27. Le cose cambiano, e anche i sentimenti

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Settimo giorno... sera

Carlotta

<< Fino a dove vuoi spingerti, Rosellina?>>
I suoi occhi profondi mi fanno battere forte il cuore; nessun uomo era mai riuscito a farmi sentire così.
<< Mi fido di te, Andrea. Possiamo scoprirlo insieme>>, rispondo ricambiando il suo sguardo.

La sua risposta arriva tempestivamente ma non a parole.
In un impeto improvviso, mi blocca tra la porta e il suo corpo e sigilla le mie labbra con le sue. Il bacio si trasforma subito da forte e impetuoso a passionale ed esigente. Quasi possessivo.

Il tocco autoritario e abile della sua lingua mi fa girare la testa, mettendo a dura prova il mio equilibrio. Per fortuna, mi trovo sorretta dalle sue braccia possenti e cullata dal suo corpo, duro come la pietra. Sto così bene. Così dannatamente bene che non riesco più a privarmene. Non riesco più a pensare a un futuro che non lo includa al mio fianco.

Dopo attimi di pura passione, espressa in un solo e unico bacio che di casto ha ben poco, Andrea allontana leggermente la faccia per guardarmi serio. Mi fa scendere delicatamente dal suo corpo e circonda il mio viso con le sue mani: << Hai scombussolato tutto il mio mondo, Rosellina.>>
<<Tu hai messo in prospettiva il mio>>, gli confesso in un sussurro, senza mai staccare il mio sguardo dal suo. Poggio le mani sul suo petto e continuo a fissarlo dolcemente: <<... mi hai fatto capire quanto il mio controllo limitasse le mie emozioni.>>
Infine, mi sollevo, appoggiando la mia fronte sulla sua e sospiro sulle sue labbra: <<Ho passato tutta la vita a ottenere tutto ciò che desideravo e solo adesso capisco che nulla di tutto ciò era quello di cui avevo bisogno.>>
<<E di cosa hai bisogno?>> bisbiglia caldo sulle mie labbra mentre stringe i miei fianchi.
<<Ho bisogno di te...>>
Poggio una mano sul suo cuore: <<... di lui...>>
La faccio scivolare sotto il suo ventre: <<... e di lui>>, concludo, strofinando il palmo della mia mano sulla sua erezione.

Noto le sue pupille dilatarsi, fino a rendere il suo sguardo, acquamarina, tenebroso come la notte: <<Dannazione, Carlotta.>>
Ha la voce roca mentre impreca il mio nome ma tanto basta a farmi avvampare.

Un brivido corre lungo tutta la mia schiena, portandomi a fremere di desiderio, ma non ho il tempo di metabolizare tutte le sensazioni che mi stanno travolgendo che improvvisamente Andrea si lancia su di me e mi bacia: <<Nessuno potrà mai farti quello che ti faccio io.>>La sua voce è bassa e liscia come seta.

Accentua queste parole massaggiandomi attraverso il tessuto delle mutandine, alimentando a dismisura il mio desiderio.
<< Ti voglio Andrea>>, dico, passandogli le unghie lungo l'attaccatura della sua tuta che non nasconde nulla, tanto meno la voglia che ha di farmi sua.

Tutto il mio corpo trema. Stringo le cosce immobilizzando il suo braccio e un sorrisetto spunta da quelle sue labbra perfette: << La sento pulsare attorno alla mia mano, Rosellina. So quanto sei eccitata>>, dice continuando a torturarmi.
Le sue parole mi fanno impazzire e anche il suo tocco. Abilmente, scosta gli slip per penetrarmi con il suo dito e, non appena aggiunge anche il secondo, mi aggrappo sulle sue spalle e gemo.

<<Non resisto più, devo assaggiarti>>, dice prima di lanciarmi sul letto e spalancarmi le ginocchia. Le sue mani, calde come fuoco rovente, corrono lungo le gambe prima di arrivare ai bordi della mia biancheria intima.

Lentamente, si abbassa, fino a pizzicarne il pizzo coi denti. Tutto questo, senza mai staccare i suoi occhi dai miei.
Le sue labbra si muovono verso l'interno coscia. Lo morde, facendomi urlare.

10 Giorni per farla innamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora