Capitolo 22 |Chiacchiere sul passato|

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Shoto appoggiò un panno umido sopra alla fronte di Izuku e gli rimase vicino per tutta la notte, tuttavia il giorno seguente le cose non cambiarono, la febbre non se ne andò e la pioggia continuò a cadere incessante. Jirou nel frattempo uscì dalla grotta per recarsi verso qualche albero pieno di frutti, raccolse qualche mela e un po' di pesche per riuscire ad avere del cibo anche quel giorno, quando tornò nella grotta però, vide Izuku gemere a causa del dolore che gli procurò la febbre e il principe che tentò in tutti i modi di reggerlo e calmarlo. Jirou rimase immobile a guardare i due ragazzi, entrambi con il sudore che colava, al verde per l'influenza e al bicolore per l'ansia e la preoccupazione, la scena fu angosciante.

-Tranquillo piccolo, sono qui! Vedrai che andrà tutto bene, resisti!- Shoto tentò di mostrarsi calmo, ma non lo era affatto, le sue parole nascosero una grande disperazione e lui ne era consapevole, vedere Izuku in quello stato lo fece sentire impotente, frustrato. Izuku non smise di ansimare, i dolori della febbre sembrarono diventare più acuti. Shoto gli tocco velocemente la fronte e ritrasse subito la mano. -Diamine quanto scotta!- Pensò. Jirou si tolse la mantella che indossò per uscire, ormai fradicia e la gettò a terra, corse velocemente a cambiare il panno bagnato sulla fronte del verde e decise poi di preparare un infuso. Shoto la guardò sorpreso, non si aspettava così tanta collaborazione da parte della ragazza e non sapeva che avesse con sé un infuso.

-E quello?- Chiese il principe.

-Avevo portato con me questo infuso nel caso mi fossi trovata in difficoltà, se ti stai chiedendo il perché non l'ho preparato ieri sera è semplice: non è un infuso per la febbre, quindi non ho idea della reazione che potrà avere Izuku, purtroppo ho paura che ci saranno sicuramente degli effetti collaterali, quindi preferivo evitare, ma non vedo altra scelta, sta soffrendo troppo-

-Quali sono gli effetti collaterali?!-

-Dolore alla pancia, emicrania, alcune persone sono anche dovute andare in monastero dopo aver bevuto questa tisana-

-E non potevi portarti qualcosa di meno pericoloso!?-

-No, non potevo perché non sono una principessa che vive in un castello e che dispone dei suoi sudditi come le pare e piace, non ho delle persone che mi cercano le piante curative o robe di questo genere, non c'erano altre tisane nelle parti da cui provengo- Shoto vide l'espressione dolorante del principino e decise quindi di tentare. Finita la preparazione dell'infuso, Jirou si avvicinò a Izuku, dunque Shoto lo alzò in modo da fargli bere la tisana e così fu. Dopo che Jirou gli diede l'infuso, Izuku si calmò e smise di lamentarsi, il principe ne fu sollevato e infine il verde si addormentò.

-Grazie per l'aiuto che ci stai dando- disse Shoto con un leggero sorriso in volto.

-Non c'è bisogno di ringraziarmi, quando vedo qualcuno stare male io devo agire, altrimenti i sensi di colpa iniziano a torturarmi- Jirou si lasciò cadere contro la parete della caverna e sospirò per il sollievo, Shoto invece tornò ad abbracciare Izuku e a dargli calore.

-Sembri così freddo e menefreghista e invece con lui ti sciogli completamente- affermò la ragazza.

-Te lo avevo già detto: lui è la persona che amo, ho fatto per troppo tempo l'errore di averlo trascurato e non succederà nuovamente- Jirou si mise a pensare per qualche istante.

-Trascurato?-

-Io ero. . . Troppo preso dal lavoro, mi stavo concentrando di più sul villaggio che governo che su di lui e questo ci ha portati a litigare. . . Ben ci credo, non stavamo più insieme e parlavamo di rado, all'inizio stava andando bene, però poi le richieste del villaggio aumentarono e finii con lo stare tutto il tempo seduto su una sedia davanti a una scrivania, tuttavia non è solo per questo. . .-

-C'è dell'altro?-

-A causa di tutto quel lavoro iniziai a diventare ogni giorno più nervoso e diventai irascibile, un bel giorno Izuku disubbidì a una regola del castello ed io persi completamente la ragione, gli dissi delle cose bruttissime. . . - Shoto si portò una mano avanti agli occhi, Jirou rimase in silenzio.

-So perfettamente di non essere il fidanzato perfetto, so che in passato le mie azioni furono orribili, so di essermi comportato male con tutti, soprattutto con lui. . . E per questo voglio rimediare, devo farlo. Izuku merita di meglio-

-Beh, se hai capito i tuoi errori e stai facendo di tutto per rimediare. . . Credo che alla fine sarai perdon- Jirou si interruppe a guardare il giovane dai capelli verdi e rise leggermente.

-Perché ridi?-

-Scusami, il fatto è che Izuku molto probabilmente ti avrà già perdonato, altrimenti non sareste fidanzati e non stareste così vicini come siete, a quanto pare, sei riuscito a fargli vedere la parte migliore di te e lui se n'è innamorato, si vede. . . Voi siete entrambi innamorati persi l'uno dell'altro, quanto vorrei poter avere anche io una persona così- una lacrima rigò il volto del principe, ma nascose la sua commozione agli occhi della ragazza in così breve tempo da riuscire a non farsi notare.

-E tu?- Chiese Shoto.

-Cosa?-

-Finora ti ho parlato solo di me e di Izuku, però tu non mi hai mai detto niente su di te-

-Per la verità non c'è molto da dire, sono solamente una ragazza cresciuta in campagna che ha sempre e solo lavorato sin da quando è nata- sorrise. -Accidenti. . . La mia vita era davvero povera, poi però incontrai Denki e da lì cambiò tutto. . . Inizialmente io e lui stavamo parecchio in antipatia, ci prendevamo sempre in giro e mai una volta che andavamo d'accordo. . . Poi però successe che Denki fondò un clan e mi invitò a farne parte, da lì in poi diventammo molto amici, la mia situazione economica migliorò e lui riuscì a portarmi via da quel vecchio posto che assomigliava a una catapecchia chiamata casa. Lui diventò la mia casa; adesso capisci il perché volevo vendicarlo? Peccato però che lo avete già fatto voi- Shoto ascoltò in silenzio ogni sua parola e annuì.

-Una volta Denki mi disse che aveva due persone a lui molto speciali e che codeste persone lo reputavano tale. . . Forse una di loro eri proprio tu- Jirou si commosse a quelle parole e si girò di lato per non mostrarsi al bicolore.

-Scusa, non era mia intenzione farti piangere Jirou-

-N-non sto piangendo! Mi è solamente entrato qualcosa nell'occhio!-

-Mh va bene- Shoto capì bene che la ragazza era orgogliosa, quindi decise di lasciar perdere e proseguì con un'altra domanda. -Chi era l'altra persona a cui si riferiva Denki?- Jirou lo guardò mentre rifletté sulla seconda persona che ebbe un forte legame con il suo caro amico defunto, ma fu subito convinta di un solo nome.

-Adesso che ci penso può essere che si riferiva a Hitoshi, un ragazzo alto dai capelli viola. . . Devo dire che loro erano parecchio vicini ma che già da parecchio tempo, Hitoshi non si fece vedere nel clan, non sono nemmeno sicura che sappia della morte di Kaminari. . .- Shoto rifletté per qualche secondo, poi sgranò gli occhi.

-Hai per caso detto Hitoshi!?-

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Buonaseraaaaa <3

Dopo questo capitolo sono diventata più triste a causa di ciò che sto facendo passare a Izuku xD

però sono al contempo felice perché soddisfatta sufficientemente della scrittura, spero di poter migliorare sempre di più.

Spero che i capitoli non vi stiano annoiando, vi auguro un buon proseguimento della lettura ^-^

Sequel The Heart of a Prince |Tododeku|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora