17. "Sei il mio tormento."

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Quinto giorno...

Carlotta

<< ... voglio che tu sappia che saresti la mia prima vera volta.>>

Non importa cosa possa pensare. Se vorrà fare marcia indietro, pazienza. Capirò che non era l'uomo giusto.
Dopotutto è stato lui a chiedermi di più ed è giusto che sappia che non so niente di come si ci comporta a letto.

Se si fosse trattato dell'avventura di una notte, non mi sarei fatta problemi, anzi, l'avrei sfruttata per far esperienza. E inoltre, non lo avrei mai più rivisto al di fuori di questo soggiorno, ma così non è. Lui vuole una relazione e, qualora accettassi, vorrò essere sempre onesta con lui.

Non sono più vergine, e questo è un dato di fatto, ma dall'unica esperienza avuta, i soli frammenti rimasti in memoria sono quelli post sbronza. Sarebbe lui la mia vera prima volta. E, diamine, il mio cuore fa le capriole per questo.

Continuo a fissarlo senza dire una parola. I nostri occhi sono incastonati l'uno nell'altra e questa sua esitazione mi fa pensare che forse sta rivalutando tutto.

Possibile che si faccia influenzare dalla mia mancata esperienza? Forse non sono abbastanza?

Ma certo, è abituato a un certo tipo di donne e a una vita movimentata. E io non sono così.

Però, d'altro canto, perché mi avrebbe chiesto di più se non fossi stata il suo tipo?

Continua a sostenere il mio sguardo ma il suo pare essere mutato. Mi osserva con una dolcezza smisurata. Una luce, in quell'acquamarina, che sarebbe capace di farmi innamorare.

"Vacci piano..."

Si accosta di più e mi gira una ciocca di capelli dietro all'orecchio: << Questo non cambia niente. Non sei l'avventura di una notte. Voglio proteggerti e viverti>>, mi dice con una sincerità spiazzante.

In seguito, poggia la mano sulla mia guancia, osservandomi intensamente.

Giurerei di leggere del sentimento in quello sguardo ma non voglio costruire castelli di sabbia basati sul nulla: << Non voglio solo una parte di te, Carlotta. Voglio tutto quanto. Sei troppo preziosa per lasciarti andare via. Troppo preziosa per affidarti a chi non ti merita. Sii mia.>>

Ho sentito bene?
"Lo adoro già."

Mi vuole. Vuole che sia sua, anche dopo avergli raccontato la parte più oscura della mia vita, quella che mi ha fatto aggrappare ancora di più al controllo. E, cavolo, una parte di me desidera ardentemente ciò che ha appena detto.
Lui, davvero, potrebbe....

... essere la persona giusta.

Il mio corpo reagisce spontaneamente alle sue parole. E senza pensare un attimo di più, mi butto tra le sue braccia affondando il viso nel suo collo. Inspiro fortemente la fragranza fresca e pulita che emana il suo corpo, un aroma che sa di bagnoschiuma e di Andrea, un profumo che sto iniziando ad amare sempre di più: <<Sei il mio tormento, lo sai?>>

<<La cosa è reciproca, Rosellina>>, mi risponde, stringedomi forte a sé.

Un confortevole silenzio ci accompagna mentre i nostri respiri sono l'unica melodia che ci culla in questo abbraccio che di carnale non ha proprio nulla, anzi sembra fin troppo profondo.
Così tanto che inizia a turbarmi.

10 Giorni per farla innamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora