protettive."L'ha capito."
Già, ma vuole comunque sentirselo dire ad alta voce.Perciò mi darmo di tutto il coraggio che possiedo e lo osservo, come non ho mai fatto prima con nessun altro. La mia mano è sul suo viso, accarezzandolo e tastando ogni centimetro di quella perfezione che è finalmente mia: << La certezza di essere sempre stata tua, sin dal nostro primo incontro.>>
Un sospiro liberatore fuoriesce dalle sue labbra. Sfoggia un sorriso meraviglioso, afferra le mie natiche e mi solleva da terra: <<Non posso crederci>>, dice stringendomi forte a sé.
Allargo le gambe intrecciandole sulla sua vita, mentre con le mani incornicio il suo viso. La barba perfettamente curata mi pizzica i palmi delle mani e questo formicolio mi da la prova che tutto quello che sto vivendo non è frutto di un bellissimo sogno: <<Nemmeno io.>>
La realtà che ho sempre bramato adesso è qui, nelle sembianze di un uomo non solo fisicamente bellissimo ma interiormente perfetto. Unico e soltanto mio.
E, mentre il mio cuore batte all'impazzata per aver finalmente realizzato di appartenere a un altro, il viso di Andrea si illumina come se avesse trovato, dopo una vita di ricerche, la sua metà della mela: << Alla fine ti sei arresa, eh?>>
La sua tenera battuta mi fa buttare la testa all'indietro, mentre rido felice: << È stato davvero difficile resisterti, Romeo.>>
E senza dire un'altra parola, mi imprigiona tra il suo corpo, ancora avvinghiato al mio, e le mura esterne che sorreggono la portafinestra, e cattura le mie labbra con un bacio, passionale e travolgente, ma diverso dai precedenti. È qualcosa di più intimo, che può essere condiviso soltanto con chi riesce a prendere il tuo cuore. E Andrea, in soli pochi giorni, c'è riuscito... inaspettatamente.
Le sue mani spremono i miei glutei. Scintille e scariche elettriche si propagano lungo le mie vene fino a giungere nel mio ventre. Ciò che ne scaturisce, è una sensazione che non ho mai sperimentato prima e che provo sempre e solo quando lui è vicino a me.
Le sue labbra sono così morbide che vanno in combutta con la barba che, piacevolmente, mi solletica e, mentre mi lascio andare a queste emozioni, ogni cosa scompare. Esistono soltanto le sue labbra sulle mie e il suo sapore che si mescola al mio con le nostre lingue.
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10 Giorni per farla innamorare
Romance⚠️ AVVERTIMENTO SUL CONTENUTO ⚠️ La storia che stai per leggere è classificata come erotica in quanto contiene scene sessuali esplicite. Pertanto sconsiglio la lettura a tutti coloro che non amano questo genere. ******...